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Post n°489 pubblicato il 26 Gennaio 2013 da mielealpeperoncino
14enne spedito fuori dalla classe, chiama casa. Il padre va a scuola e picchia il professore. Si parla molto di bullismo nelle scuole tra ragazzi ma poco del comportamento di taluni genitori, a difesa dei propri figli, al cospetto degli insegnanti. La scuola, quella di una volta che veniva riconosciuta dalla famiglia come il ponte d'unione tra i due agglomerati in grembo ai quali si formano e si educano in primis i ragazzi ha dovuto cedere il posto ad una scuola dove anche la più banale delle punizioni viene vista come un sopruso subito dall'alunno che diventa per i genitori motivo di alterco con l'insegnante di turno. Questa la notizia nei dettagli: Ora di informatica, il professore guarda il registro e chiama il ragazzo per interrogarlo. Lo studente non ne vuole sapere: non è preparato. E di fronte all'insistenza dell'insegnante gli risponde: "Ma stai zitto", evidentemente è solito fare così con i propri genitori. Il quattordicenne finisce a passare il resto dell'ora in corridoio, come talvolta si usa ancora, «per punizione». Ah, che oltraggio! Ah, che atto scellerato! Come osa questo qui? Un "episodio gravissimo", denuncia la preside Annamaria Indinimeo. Che riaccende il dibattito sui genitori sempre più aggressivi nei confronti della scuola. "Siamo al paradosso - ha aggiunto la dirigente - una volta lo studente rischiava la sberla se portava a casa un brutto voto. Ora è il professore che deve aver paura". Che dire, la scuola ha fatto la fine delle fiabe: "C'era una volta la scuola...e adesso non c'è più..." Vi lascio un saluto e l'augurio di un buon fine settimana, ovunque andiate qualsiasi cosa facciate. A VOI LA PAROLA... |
Post n°488 pubblicato il 25 Gennaio 2013 da mielealpeperoncino
Se nelle ultime ore vi siete imbattuti in una notizia dal titolo: http://en.rian.ru/russia/20130124/178992302.html Lo scorso venerdì - in un villaggio nel distretto di Borzinsky Transbaikal regione della Russia - la polizia ha arrestato un uomo di 34 anni reo di aver ucciso, fatto a pezzi e cotto in forno la nipotina di soli due anni. Io, articolista per diletto. |
Post n°487 pubblicato il 22 Gennaio 2013 da mielealpeperoncino
Nehemiah Grego, 15 anni, ha crivellato a colpi di arma da fuoco madre, padre e tre fratelli. Tutti morti. Nuova strage negli Stati Uniti l'ennesima dovuta alle cosiddette armi facili. Stavolta il bagno di sangue è avvenuto in New Mexico e più esattamente in una fattoria ad una 15 di km da Albuquerque dove un 15enne ha sparato all'impazzata e ucciso 5 persone: mamma, papà e 3 dei suoi 9 fratelli. 15 anni, appassionato di armi, un po' strano secondo i vicini, sempre vestito in tuta mimetica, questo il profilo di Nehemiah Grego, autore del massacro che, anche in questo caso, proprio come nella scuola di Newtown è un adolescente. E, anche in questo caso, l'arma adoperata è un fucile automatico da guerra dello stesso tipo usato per le stragi nella scuola elementare di Newtown in Connecticut o nel liceo di Columbine. Arrestato subito dopo la strage, nella sua casa i poliziotti hanno trovato numerose armi tra cui appunto un fucile d'assalto. Per terra come in troppe altre occasioni numerosi bossoli e i corpi crivellati delle povere vittime. L'America ancora una volta guarda in faccia la follia che si esprime attraverso quelle armi da guerra che il Presidente cerca di mettere fuori legge. E proprio mentre Obama giurava per il secondo mandato, la potentissima National Rifle Association, la lobby dei produttori di armi, annunciava la battaglia del secolo contro le restrizioni chieste dal Presidente per cercare di contrastare la libera vendita di pistole e fucili d'assalto. |
Post n°486 pubblicato il 22 Gennaio 2013 da mielealpeperoncino
Due editoriali pubblicati a distanza di poche ore, sul prestigioso quotidiano britannico, l'uno il contrario dell'altro. Alla faccia della coerenza! Sono stati in molti a pensare che finalmente una voce autorevole come il Financial Times, prestigioso quotidiano economico-finanziario britannico, pubblicasse quello che pochi in Italia hanno avuto il coraggio di dire ovvero che: "Mario Monti non è l'uomo adatto a guidare l'Italia". Insomma sarà pure insigne ed autorevole questo Financial Times ma quanto a coerenza della linea editoriale lascia molto a desiderare...Attendo adesso di leggere l'intervista a Monti di giovedì preannunciata dal direttore del quotidiano con un twitt sul social network Twitter. "Why Monti is not the right man to lead Italy" (Perché Monti non è l'uomo giusto per guidare l'Italia) questo il titolo dell'editoriale apparso sul Financial Times, scritto da Wolfgang Munchau, che designava Monti come incapace di tenere testa alla Merkel e il suo operato caratterizzato da promesse di riforme poi sfociate in un rialzo delle tasse. "Monti si è presentato a capo di un governo tecnico ma si è dimostrato un politico navigato" scrive l'editorialista. Non solo... Questo il link dell'editoriale in lingua originale: Non è tardata ad arrivare la replica di Monti che in un'intervista al Tg2, polemizza con l'autore dell'editoriale del Financial Times: ''Non me l'aspettavo dal Financial Time ma da Wolfgang Munchau sì, uno specifico editorialista che ha una vecchia polemica con Merkel e vorrebbe che tutti dessero colpi d'ariete per far saltare l'eurozona''. ''Senza il nostro risanamento in tempi così brevi e la nostra azione di spinta per lo scudo anti-spread anche la Bce non avrebbe potuto fare il molto che poi ha fatto'', sottolinea il Premier uscente. Ricorderete una famosa prima pagina dell'Economist, in cui campeggiava una foto di Berlusconi su sfondo nero e la scritta "Why Silvio Berlusconi is unfit to lead Italy" ovvero "Perché Silvio Berlusconi non è adatto a guidare l'Italia". A quanto pare passa il tempo, cambiano i volti ma la cartastraccia è sempre la stessa... |
