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« Racconto -Sandra (inizio)racconto storia di Sandra »

Racconto- Sandra (parte 2)

Post n°148 pubblicato il 16 Ottobre 2010 da trevorhorn

Sono normale?..me lo ripeto mentalmente mentre guido ..un’ occasione gettata al vento,… carpe diem proprio cosi’ ..ogni lasciata e’ persa caro mio
Penso alla notte che avrei potuto passare con Sandra, quella bella passerotta, lei mi è sempre piaciuta e mi da idea che anch’io piaccia a lei
Come e’ possibile dire di no a quello splendido volto orientale , con quale coraggio ho potuto dire di no a quegli occhi a mandorla a quel corpo sinuoso con ogni cosa al posto giusto?
Mah che devo dire ho pensato a Marco in quel momento, per me è piu’ che un amico e’ un fratello , ci conosciamo sin dalle medie gli voglio troppo bene e non avrei potuto tradire la sua fiducia
E’ invece e’ di altro che devo preoccuparmi
Non ha senso, lo so. Viviamo alla giornata. Me lo ripeto ogni momento. Ma non posso non pensare a quello che mi aspetta nei prossimi mesi, a un triste futuro di precariato dietro la porta
Ogni tanto torna prepotente la convinzione che io mi stia perdendo troppo nell'attesa.
Nell'attesa che qualcosa cambi. Nell'attesa che questo momento instabile della mia vita finalmente termini. Nell'attesa di essere, finalmente. Di diventare.
Ecco, diventare. Diventare è un verbo che evoca metamorfosi, trasformazione, che indica un processo che non è terminato. Passare da uno stato ad un altro. Partire da a e arrivare a b - ma non solo fisicamente.
Ma quanta vita esiste, ora, quanta vita sono io e quanta vita sono i miei amici e quanta vita questo mio stato attuale che mi rende così meditabondo .
Questo senso di attesa interminabile mi accompagna da sempre.
Attendere di arrivare all'università, attendere di finirla per trovare un impiego, attendere mesi per andare in vacanza, attendere di finire questo corso di specializzazione per iniziare il corso successivo.
Vorace divoro i momenti senza gustarli. Ho la sensazione di perdere veramente molto.
E quella che mi dice che non sono normale, chissa’ forse ha ragione

 
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Commenti al Post:
espirin
espirin il 07/11/10 alle 23:08 via WEB
bah...viviamo tutti cosi'. C'e' chi ne prende coscienza e chi invece no...E poi ci sono quelli che non desiderano niente. O quelle come la tua amica che un po' di cazzo...e quelli che come mio marito vanno a dormire alle 19.43. C'e' tanta gente al mondo. Ma tu fai bene a correre. Se ti fermi a riflettere sei perduto. Secondo me non si puo' piu' contnuare dopo che si e' riflettuto troppo. E' veramente troppo! Buona serata.
(Rispondi)
 
trevorhorn
trevorhorn il 08/11/10 alle 20:11 via WEB
ma non ci credo dai che tuo marito va a dormire alle 19,43..........almeno il tg delle 20 dai ..sono curioso e voi quando lo fate dalle 19 alle 19,43? scherzo.. e' un racconto anche se la vita e' cosi'..un abbraccio Paolo
(Rispondi)
 
espirin
espirin il 08/11/10 alle 21:03 via WEB
Se uno vuol farlo chi se ne frega dell'ora... Bellissimo il topo che hai nel profilo! ahahhahaha
(Rispondi)
 
 
trevorhorn
trevorhorn il 09/11/10 alle 20:16 via WEB
un tempo mi mancava davvero..ma si puo' vivere senza (anche se male)..hai ragione , pensavo a me che mi piace dare e ricevere coccole prima di addormentarmi..ciao
(Rispondi)
 
 
 
espirin
espirin il 17/11/10 alle 21:49 via WEB
ecco appunto... e pensa te che di me gli uomini si mettono paura! Immagina come dovrei sentirmi...
(Rispondi)
 
 
 
 
trevorhorn
trevorhorn il 21/11/10 alle 21:28 via WEB
cavolo che dire...mi immagino come ti senti, ci vuole tanto coraggio
(Rispondi)
 
 
 
 
trevorhorn
trevorhorn il 07/04/14 alle 20:47 via WEB
paura di cosa, dei tuoi desideri? di quello che ti manca e che non riesci a trovare di quello che vorresti dire ad uomo ma ti manca il coraggio...
(Rispondi)
 
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