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Post N° 156

Post n°156 pubblicato il 11 Maggio 2008 da tricolore.sport

IL TRICOLORE SPORTIVO

 

DOMENICA, 11 MAGGIO2008

E’ LA FESTA DELLA MAMMA!!!

 

 

INTER-SIENA PER LO SCUDETTO

 

 

 

MILAN, A NAPOLI CON BA

 

 

 

LE PARTITE DI OGGI, GLI ARBITRI E LE PROBABILI FORMAZIONI

 

 

 

FIGO E LA QUESTIONE DEL GATTO DI LIBERO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

INTER-SIENA PER LO SCUDETTO

 

Il popolo interista vuole stare vicino e seguire da vicino la sua squadra per incoraggiarla e compiere l’ultimo passo verso lo scudetto, il sedicesimo, il terzo consecutivo: vincere contro il Siena nel penultimo turno di campionato.

Lo Stadio Meazza domani sarà tutto esaurito.

F.C. Internazionale informa che, in occasione della gara di campionato con il Siena, in programma domani al "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano, i varchi d'ingresso allo stadio apriranno alle ore 12,30.

F.C. Internazionale ricorda che, in occasione di questa partita, essendo lo stadio "Giuseppe Meazza" già esaurito, i botteghini resteranno chiusi: non sarà possibile acquistare tagliandi nè effettuare il cambio di nominativo per abbonamenti e biglietti. Il cambio di nominativo potrà essere effettuato solo ed esclusivamente on line.

L'unica biglietteria aperta sarà quella Sud, riservata al ritiro dei tagliandi acquistati on line. Il servizio di distribuzione dei biglietti d'ingresso aprirà alle ore 10.

CONFERENZA STAMPA DELLA VIGILIA PER  MANCIO

 

Mancini: come sta la squadra in vista della gara contro il Siena?
"La squadra sta bene, aver pasato il turno di Tim Cup è stato positivo. La squadra ha preparato bene la partita e siamo tranquilli".

Come stanno Julio Cesar e Stankovic?

"Stanno entrambi abbastanza bene, non hanno grandi problemi. Stankovic ha recuperato, però lo valuteremo domani mattina".

Il Siena giocherà con tranquillità perchè ha già raggiunto la salvezza. Che problemi potrà creare all'Inter?
"Credo che, avendo raggiunto la salvezza, possano giocare con tranquillità. Hanno fatto un campionato straordinario, visto come erano partiti, e hanno ottenuto la salvezza prima della fine. I pericoli vengono dal fatto di affrontare una squadra che non ha nulla da perdere, giocheranno la gara per vincere. Dipenderà da noi: avremo tante possibilità di fare bene se saremo bravi a fare il nostro lavoro".

Che valutazione dà alla designazione di Gava per Inter-Siena? Non serviva forse un direttore di gara con maggiore esperienza?
"Non credo che questa sia una cosa alla quale dobbiamo pensare. Dobbiamo pensare solo a noi e a quello che dovremo fare, le altre cose non ci riguardano molto".

Mancini ha vinto tantissimo sulla panchina dell'Inter: qual è il valore aggiunto che lei ha portato a questa squadra?
"È una domanda troppo articolata per questo sabato prima di una gara così importante. In questo momento credo non sia importante rispondere, le attenzioni vanno rivolte solo alla gara di domani. Le altre cose non hanno molta importanza".

Che sensazioni prova prima dell'importante gara di domani? È emozionato?

"Nessuna particolare. È normale, come tutte le altre volte. Quando ci avvicineremo alla partita è normale che possa essere diverso, ora è come sabato scorso".

Però arrivate alla gara scudetto in modo un po' diverso rispetto alla passata stagione quando avevate tantissimi punti di vantaggio. Avrà uno stato d'animo particolare?
"Oggi no. Ci sono ancora ventiquattr'ore e c'è ancora tempo. Domani probabilmente avrò uno stato d'animo diverso, ma è abbastanza normale quando si avvicina qualcosa di importante".

Si aspettava di arrivare a due giornate dalla fine del campionato con soli tre punti di vantaggio dalla Roma che, teoricamente, potrebbe ancora superarvi in campionato?
"Lo speravo, mi auguravo di arrivare così".

Perchè?
"Sì, speravo che fosse un campionato combattuto sino alla fine. Si apprezano di più le cose, se si riesce a vincere".

Sarà dato anche dall'esterno più valore all'eventuale vittoria?
"Non è importante questo. Se dovessimo vincere, il valore lo daremo noi, è la sola cosa che conta".

