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Post n°116 pubblicato il 05 Febbraio 2014 da ghentiana
Quando la solitudine ti culla tra i versi a cosa serve dirti tutto se poi non ci pensi.. A cosa serve pensarci se poi non ti dici nulla ..che te ne fai di una bella giornata.
A cosa serve una strada giusta se la direzione è sbagliata Ti lasci piovere dentro a un sogno senza nuvole goccia dopo goccia, da una pozzanghera a fiume. Un fiume, che vuole far straripare il mare. Stai come un forsennato, forse nato male.
A cosa serve l'oracolo se conosci già il finale, a cosa serve il finale se ti manca il titolo. Sei l'ennesimo monologo plateale per chiudere il capitolo. Non ti fidi di nessuno, sei come un boss, solo, all'ultimo bossolo. Oppure te, che fissi una parete vuota così tanto che alla fine, tanto per dire, alla fine pare te.
Quando l'apatia ti diventa amica, non ha mica l'esclusiva si aggiungono tristezza ed inquitudine, così si crea la comitiva. E li sai come ti va.. A cosa serve essere amati se non ti ami.. Che te ne fai del successo, adesso. Che te ne fai di una bella giornata.. A cosa serve una strada giusta, ..se la direzione è sbagliata.
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T'adoro al pari della volta notturna, o vaso di tristezza, o grande taciturna! E tanto più t'amo quanto più mi fuggi, o bella e sembri, ornamento delle mie notti, ironicamente accumulare la distanza che separa le mie braccia dalle tue azzurrità infinite.
Mi porto all'accanto, m'arrampico all'assalto come fa una fila di vermi presso un cadavere e amo, fiera, implacabile, cruda sino la freddezza che ti fa più bella ai miei occhi.
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