Post n°485 pubblicato il 21 Gennaio 2013 da mielealpeperoncino
Con una pistola puntata alla tempia e un pazzo criminale che preme il grilletto le possibilità di salvezza sono praticamente nulle, a meno che... A meno che l'arma non s'inceppi, ed è proprio quello che è successo in Bulgaria ad Ahmed Dogan leader del movimento Turco di destra liberale in Bulgaria, che stava parlando al congresso annuale davanti a centinaia di delegati. A poche ore dal fallito attentato, il vicepresidente del Dps, Lyutvi Mestan, davanti alla stampa ha letto una dichiarazione in cui ha definito il fatto una "mostruosa manifestazione politica dell'odio". Aggiornamento: |
Post n°484 pubblicato il 16 Gennaio 2013 da mielealpeperoncino
La tragica storia a lieto fine di Emanuele. Ricorderete sicuramente quel neonato che, tre giorni dopo Natale, fu gettato dalla madre biologica, una prostituta romena fuggita poi nel suo paese, nel wc di un McDonald's a Roma. Bene, vi farà piacere sapere che il piccolo è stato adottato. L'altro ieri gli infermieri lo hanno fasciato per l'ultima volta facendo cadere qualche lacrima di commozione, lui , Emanuele, che appena nato ha sperimentato la crudeltà dell'abbandono, da oggi ha due nuovi genitori. La mamma e il papà si sono innamorati di lui appena lo hanno visto in foto, a lungo si sono fermati davanti ai vetri del reparto di maternità del Sant'Eugenio e lo hanno accarezzato con i loro occhi. L'unica cosa che desideravano nel guardarlo attraverso i vetri, era di abbracciarlo stretto per donargli tutto il loro amore. Ieri mattina con il cuore traboccante di emozione hanno potuto farlo. Erano arrivate tantissime richieste di adozione in una vera e propria gara di solidarietà, la coppia è stata scelta nella lista del Tribunale per i Minori. Il neonato era riuscito a sopravvivere al gelo dell'acqua del water nel fastfood per nove interminabili minuti, gettato lì da chi avrebbe dovuto amarlo sopra ogni cosa. Era arrivato in ospedale in stato d'ipotermia i medici e gli infermieri lo hanno curato, coccolato, protetto sotto la loro ala. Oggi finalmente Emanuele ha una casa e tutto l'affetto di due genitori che lo amano perché lo hanno desiderato tanto, continuano invece le ricerche in Romania della madre naturale che quel figlio lo aveva condannato a morte. |
Post n°483 pubblicato il 14 Gennaio 2013 da mielealpeperoncino
L'incredibile assegno di mantenimento a Veronica Lario fa riflettere. Sull'Italia. Raramente "prendo in prestito" e riporto nel mio Blog articoli scritti da altri ma quando il contenuto espresso lo condivido dalla prima all'ultima lettera, virgole e punti compresi, e il modo in cui è scritto è di una chiarezza tale da poter arrivare a chiunque, la tentazione è irresistibile e quindi le cedo. Con il titolo "Troppo e troppo poco" cari amici lettori e visitatori di passaggio vi lascio questo articolo di Umberto Brindani, Direttore del settimanale Oggi. Osceno. Sinceramente, non mi viene in mente un altro aggettivo per qualificare "l'assegno di mantenimento" di 3 milioni al mese che Silvio Berlusconi dovrà corrispondere a sua moglie Miriam Bartolini, in arte Veronica Lario, dopo la separazione. La cifra abnorme è stata stabilita da un tribunale, ed è di poco inferiore a quella iniziale desiderata dalla Lario (36 milioni l'anno contro i 43 richiesti). Quella somma è oscena da qualunque lato la si guardi. Centomila euro al giorno significano che la ex signora Berlusconi incasserà ogni mezz'ora più di quanto milioni di famiglie portano a casa in un mese. Dal punto di vista strettamente legale, niente da dire, come spiega bene l'avvocato matrimonialista, e nostro collaboratore, Alessandro Simeone sulla rivista in edicola. Si tratta, per il coniuge «economicamente più debole», di mantenere lo stesso tenore di vita precedente. Che, nel caso di Veronica, era fatto di segretarie, domestici, cuochi, giardinieri, autisti, personal trainer, viaggi intercontinentali, aerei privati, residenze di lusso, abiti firmati, gioielli, ecc. Tecnicamente, qualcuno potrebbe definire quei soldi come «alimenti», forse perché basterebbero a sfamare un intero Paese centrafricano... Come hanno chiarito nei giorni scorsi numerosi esperti di economia, tuttavia il Cavaliere, per mantenere la moglie separata, non andrà in bolletta. Si stima che lui guadagni almeno quattro volte tanto (166 milioni all'anno), e la rivista americana Forbes calcola che il suo patrimonio ammonti a circa 4 miliardi (per capirci, da solo coprirebbe una buona fetta del gettito Imu). Certo, si potrebbe obiettare: affari loro. Non è il primo e non sarà l'ultimo divorzio miliardario tra un lui ricco come Creso e una lei che si è ritrovata in mano il biglietto vincente della lotteria cosiddetta dell'acchiappo. Ma qui c'è un dettaglio in più: questo «lui» si sta candidando per l'ennesima volta a governare l'Italia. E questi sono anche affari nostri. L'enormità di quella cifra