Creato da wade23 il 06/01/2009

Tuttobasket

Per gli amanti del basket questo blog è imperdibile

 

 

Analisi Western Conference

Post n°1086 pubblicato il 07 Marzo 2011 da wade23
 
Foto di wade23

A farla da padrone sono i  texani di fuoco: i San Antonio Spurs. Ieri sera però sono stati strapazzati dai Lakers dopo che venivano da 26 successi casalinghi consecutivi. In mezzo come la mortadella in un tramezzino ci sono i Dallas Mavericks guidati da WonderDirk Nowitzky. Non sembrano però avere la mentalità giusta per affrontare da padroni i playoff. Al 4o posto c'è la grande sorpresa della stagione ovvero i Thunders. Se qualcuno poteva pensare che Kevin Durant se ne sarebbe andato perchè gli stava stretta OC, con l'arrivo di Kendrik Perkins tutti si sono ricreduti. Subito dopo a inseguire ci sono i Denver Nuggest. La squadra del Colorado appena scaricata da Anthony sembra comunque essere una grande squadra anche senza il talento dell'ex Syracuse. New Orleans, Portland e Memphis hanno qualche vittoria di vantaggio su Phoenix, Houston e Utah. Sinceramente a inizio stagione era pià probabile vedere tra le prime otto le ultime tre squadre menzionate!

 
 
 

Analisi Western Conference

Post n°1085 pubblicato il 07 Marzo 2011 da wade23
 

Western Conference
WesternWLPCTGBCONFDIVHOMEROADL 10STREAK
San Antonio51120.8100.031-78-429-322-97-3L 1
Dallas45170.7265.524-96-623-922-88-2L 1
L.A. Lakers45190.7036.526-119-322-823-117-3W 7
Oklahoma City39220.63911.023-168-222-917-136-4W 3
Denver37270.57814.521-198-426-711-206-4L 1
New Orleans37280.56915.019-197-421-916-194-6W 2
Portland35270.56515.522-178-521-1014-177-3W 2
Memphis35290.54716.521-195-821-914-207-3W 1
Phoenix32290.52518.016-186-517-1315-166-4L 1
Utah33300.52418.017-215-618-1515-152-8W 1
Houston32320.50019.518-224-817-1315-197-3W 1
Golden State27350.43523.516-214-819-138-224-6L 2
L.A. Clippers23400.36528.016-257-618-155-253-7W 2
Sacramento15450.25034.59-284-88-237-223-7L 2
Minnesota15490.23436.56-330-1210-225-272-8L 2

 
 
 

Analisi Eastern Conference

Post n°1084 pubblicato il 07 Marzo 2011 da wade23
 
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Nella parte orientale degli States troviamo una classifica assai interessante. A guidarla sono i soliti Boston Celtics. I biancoverdi sono la certezza della Eastern e a meno di clamorose sorprese riusciranno a vincere la regoular season. Soprese invece ce ne sono e ce ne saranno per il 2o posto. I Chicago Bulls ieri sera hanno battuto per la 4a volta stagionale i Miami Heat che ora sono relegati al 3o posto. Gli Heat sono impensieriti dall'altra squadra floridense ovvero i Magic che hanno perso un po di solidità con gli ultimi scambi ma sono sempre insidiosi. Completa il terzetto della South East Division il 5o posto degli Atlanta Hawks che giocando bene o giocando male sono sempre li a giocarsela con le migliori. I New York Knicks sono al 6o posto e credo che sono anche in grado di scavalcare i falchi, tutto dipenderà dal rapporto assai burrascoso tra Amare Stoudamire e Carmelo Anthony. I 76ers hanno quasi ipotecato il posto ai playoff avendo 5 vittorie di vantaggio sui Pacers che sono attualmente ottavi. Qualche chance ce l'hanno ancora Charlotte e Milwaukee. Per le restanti squadre ci sono solo poche parole da dire: DISASTRO TOTALE!