In molti pensano che per l'Inter sia facile vincere lo scudetto, vorremmo capire meglio le difficoltà che avete incontrato strada facendo...
"Credo che prima dobbiamo aspettare domani, poi potremo parlare di queste cose. Anche se credo che in Italia non sia facile per nessuna squadra vincere il campionato".

Ormai per Mancini è diventato quasi un obblibo vincere il campionato, non crede?
"Per le grandi squadre è sempre un dovere, poi nel calcio ci si può riuscire o meno".

Pensa che Zlatan Ibrahimovic possa essere in campo settimana prossima contro il Parma?
"Non lo so, non ha ancora fatto nulla con il gruppo".

Mancini: se l'Inter non dovesse vincere lo scudetto domani, potrebbe esserci un contraccolpo psicologico in vista dell'ultima di campionato?
"L'Inter deve fare tre punti in due partite, può anche capitare che li faccia a Parma domenica prossima. Il calcio, come ho detto prima, non è una scienza esatta. Nessuno di noi può sapere che cosa accadrà e qundo succederà una cosa".

Se arriverà lo scudetto significa che tra Inter e Roma c'è stata una differenza: può dirci quale?
"Se arriverà lo scudetto domani, lunedì potremo parlare di questo. Il campionato italiano se lo contendono da un paio d'anni Inter e Roma, che sono due squadre forti con dei giochi diversi. Questa è la differenza, ma ne parleremo quando sarà finito il campionato. Ora è tutto ancora aperto".

L'Inter non rischia di arrivare poco concentrata alla sfida di domani, considerato che il Siena non ha nulla da perdere?
"Non arrivare concentrati sarebbe il massimo.... E non capita mai. La concentrazione c'è sempre, poi può capitare che uno giochi bene o male o che si perda. Ma la concentrazione c'è sempre prima di giocare una partita".

Com'è Roberto Mancini alla vigilia della gara scudetto?
"Oggi è una viglia normale, domani ci sarà un po' più di tensiene man mano che si avvicinerà la partita. Se dormirò stanotte? Sì, sì".

C'è un messaggio che vuole lanciare al pubblico dello stadio "Meazza", che si annuncia esaurito, in vista della gara di domani pomeriggio?
"Credo che i tifosi non debbano venire con il pensiero dell'eventuale dopo partita. Lo stadio domani sarà esaurito, la prima cosa da fare e da pensare è che San Siro sarà essere una bolgia. Ci deve essere un tifo assordante, dal riscaldamento a fine gara. Questo è l'aiuto che possono darci i tifosi per la partita. Dovrà esserci molto più tifo che in tutte le altre gare e per tutti i novanta minuti. Quello che potrebbe succedere poi è un altro discorso. Questo è l'aiuto che potranno darci i nostri tifosi, come hanno sempre fatto in altre gare, anzi molto di più".

Le ha dato fastidio che molto esponenti del Siena, un po' sollecitati e un po' di spontanea volontà, abbiano dichiarato di far voler perdere lo scudetto all'Inter?
"Credo che una squadra debba giocare sempre la propria partita, al di là che venga incitata a fare bene da altri, questo anche quando non si ha più nulla da vincere o da perdere. Il Siena dovrà fare quello che hanno fatto tutte le altre squadre che hanno affrontato l'Inter. Poi il risultato finale dipenderà molto da noi: faremo la nostra gara e cercheremo di essere molto brillanti in tutto".

Vede un'analogia rispetto alla giornata che la passata stagione: Inter e Roma affrontano le stesse squadre a campi invertiti. È un segno del destino?
"Vedremo domani se sarà un segno del destino".

 Roberto Mancini ha convocato 19 nerazzurri per Inter-Siena, gara valida per la 37^ giornata della Serie A Tim 2007-2008 in programma domani allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro (calcio d'inizio ore 15).

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar.

Difensori: 4 Javier Zanetti, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 24 Nelson Rivas.

Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 28 Maniche, 30 Pelè, 31 Cesar.

Attaccanti: 9 Julio Ricardo Cruz, 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo, 45 Mario Balotelli.

IERI Ultimo allenamento dei nerazzurri al centro sportivo "Angelo Moratti" in vista di Inter-Siena, gara valida per la 37^ giornata della Serie A Tim 2007-2008, in programma domani allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro. La squadra - seguita a bordo campo dal presidente Massimo Moratti in compagnia di Richard Tims, presidente dello Sheffield F.C. - dopo il riscaldamento ha svolto una serie di partitine a quattro porte, esercizi di rapidità, tattica e tecnica individuale. Per concludere, partitella in famiglia a campo ridotto nella quale è ritornato al gol Olivier Dacourt. Con il gruppo è tornato a lavorare Paolo Orlandoni.