dà da pensare. Qui non è in questione la distanza tra chi ha tanto e chi ha poco, ma tra chi ha troppo e chi ha troppo poco. Il nostro Paese è tra le prime dieci nazioni più ricche e civilizzate del pianeta. È una democrazia. Eppure a volte tende ad assomigliare a quelle repubbliche delle banane in cui tra le baraccopoli e i palazzi da Mille e una notte ci sono di mezzo soltanto flo spinato e guardie armate, quelle satrapie in cui la classe media è sparita o è al lumicino. Certi redditi di banchieri, manager e grand commis di Stato gridano vendetta al cielo, mentre frotte di insegnanti, piccoli imprenditori, professionisti combattono quotidianamente la battaglia per non finire sul lastrico. La crisi morde, altro che «mantenere il tenore di vita precedente». Berlusconi è risceso in politica, Mario Monti ci è salito, Pier Luigi Bersani ci sguazza da sempre. Tra questi tre nomi si giocherà il nostro futuro. Le loro ricette sono diverse, ma tra le tante emergenze ce n'è una che nessuno dei tre può ignorare, e riguarda il divario crescente tra i redditi. L'accumulazione di patrimoni da favola mentre tanta gente si impoverisce, l'invidia sociale che monta, l'indignazione di chi è chiamato a fare sacrifici mentre vede che i privilegiati non sono neppure sfiorati, anzi... Fonte: http://www.oggi.it/direttore/ |
Post n°482 pubblicato il 08 Gennaio 2013 da mielealpeperoncino
Il problema del sovraffollamento delle carceri nel nostro paese ha spinto la Corte Europea dei Diritti Umani di Strasburgo a condannare l'Italia per trattamento inumano e degradante nei confronti di 7 carcerati, detenuti nelle case circondariali di Busto Arsizio e di Piacenza e al pagamento per danni morali nei confronti degli stessi di ben 100 mila euro (ammontare totale). Nella sentenza la Corte invita l'Italia a porre un immediato rimedio (entro 1 anno) al problema del sovraffollamento delle carceri che viola i diritti dei detenuti confinandoli in celle di meno di 3 metri quadrati. Secondo i dati comunicati dall'ISTAT, il tasso di disoccupazione giovanile nello scorso mese di novembre è stato pari al 37,1%. Parliamo del livello più alto mai toccato dal gennaio 2004 sia per quanto riguarda le serie mensili, che quelle trimestrali, cominciate nel quarto trimestre del 1992. Peggio di noi solo Grecia, Spagna e Portogallo. I dati sopra citati hanno fatto concludere all'Unione Europea, nell'ambito del Rapporto 2012 su occupazione e sviluppi sociali, che la protratta crisi economica che ha colpito l'Europa ha "drammaticamente aumentato i rischi di esclusione sociale di lungo periodo e questi variano enormemente tra i diversi stati membri. L'Italia, insieme a Grecia, Spagna, Malta e i paesi Baltici, fa parte del gruppo di paesi in cui c'è un alto rischio di entrare nella povertà e basse possibilità di uscirne, con la creazione di una massiccia trappola della povertà". E sempre l'Europa nello stesso rapporto condanna l'IMU, asserendo che così come introdotta da Monti è da bocciare. Andrebbe modificata e resa più equa. Questo flash di notizie non voleva essere un modo per informare chi non avesse avuto modo di leggere i quotidiani o di ascoltare uno dei tanti telegiornali trasmessi dalle varie emittenti televisive, voleva essere, anzi è, il modo per dire che l'impietosa analisi sulla situazione sociale nel Bel Paese, redatta da Barbie Latza Nadeau - giornalista autrice di Angel Face, il libro su Amanda Knox - e pubblicata dal Daily Beast per quanto spiacevole possa apparirci è la reale fotografia della nostra nazione. Potenza economica e disoccupazione, patrimonio culturale e sfruttamento ecco i due volti dell'Italia ritratti dalla Nadeau che senza giri di parole asserisce: l'Italia sembra un Paese del Terzo mondo. La disoccupazione è dilagante, lo stile di vita povero: un Paese con un ricco patrimonio culturale, e la settima economia mondiale (in realtà l'ottava, ndr) ma le statistiche sociali fanno somigliare l'Italia a un Paese in via di sviluppo. I dati su occupazione giovanile, violenze domestiche e condizioni degli immigrati, per Nadeau, sono incontrovertibili. La replica di Napolitano, dopo aver sottolineato che quanto riportato non è corretto, è stata: "Comunque, abbiamo del lavoro da fare per rendere la vita migliore." Molti diranno e c'era bisogno che a sbatterci in faccia la verità fosse una giornalista statunitense? No certo, la verità è sotto gli occhi di tutti, la tocchiamo con mano tutti i santi giorni, ma sapere che c'è chi attraverso un'analisi obiettiva dei fatti si concede l'ardire di definirci, e l'esagerazione in questo caso non è una provocazione, un paese del terzo mondo, deve indurci a riflettere con serietà sull'utilizzo del voto alle prossime elezioni. Note: The Daily Beast è un sito web di informazione ed opinioni statunitense, fondato e redatto da Tina Brown, precedente editrice di Vanity Fair e The New Yorker ed è secondo Technorati, il ventiquattresimo blog più popolare al mondo. Parte di questo articolo è la traduzione dell'originale che potete visionare cliccando sul link a seguire: |
Post n°481 pubblicato il 08 Gennaio 2013 da mielealpeperoncino
