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Incredibile Howard, Bibby agli Hawks

Post n°29 pubblicato il 17 Febbraio 2008 da AJ31

Dwight Howard ha vinto la gara delle schiacciate dell'All Star Game dell'NBA. Il giocatore degli Orlando Magic sul parquet ha sfoderato anche il costume di Superman e ha battuto in finale il campione uscente Gerald Green, guardia dei Minnesota Timberwolves. Nella gara del tiro da tre punti, invece, secondo successo di fila per Jason Kapono dei Toronto Raptors, che ha sconfitto Daniel Gibson dei Cleveland Cavaliers.

NBA IN EUROPA - Nel frattempo David Stern non si è nascosto, e nella tradizionale conferenza stampa alla vigilia dell'All Star Game, tenutasi in nottata, il "commissioner" della NBA ha spiegato che la lega professionistica nordamericana del basket, con i suoi "eroi" popolarissimi in tutto il mondo, intende davvero estendersi in Europa. Non più con tourneè a base di amichevoli ed esibizioni, come quelle dell'ottobre scorso al PalaLottomatica fra Boston Celtics e Toronto Raptors e fra gli stessi canadesi e la Virtus Lottomatica Roma, ma con una vera e propria "divisione europea" e cinque squadre in lizza a tutti gli effetti nel campionato. Il progetto, secondo Stern «da realizzare da qui a dieci anni, insomma entro il 2018», prevede inizialmente l'ingresso di tre team con base a Roma, Madrid e Berlino: «Stiamo studiando la questione in modo approfondito, e molto più serio che in precedenza - ha detto Stern - perché il nostro obiettivo è l'espansione globale. Comunque non ci saranno altri annunci al riguardo a breve scadenza».

GLI IMPIANTI - Il punto chiave per l'uomo che dirige la NBA è le creazione di impianti adeguati. Stern ha sottolineato che «a Londra ce n'è uno» (serve per le Olimpiadi del 2012) e per questo, ha fatto capire, anche la capitale britannica verrà inserita nella lista delle città che potrebbero avere una squadra. «Ma anche il sindaco di Roma (Walter Veltroni, che però ora si è dimesso n.d.r.) è pronto a far costruire un nuovo impianto per il basket nella sua città», ha aggiunto Stern. Poi ci sono «progetti ben precisi anche a Berlino, da definire entro la fine del 2008»

QUESTIONE REAL MADRID - Dopo aver ricordato che, a suo tempo, venne firmato un protocollo d'intesa, ma non vincolante, per un futuro ingresso del Real Madrid nella NBA, Stern ha precisato che «il Real fa parte di un progetto, e potete star certi che se questo club ha un programma del genere anche il Barcellona si farà sotto».

OLTRE LE 30 FRANCHIGE - Il "commissioner" ha poi voluto chiarire che le squadre europee che entreranno a far parte della Nba entro il 2018 non andranno a sostituire team già esistenti, ma «saranno un'aggiunta». Incontreranno almeno per due volte durante la stagione regolare tutte le avversarie. Attualmente la NBA è composta da 30 formazioni divise in due "conference", Est ed Ovest, a loro volte composte da tre divisioni di cinque squadre per ciascuna delle due zone. L'unica franchigia attualmente non statunitense è quella dei Toronto Raptors. Per rimarcare il concetto che per stare nella NBA ci vogliono impianti dalla capienza adeguata, Stern ha poi fatto l'esempio dei Supersonics, che dovranno emigrare da Seattle (probabilmente verso Oklahoma City) perché non hanno sufficiente seguito di pubblico, e lo stesso rischiano gli Hornets, perché i 12.645 spettatori che seguono di media questa squadra a New Orleans non sono ritenuti abbastanza: il club deve portare la sua media (e ciò varrebbe in futuro anche per le squadre NBA targate Europa) a 14.700, altrimenti per questa squadra è previsto l'ennesimo "trasloco".

MERCATO - Intanto, fra All Star Game e annunci di Stern, c'è spazio anche per il mercato che rimarrà aperto fino al prossimo 21 febbraio. È ufficiale il trasferimento di Mike Bibby agli Atlanta Hawks. La franchigia della Georgia si è assicurata il playmaker, ottenuto dai Sacramento Kings nell'ambito di un'operazione che prevede il trasferimento in California di Anthony Johnson, Tyronn Lue, Shelden Williams e Lorenzen Wright. I Kings si sono assicurati anche una seconda scelta nel draft 2008. Bibby, 30 anni a maggio, ha saltato per infortunio le prime 36 partite della sua decima stagione da professionista. Il play sta recuperando da un intervento ad un legamento del pollice sinistro. Nei 15 match disputati con i Kings, Bibby è stato schierato per 12 volte titolare. Ha messo a referto in media 13,5 punti (40,6% al tiro e 39,3% da 3), 5 assist, 3,7 rimbalzi e 1,3 palle rubate.

 
 
 
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Un blog di: AJ31
Data di creazione: 10/11/2007
 

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