Sedute individuali per Cristian Chivu (terapie e fisioterapie), Ivan Ramiro Cordoba (potenziamento di recupero, spinning, corsa nella sabbia), Luis Figo (potenziamento specifico e generale e corsa), Zlatan Ibrahimovic (potenziamento specifico e generale, esercizi di tecnica individuale sul campo) e Walter Samuel (potenziamento di recupero, spinning, corsa nella sabbia).

I calciatori convocati da Roberto Mancini per Inter-Siena si sono ritrovati ieri sera al centro sportivo "Angelo Moratti" per la cena e il ritiro.

 

E intanto nei tifosi cresce l’aspettativa, la voglia di vincere con un certo timore, che si trasformerà in euforia, in un urlo liberatorio: forza ragazzi, grande inter.

Da ieri il sito dell’Inter ricorda che in occasione della partita contro il Siena, le biglietterie dello stadio di San Siro resteranno chiuse in quanto la struttura è esaurita in ogni ordine di posto. Di conseguenza il cambio utenze per abbonamenti e tagliandi sarà possibile solo ‘on line’ attraverso il sito dell’Inter. Mancini nella conferenza stampa di vigilia ha chiesto il sostegno del proprio pubblico che ha risposto presente per il secondo match ball stagionale, dopo quello fallito nel derby di domenica scorsa. Ma nulla è stato preparato, perché la scaramanzia in questi casi gioca un ruolo fondamentale. Non c’è colore, perché nel mondo del calcio è una presenza trasversale sempre presente. I dirigenti nerazzurri come dicevamo non hanno preparato assolutamente nulla, del resto pure un anno fa avvenne la stessa cosa quando l’Inter vinse lo scudetto proprio a Siena. Una volta sbarcati a Milano tutto fu improvvisato. Ecco magari rispetto ad un anno fa l’unico accorgimento sarebbe quello di trovare un pullman scoperto per evitare che siano i giocatori stessi a renderlo cabrio come avvenne fuori dall’albergo in zona fiera centro nevralgico dei festeggiamenti. Se tutto dovesse andare per il meglio, dallo stadio la festa si dovrebbe spostare proprio nell’albergo dell’anno scorso, dal quale dopo la cena tutto lo staff nerazzurro a bordo di un pullman dovrebbe dirigersi in piazza Duomo. Ma sono solamente deduzioni. L’unica indiscrezione che trapela riguarda la consegna della coppa dello scudetto: che non dovrebbe essere assegnata domani in caso di vittoria. Il presidente della Lega Calcio Matarrese non entra nel dettaglio, ma lascia intendere che l’Inter gli abbia chiesto di non preparare alcun cerimoniale anticipato. Non sarà certo questo a cambiare gli umori in un senso o nell’altro, l’importante è centrare l’obiettivo finale.

 

 

MILAN, A NAPOLI CON BA

 

Per vincere la partita decisiva nella città della smorfia Galliani e Ancelotti hanno pensato che fosse opportuno portarsi dietro l'amuleto più efficace di casa Milan. Ai cornetti rossi e al capello di MAradona incorniciato a Spaccanapoli il Milan opporrà Ibrahim Ba che un anno fa si è conquistato un contratto da 400.000 euro solo per aver portato fortuna in occasione della finale di Atene. <Lo convoco solo perchè mi è simpatico>: in realtà senza pirlo squalificato, emerson, cafu e gouruff infortunati Ancelotti si trova una panchina senza centrocampisti e allora è costretto a portarsi il francese mai sceso in campo quest'anno. Scaramanzia a parte i rossoneri dovranno guardarsi dalla squadra di Reja che non vuol chiudere l'anno in casa con una brutta sconfitta. Il Milan da par suo sta benissimo, la formazione iniziale sarà la stessa che ha battuto l'Inter nel derby. Bonera a destra e Favalli a sinistra. L'ex laziale sembrava che non ce la facesse dopo la botta incassata da Rivas e invece si era si è allenato bene e Ancelotti dovrebbe preferirlo ancora a Jankulovski. A centrocampo sarà Ambrosini a sostituire Pirlo davanti alla difesa con Brocchi decentrato a sinistra. Davanti il solito albero di Natale con Pato ancora in panchina. Il papero dalle uova d'oro però spera di entrare nella ripresa e bissare il gol dell'andata nella sua spettacolare gara d'esordio. In caso di vittoria del Milan e mancato successo della Fiorentina sul Parma il Milan conquisterebbe la Champions League con un turno di anticipo. Non c'è bisogno di fare gli scongiuri, tanto c'è Ba.

 
 
 
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