Meno pericolosa di tante altre mode che l'hanno preceduta come il planking (sdraiarsi in orizzontale nei posti più strani) o il batmaning tendenza da vero e proprio capogiro (appendersi a testa in giù come i pipistrelli) l'ultima trovata nonsense in termini di follie che sta spopolando in rete arriva da Parigi. Si chiama baguetting e deve il suo nome proprio al famoso sfilatino francese, vero protagonista di questa bizzarra mania. La nuova prima moda del 2013 consiste nel farsi fotografare in pose ironiche che hanno sempre come protagonista una baguette utilizzata nei luoghi e nei modi più impensabili. Ecco allora che il fragrante sfilatino diventa una spazzola per farsi la piega ai capelli oppure un originale cravatta da indossare o ancora un neonato da coccolare e ancora una cintura di sicurezza da allacciare in volo, una stecca da biliardo per un tiro strabiliante o una presa multipla per la corrente. Nulla pone limite alla fantasia ci si può sbizzarrire scatto dopo scatto l'importante è stupire e ovviamente farsi fotografare. Per gli utenti del web questo è senza alcun dubbio un passatempo decisamente innocuo rispetto a quelli che l'hanno preceduto. L'obiettivo?...Sempre lo stesso! Immortalarsi in foto e video da diffondere a tutti i costi on line spinti dal desiderio di ritagliarsi il proprio attimo di visibilità. Ho un suggerimento davvero originale per chi volesse aderire...Farsi immortalare in uno scatto in cui la baguette sostituisce la supposta. Ora se volete, tocca a voi suggerire il vostro scatto fantasioso! Suvvia provateci... |
Post n°480 pubblicato il 07 Gennaio 2013 da mielealpeperoncino
Allarme a Napoli e Roma almeno mille i bambini che si prostituiscono. E' un dato allarmante e preoccupante quello diffuso dal giornalista Mario Campanella, Presidente dell'associazione Peter Pan, che si occupa di lotta alla pedofilia. Sarebbero almeno mille i bambini, perlopiù di origine albanese e slava, costretti a prostituirsi a Napoli e Roma. 10-15 euro la cifra pagata per le loro prestazioni, si vendono nell'assoluta indifferenza delle istituzioni. Sembra essere tornati ai tempi de La Pelle di Malaparte - afferma il giornalista - ma stavolta c'è meno rumore di allora, quando per la fame e la miseria si concedevano i bambini agli americani ed ai marocchini. "Si tratta di bambini in gran parte non censiti perché figli di immigrati irregolari, anche se una parte di essi è rumena e quindi di fatto appartenente alla comunità europea. Siamo stati già contattati dalla dott.sa Patrizia Perina, del Comune di Napoli, che ha svolto un ruolo decisivo nella prima operazione contro i pedofili nella metropolitana partenopea, e contiamo di poter fare lo stesso con il comune di Roma: c'è un'emergenza di bambini invisibili in queste due città vittime, per pochi euro, della bramosia di persone che per noi sono criminali''. ''I dati diffusi da Mario Campanella, Presidente di Peter Pan, sono agghiaccianti: 6 su dieci svilupperanno disturbi psichici''. Lo afferma Donatella Marazziti, docente di psichiatria all'Università' degli studi di Pisa. I luoghi nel capoluogo partenopeo dove si offrono sono Via Toledo, Piazzale Tecchio, addirittura anche su Piazza Trento e Trieste: arrivano ogni mattina dall'hinterland accompagnati dai loro aguzzini. A Roma - dichiara Campanella - i punti centrali sono Piazza Bologna, la stazione Tiburtina , la Garbatella. |
Post n°479 pubblicato il 06 Gennaio 2013 da mielealpeperoncino
In un marasma di cattive notizie ogni tanto succede d'imbattersi in qualcosa di bello e sempre più spesso a regalarci questi stralci di fiabesca realtà sono gli animali come quella di cui è protagonista Rocco, e che ho scelto di raccontarvi sperando di farvi dono gradito nel giorno dell'Epifania. C'era una volta a Tolentino in provincia di Macerata uno splendido esemplare di border collie, che viveva felice presso la famiglia di cui faceva parte. Non si sa come o cosa sia successo ma alla vigilia di Natale di nove anni fa Rocco, questo il nome del nostro amico a quattro zampe, sparì rendendo quanti lo avevano amato e coccolato molto tristi. Per giorni lo cercarono invano e alla fine dovettero arrendersi al fatto che Rocco non c'era più. Nove anni sono un tempo molto lungo per continuare a sperare di ritrovare il proprio amico fedele potete ben immaginare quindi lo stupore misto a gioia dei proprietari di Rocco quando il 23 dicembre scorso sono stati convocati dall'Asur perché il loro cane era stato ritrovato in un campo di Montello di Macerata. "Mi hanno chiamato dal canile" - ha dichiarato il proprietario Alessandro Appignanesi al sito 'Cronache maceratesi' raccontando il momento in cui ha rivisto il vecchio amico - "mi chiedevano se avessi perso un cane. Dopo averlo cercato per tanto tempo non riuscivo a credere che si trattasse di lui. Una volta arrivato ci siamo riconosciuti subito, lui, nonostante le zampe atrofizzate, cercava di alzarsi, di venirmi incontro quasi piangendo. Eravamo tutti commossi, anche la signora che ci aspettava al canile". L'animale ha perso l'uso delle zampe posteriori e, secondo la veterinaria che l'ha in cura, i suoi muscoli sono irrimediabilmente atrofizzati da ben cinque mesi. A ciò vanno aggiunti gli acciacchi dell'età e le conseguenze di molti giorni passati al freddo. Per il resto Rocco si può dire che stia bene. E fu così che alla vigilia di Natale di nove anni dopo Rocco è tornato a casa. E' stato per tutti un Natale davvero speciale e per regalo Rocco ha ricevuto un carrettino che gli consentirà di tornare a camminare, spingendosi con le zampe anteriori. Non trovate cari amici che sia questa storia vera una bellissima favola dei giorni nostri...Un caro abbraccio dalla vostra Befana Rossella.
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Post n°478 pubblicato il 30 Dicembre 2012 da mielealpeperoncino
BUON ANNO a chi nella vita ci crede e a chi invece vorrebbe crederci, BUON ANNO a chi la vita la vive e a chi invece si lascia vivere, BUON ANNO a chi semplicemente tra una lacrima e un sorriso corre incontro alla vita apprezzando le gioie e superando i dolori. Questo mio pensiero, inviato a tutti i contatti presenti nella mia lista amici, sia di augurio anche per quanti passeranno di qui. Rossella |
Post n°477 pubblicato il 23 Dicembre 2012 da mielealpeperoncino
Non so perché, o forse fingo di non saperlo, ma a me il Natale mette tristezza. Una tristezza inspiegabile che non provo mai in nessun altro periodo dell'anno e non è certo perché non sono più una bambina. Penso spesso ai meno fortunati ma a Natale ne sento maggiormente il peso, la responsabilità, probabilmente perché in questo giorno "speciale" la mia condizione, seppur modesta, mi appare di enorme ricchezza e sento una vocina dentro me che mi dice: "Sai Rossella se al mondo c'è chi non avrà mai nulla da portare alla bocca, chi non aprirà mai un regalo, chi non riceverà mai un bacio, una parola di conforto, un abbraccio di solidarietà, un pensiero gentile... E' anche colpa tua." |
Post n°476 pubblicato il 18 Dicembre 2012 da mielealpeperoncino
Riflettevo sulle varie stragi in cui a pagarne le conseguenze sono gli innocenti, quelli che la pietra possono scagliarla tranquillamente, quelli senza alcuna possibilità di difesa ovvero i bambini. Impossibile non restarne emotivamente coinvolti, atterriti, indignati. Ma c'è qualcosa che m'indigna più della loro stessa morte ed è l'atteggiamento dei media tutti nel trattare diversamente la morte degli uni al cospetto degli altri, come se il valore della loro stessa vita assuma incidenza maggiore in virtù dello stato, della nazione o delle modalità in cui quelle vite vengono strappate. Ecco allora che se provate ad inserire nel motore di ricerca Google: Strage di Newtown vi appariranno 4.280.000 risultati, Strage di bambini in Siria 552.000 risultati, Bambine morte per l'esplosione di una mina 174.000 risultati, Strage di bambini in Palestina 958.000 Si evince che c'è una sostanziale differenza numerica tra i vari contenuti a portata di click, data dal fatto che più se ne parla o se ne scrive maggiore è il numero delle pagine create. La conclusione logica che ne traggo è che c'è meno considerazione per la tragica fine di una di quelle dieci bambine tra i 10 e gli 11 anni morte in Afghanistan, per l'esplosione di una mina mentre erano fuori a raccogliere legna da ardere o per uno di quei 10 bambini, tutti di età inferiore ai 15 anni morti il 26 novembre in Siria mentre, approfittando di una concordata tregua, erano all'aperto a giocare o di tutti i bambini siriani morti dall'inizio di una mattanza che non vede fine perché nessuno ha interessi a mettervi fine, oppure per la morte di uno degli ormai innumerevoli bambini vittime della guerra tra Palestina e Israele. Morire per mano della follia di un singolo individuo mentre si è al caldo a scuola ha forse una cassa di risonanza maggiore che morire per lo scoppio di una mina mentre si è fuori a raccogliere legna per riscaldarsi quando invece si dovrebbe essere a scuola...o morire di paura, di stenti, di freddo come succede ad un elevato numero di bambini e adolescenti, che non resistono al continuo martellamento dei bombardamenti, ai boati tremendi che il resto del mondo si ostina a non sentire o a definire incidenti collaterali? Intanto Obama scrive sulla lavagna della scuola di Newtown: "Siete nei miei pensieri", ma non aveva detto qualcosa di simile anche dopo la Strage di Aurora avvenuta solo sei mesi fa... |
Post n°475 pubblicato il 10 Dicembre 2012 da mielealpeperoncino
Lo scorso Febbraio a Carrara muore di stenti Olga Komut, 31enne di nazionalità ucraina all'ottavo mese di gravidanza che viveva in una tenda collocata in un'area dismessa alla periferia della città nei pressi della stazione di Avenza. Il caso scosse non poco gli abitanti della città che, memori delle condizioni di miseria della donna e prossimi al Natale, hanno voluto, partendo dal ricordo della stessa, raffigurare la sofferenza con un presepe che per quanto scioccante possa apparire è molto più realistico dell'immaginario collettivo a cui siamo abituati e nel quale Bambin Gesù viene sempre raffigurato come un pargolo sorridente e sereno dalla faccia rosea e paffuta. La scena è alquanto raccapricciante, all'interno della tenda, giusto al centro tra paglia e denari, circondato da bidoni in metallo, atti a rappresentare Giuseppe, Maria, bue e asinello, c'è uno scheletrico Gesù Bambino, una scultura di resina bianca che lo fa ancora più simile a uno scheletro, chiaramente avvinto dalla fame e dalla miseria. Completano l'allestimento immagini di morte, fame e guerra dei paesi più poveri mentre la colonna sonora presenta un mix di canti natalizi intervallati da dichiarazioni di guerra, raffiche di mitragliatrice e scoppi di bomba. Il Presepe collocato ed inaugurato venerdì, ha ricevuto anche il beneplacito dal parroco del Duomo don Raffaello Piagentini, il quale appoggiando in pieno l'idea degli organizzatori ha sottolineato: "E' un presepe più realistico degli altri, mi piace molto perché ci ricorda che Gesù continua a soffrire attraverso la sofferenza di molti COMMENTO PERSONALE: |
Post n°474 pubblicato il 30 Novembre 2012 da mielealpeperoncino
Tag: attualità, Bild, Curiosità, Desiderio, Fine del mondo, Maya, Ménage à Trois, Profezia Maya, Sesso È questo l'ultimo pasto erotico dei condannati a morte dalla profezia dei Maya Dicembre è alle porte. Solitamente l'ingresso dell'ultimo mese dell'anno, accompagna il pensiero comune all'imminente arrivo del Natale, alla corsa ai regali da mettere sotto l'albero e ai progetti su come trascorrere la notte di San Silvestro, non quest'anno però. Questo dicembre, di questo anno, il 2012, vede nel suo 21esimo giorno, la fatidica data designata dal popolo dei Maya come l'ultimo giorno di vita per il mondo intero o quantomeno uno sconvolgimento sostanziale di esso e il sopraggiungere di una nuova era. In questi giorni in cui la distanza dall'ipotetica fine si accorcia e prende il via il conto alla rovescia, in rete, e non solo, è un proliferare di notizie simpatiche, curiose e sorprendenti. E così potete leggere di chi si prepara all'evento in chiave turistica; chi, come il cinese Lu Xhenhaie, affannandosi nel tentativo di ultimare la costruzione di un'arca simile a quella del famoso film 2012 con la quale salvarsi; chi, come un sito ucraino di recente apertura, che nel tentativo di sdrammatizzare il catastrofico evento, ha messo in vendita biglietti on line per la fine del mondo con destinazione inferno o paradiso, al prezzo di 18 dollari i primi e 15 i secondi. Ovviamente per gruppi e comitive sono applicabili sconti e per gli immancabili VIP la possibilità di acquisto per la formula "Inferno all inclusive", che prevede l'iscrizione del nome nelle Tavole di Satana, un posto in prima classe riservato per l'inferno, un documento per circolarvi ovunque, una guida scelta ad hoc e un biglietto per la caduta libera fino al centro del cerchio di fuoco. Riservata invece, solo a coloro che si ritengono così tanto buoni da meritare che i loro nomi vengano iscritti nel Libro della Luce, è la formula "Paradiso all inclusive". A mostrare come a certi appetiti non c'è fine che tenga, l'immancabile sondaggio on-line a sfondo sessuale di un sito di dating sull'ultimo desiderio prima dell'Apocalisse, dal quale emerge che, secondo gli intervistati, il modo migliore per concludere la vita terrena è darsi alla pazza gioia con un rapporto a tre. Il giorno fissato è vicino e, anche se sembra improbabile che la previsione si avveri, nell'attesa cari amici ed amiche, secondo gusti e possibilità il mio suggerimento e di godercela alla meglio! Voi cosa suggerite? |
Post n°473 pubblicato il 08 Novembre 2012 da mielealpeperoncino
Bimbo di tre anni cade nel recinto dei licaoni, ucciso a morsi. E la mamma?...
Una terribile tragedia si è consumata allo zoo di Pittsburgh, nel nord est degli Stati Uniti, dove un bimbo di tre anni è stato sbranato dai licaoni, cani selvatici molto simili alle iene. COMMENTO PERSONALE: E della mamma invece ne vogliamo parlare? Se fosse stato vivo mio padre son certa che avrebbe detto: "Si poteva evitare? Sì, con maggiore cura ed attenzione." |
Post n°472 pubblicato il 30 Ottobre 2012 da mielealpeperoncino
Si concluderà domani 31 ottobre la 19esima edizione della campagna Nastro Rosa, promossa dalla Lega italiana per la lotta ai tumori assieme alla Estée Lauder Companies, per la prevenzione del tumore al seno che ogni anno nel nostro paese causa la morte di 13mila persone. Una malattia che colpisce sempre di più le giovani di età compresa tra i 25 ed i 49 anni, numeri che se associati alla previsione degli esperti, per i quali entro fine anno saranno circa 46 mila i nuovi casi diagnosticati, lasciano ben intendere l'importanza della divulgazione di un importante messaggio: uno stile di vita sano, e la diagnosi precoce restano i più potenti strumenti per sconfiggere questa malattia. E proprio una réclame anti-cancro, prodotta dall'agenzia cilena "Lowe Porta" è, in questi giorni, al centro di una grossa polemica scatenatasi sul web. Il video, il cui titolo è "Por Amor a las Tetas", dura poco meno di 50 secondi e mostra una serie di decolté, taluni anche in forma piuttosto spinta, per poi concludersi con uno slogan che, rivolgendosi agli uomini, recita esattamente così: "Se li amiamo tanto, prendiamocene cura. Incoraggiate le vostre donne a sottoporsi a una mammografia". Ad accendere la miccia è stato il blogger Copyranter, internauta esperto in pubblicità, che sul sito americano Buzzfeed.com ha postato giovedì scorso un breve articolo in cui afferma che la pubblicità in questione è "esattamente come non dovrebbe essere fatto uno spot che vuole denunciare il problema del cancro al seno". L'articolo si conclude con una provocazione in cui il blogger, rivolgendosi alla comunità di lettori, scrive: "Ok, lo spot intende suscitare l'attenzione degli uomini. Ottimo. Ma pensate che il numero di persone che si masturberà su questo filmato sarà equivalente al numero di chi realmente chiederà alla propria compagna di fare una mammografia?"... Per poi invitare gli utenti a visualizzare quello che lui ritiene uno spot serio sul tema e posta nello stesso articolo una pubblicità commissionata recentemente dal governo scozzese per sensibilizzare la propria popolazione. Tacciato di rasentare quasi la pornografia lo spot, ritenuto di cattivo gusto dalla maggior parte delle persone, è stato bocciato anche dal sito di pubblicità e marketing Adrants che, se da una parte ammette che "è difficile non sessualizzare i seni", dall'altra dichiara che "quando si parla di cancro al seno, il sesso è l'ultima cosa a cui bisognerebbe pensare". Molte e come sempre diverse le reazioni degli utenti. C'è chi come Kristi Coleman scrive: "Questa pubblicità che focalizza la sua attenzione sui seni mi disturba per parecchie ragioni. Soprattutto contesto l'idea che si dica che bisogna salvare dei seni e non delle vite umane", e chi invece, come l'indonesiano Dandi Mauludianto scrive: "Se questa pubblicità farà riflettere qualcuno e gli permetterà di prendere coscienza del problema, allora avrà avuto un senso". Altri fanno notare che se gli ideatori della pubblicità fossero in buona fede non avrebbero utilizzato solo immagini di ragazze giovani e attraenti, ma anche quelle di donne con seni piccoli e non particolarmente aggraziati. QUESTO IL VIDEO DELLO SPOT : COMMENTO PERSONALE: Fatto sta che il blogger sopracitato ne denuncia, a ragione, l'inefficacia comunicativa, in quanto lo spot, fuorviante, a tutto fa pensare tranne al fatto che si tratti di una campagna di sensibilizzazione che il governo ha organizzato per promuovere la prevenzione. Una campagna di sensibilizzazione in genere serve per informare e spingere ad una riflessione e non può usare lo stesso linguaggio persuasivo, frivolo, erotico e superficiale della pubblicità. Infatti, guardando questo spot, chi non ha coscienza della gravità della malattia, continuerà a non averne. Nel video integrale le immagini tanto discusse sono precedute da un dialogo tra 2 carte da gioco (due re) e seguite da titoli (scritti in fucsia) che restano in sovrimpressione per pochissimo tempo. Lo spot raggiunge il suo scopo: catturare l'occhio maschile ed auto legittimarsi attraverso un messaggio sociale che non è posto nella giusta rilevanza. |
Post n°471 pubblicato il 19 Ottobre 2012 da mielealpeperoncino
Il ya une fois et maintenant il n'y a plus, d'une mère et d'un père... Il 31 ottobre al consiglio dei ministri francese verrà presentato il disegno di legge "Matrimonio e adozioni per tutti", che mira all'introduzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso compresa la possibilità per le coppie omosessuali, unite in matrimonio, di adottare figli così come anche la procreazione assistita. In questo caso verrà cambiata anche la definizione di matrimonio del codice civile, non più "unione fra un uomo e una donna" bensì "unione fra due persone di diverso o medesimo sesso" così come non si parlerà più di "marito e moglie" ma di "sposi". Nell'attesa il governo Hollande ha annunciato che, per armonizzare le famiglie francesi, vecchie e nuove, etero e omo, sul libretto di famiglia di ogni cittadino francese al posto di "padre" e "madre", saranno indicati "genitore 1" e "genitore 2". Tale nomenclatura sarà presente su tutti i documenti con valore legale, certificati di nascita inclusi, Hollande segue così almeno sulla carta gli Stati Uniti dove da febbraio 2011 i termini madre e padre sono scomparsi dai passaporti di Washington. "La proposta del governo in materia di diritto di famiglia ha indignato l'establishment religioso d'Oltralpe e ha scatenato un'onda di critiche anche in molti altri francesi convinti che un simile provvedimento dovrebbe essere sottoposto a consultazione popolare. "Dovremmo indire un referendum per consentire un reale dibattito su un tema così delicato" ha dichiarato Dominique Rey, il vescovo cattolico della regione meridionale di Frejus-Tolone alla testata Nouvelles de France. "La maggioranza della popolazione è d'accordo con una visione tradizionale del matrimonio" ha aggiunto il prelato mettendo in guardia contro l'apertura del vaso di Pandora". Dopo un incontro con il ministro dell'Interno Manuel Valls, il Cardinale Philippe Barbarin lancia l'allarme: "I matrimoni dello stesso sesso spianano la strada a poligamia e incesto" ma Oltralpe pare che il potere clericale non interferisca più di tanto con la politica. Penso e mi chiedo... Note: La parte virgolettata e sottolineata è tratta da www.tgcom24 |
Post n°470 pubblicato il 15 Ottobre 2012 da mielealpeperoncino
In un paesino della Sardegna ha fatto scandalo la vendetta di un marito tradito che sulla porta del suo locale ha affisso un cartello con scritto: "Chiuso per corna". Siamo a Sennori, in provincia di Sassari, poco meno di 7.000 abitanti dove adesso non si parla d'altro. Lui un facoltoso imprenditore della zona ha voluto informare l'intero paese che la moglie lo tradiva, ha tirato giù la saracinesca del suo bar e su un foglio bianco ha scritto "Chiuso per corna". Sono bastati pochi minuti e davanti al locale chiuso per tradimento si è radunato l'intero paese, sul manifesto infatti c'era anche tanto di nome e cognome del presunto amante. E alla donna a questo punto non è rimasto altro da fare che andare dai carabinieri a denunciare il marito per diffamazione e maltrattamenti. Ai militari ha anche raccontato una storia di un matrimonio difficile, nato male e finito peggio, fatto di lavoro e di rinunce. Nonostante le possibilità economiche dell'uomo, lei, era costretta ad elemosinate tutto anche i soldi per comperare da mangiare. Oltre a denunciare il marito la donna ha anche chiesto la separazione, smentito la relazione extra coniugale e ha tenuto a sottolineare di non aver mai tradito l'uomo. Adesso, forse, per dare una risposta a quel "Chiuso per corna" anche lei dovrà affiggere un cartello ai muri di Sennori. |
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ULTIMI COMMENTI
"AMORE"
L'amore è come il mare:
è possibile che si riesca
a vederne l'inizio ma la
fine si perde oltre la linea
dell'orizzonte.
Rossella.
L'amore, quello vero, che fa palpitare.
che regala quel prezioso elisir
che ci permette di sentirci giovani
e vitali anche quando il trascorrere del tempo
vorrebbe impedircelo è fatto, soprattutto
di silenzi, di sguardi lunghi, intensi,
ricchi di significati che le parole non
riuscirebbero mai a comunicare...
AMORE!!!
Rossella
DALLO SCRIGNO DELLE MIE
FIORI
I fiori sono fragili e muoiono in un sofffio quasi come i giorni della vita.
Ma se sai guardarli, sfiorarli, ammirarli e gioirne,
darai un senso al loro breve vivere.
L' ETERNITA' IN UN BACIO
Ricordo, Chiedesti: "Come mi baceresti?"...
Risposi: "In verità non saprei rispondere"...
So solo che per essere analogo alla tua unicità sarà privo di estensione,
senza inizio nè fine, sospeso nel tempo, senza un prima o un dopo.
Il presente ha i suoi limiti nel non averne, e un bacio
fuori dai limiti della estensione e del tempo è semplicemente ed
unicamente eterno.
ATTESA
A volte come una barca alla deriva mi sento,
sembra estenuante l'attesa
ma è l'essenza stessa della vita.
Mielealpeperoncino.
DALLO SCRIGNO DELLE MIE
ACQUA-TE
Acqua pura e cristallina che sgorga dalla terra, che cade dal cielo;
nutre i suoi frutti, colma fiumi ed oceani.
Acqua fonte di vita dolce e pura, forte e dirompente
come te!
Te che mi disseti con la tua presenza e m'inondi col tuo amore,
consentendomi di nuotare nel tuo mare,
permettendomi di sprofondare in esso
fino a raggiungere gli abissi del tuo mondo,
quel mondo pieno di tesori nascosti, ricco di vita.
Quel mondo in cui vorrei immergermi
e di cui vorrei far parte.
SORGENTE DI VITA
Siamo nate insieme tu ed io.
Dolce e serena,
calma e tranquilla,
impetuosa e travolgente acqua.
Ogni tua goccia è vita.
Mielealpeperoncino
PRIVA DI TITOLO
Rifessi di luce costante
al calar del tramonto
si nascondono.
Primeggiano le scure ombre
dietro le verdi fronde.
Rinascono in un pensiero
triste o felice
purchè vero.
Vestendosi di bianco
passeggiano di fianco.
Ritorna il giorno e con esso il sole
ma se fosse pioggia o vento,
alcuno il tormento.
Chi è in natura
alla natura affida
fragilità e forza
timore e coraggio.
Se ne fa scudo, letto e sostegno
non tralasciando il proprio impegno.
Fra immensi giardini, prati ed aiule
si spegne la vita di un fiore.
(Mielealpeperoncino)
DALLO SCRIGNO DELLE MIE...
Dialogo tra sguardi
Lei: Guardami e parlami
e mentre mi parli, ascoltami
perchè è ascoltando che potrai parlarmi
ed è parlando che potrò ascoltarti
e ancora guardami!
Lui: Ti guardo, è bello guardarti!
Ti ascolto, è bello ascoltarti!
Ti parlo, è bello parlarti!
Forse ancor più bello sussurrarti!
Per poi perdermi in quel sussurro
giungere a te e finalmente
perdermi in te.
(Mielealpeperoncino)
DEDICATO A PROFUMO DI ROSE E A CATWOMAN
L'amicizia ha qualcosa di misterioso che spinge alla confidenza e all'abbandono più completo. E' una dimensione dell'amore pur non essendo l'amore.
Vi voglio bene ragazze.
L'immagine a seguire ed il pensiero trascritto, mi sono state dedicate da Profumo di rose nel suo Blog. Grazie Profumina sei sempre molto cara e dolce. Spero di non deluderti nel percorso che ci vede unite al di là di quella che è una reale ed abituale frequentazione tra amiche.
Sei come la luce che emana il sole prima di andare a dormire.
Sei come l'acqua che rigenera ogni cosa che tocca.
Sei come il vento che ossigena chiunque.
Sei grande come il mare.
Ti voglio bene Mieluccia.
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I MIEI BLOG AMICI
IL MIO MARE UOMO
Una poesia a rappresentarmi
Il più bello dei mari è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.
Nazim Hikmet
IL MIO MARE UOMO
Il mare cos'è per me il mare...
E' il letto sul quale riposare,
la seggiola sulla quale dondolare,
l'avvolgente abbraccio di un compagno,
il tumulto da cui lasciarmi sconfiggere.
Ad esso affido le mie intime confidenze,
talune me le rende, altre le insabbia
nei suoi abissi profondi.
In esso ritrovo le infinite e contradditorie
risposte ad una inassolutà verità
sull'eternità della vita.
Il mare, il mare, cos'è per me il mare
se non l'altare della mia pace.
Mielealpeperoncino.
.....METAFORANDO.....
"Glia alberi e le montagne sono il desiderio di cielo che ha la terra." (...)
Le tue mani sono rami dell'albero che sei.
Io vorrei essere la tua terra.
Sei il mio desiderio di cielo,
il mio albatro dei sentimenti,
il portatore sano di "malattie dell'anima",
l'essenza dell'incontro,
l'assenza di ragione,
il vuoto di memoria,
la montagna da scalare e
il pozzo di Talete.
Mielealpeperoncino
Irrisolto quesito Quantunque tu in quell'essere io, quantunque io in quell'essere tu. Smarrito l'io, smarrito il tu ritrovarci dovremmo in quell'essere tu, in quell'essere io. Originato dalla fusione del tu-io-tu, il mio ed il tuo essere dovrebbero dare essenza ad un unico essere… Vale a dire: “Il nostro essere” o vale a dire: “Noi”.? Irrisolto quesito.
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il 01/08/2018 alle 20:03
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