 
 
 

Classifica Eastern Conference NBA

Post n°1083 pubblicato il 07 Marzo 2011 da wade23
 
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Boston46150.7540.030-710-127-519-108-2W 5
Chicago43180.7053.026-1112-026-417-148-2W 2
Miami43200.6834.029-129-322-821-124-6L 4
Orlando40230.6357.027-129-424-1016-137-3L 1
Atlanta37260.58710.025-138-318-1119-154-6L 2
New York32290.52514.021-146-417-1315-166-4W 1
Philadelphia32300.51614.519-206-521-1011-208-2W 2
Indiana27350.43519.518-186-617-1410-213-7L 3
Charlotte26360.41920.515-223-816-1410-224-6L 4
Milwaukee23380.37723.015-184-715-168-223-7L 2
Detroit23410.35924.515-225-516-177-243-7W 1
New Jersey19430.30627.511-252-915-164-274-6W 2
Toronto17460.27030.010-294-912-205-263-7L 2
Washington16460.25830.510-291-1215-171-292-8L 1
Cleveland12500.19434.59-281-108-234-274-6L 1

 
 
 

I Lakers alzano la voce: strapazzati gli Spurs!

Post n°1082 pubblicato il 07 Marzo 2011 da wade23
 

Imbattuti in casa dal 26 novembre, gli Spurs ricevono i Lakers, già battuti 2 volte in stagione ma reduci da 6 vittorie consecutive.

 La sfida in Texas di fatto non comincia neanche, perché Los Angeles gioca un primo quarto letteralmente pauroso sui due lati del campo, chiudendo i primi 12 minuti sul 34-23, con Bryant a battere con regolarità in difesa Ginobili e Hill e Pau Gasol incontenibile. Il 26 punti del Mamba più i 21 dello spagnolo, uniti al grande lavoro sotto canestro di un Bynum da 17 rimbalzi, annichiliscono qualsiasi tentativo di rimonta di San Antonio, che tira col 36 per cento e manda il solo Tony Parker in doppia cifra di punti fra quelli del quintetto titolare. Duncan e Ginobili segnano infatti in coppia 8 punti con 4/17 al tiro e così per i Lakers la ripresa diventa una normale opera di amministrazione. Il finale è 99-83 per i gialloviola, incensati a fine partita anche da un sorpreso, in positivo, Phil Jackson. Gli Spurs si consolano col primato ad ovest mentre L.A. continua la sua rincorsa nei confronti dei Mavericks, con cui ci sarà da giocarsi fino in fondo il secondo posto nella Western Conference.

 
 
 

Dura sconfitta per gli Heat

Post n°1081 pubblicato il 07 Marzo 2011 da wade23
 

Grandi con le piccole e piccoli con le grandi. A San Antonio si conferma l'idiosincrasia dei Miami Heat per gli scontri diretti con le rivali al titolo.

che la sconfitta con gli Orlando Magic (dal + 24 al – 3) potesse lasciare scorie, era facilmente intuibile e la conferma arriva puntuale sul parquet della squadra più forte e meglio strutturata della lega.

In casa degli Spurs, gli Heat subiscono la sconfitta più umiliante di questa regular season, un 95-125 che ridimensiona una squadra che, a detta dei suoi protagonisti, ha il titolo come obiettivo finale.

L'attacco monocorde di Miami (palla a James o Wade e vediamo cosa succede) può funzionare contro squadre di piccolo-medio calibro, ma raramente dice bene al cospetto di franchigie più organizzate.

Un dato su tutti: contro Spurs, Celtics, Mavs, Bulls e Lakers, gli Heat sono a quota 1 vittoria e 8 sconfitte. Un'umiliazione che rende ancor più nero un momento che dice quarta sconfitta nelle ultime cinque partite e vetta della Eastern Conference sempre più lontana.

A South Beach urge trovare rimedio perché tra poche settimane iniziano i playoff e perché il prossimo avversario all'American Airlines Arena sono i Chicago Bulls, diretti antagonisti di Conference

 
 
 

Tutte le trade dell'ultimo minuto NBA!!

Post n°1080 pubblicato il 07 Marzo 2011 da wade23
 

E’ stato un pomeriggio tranquillissimo e una serata altrettanto sobria, senza particolari emozioni…fino alle 20.55! Negli ultimi minuti del mercato NBA è successo di tutto! Rumors, voci, trade effettuate, trade arrivate oltre tempo massimo.

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sulle trade che si sono concluse questa sera:

La più importante è stata senza dubbio quella che ha portato Kendrick Perkins e Nate Robinson a Oklahoma City, mentre ai Boston Celtics sono andati Jeff Green, Nenad Krstic e una prima scelta al draft 2012.
I Thunder però non si sono fermati qua e da Charlotte hanno acquistato anche il centro Nazr Mohammed in cambio di D.J. White e Mo Peterson.
Ma anche Boston non si è limitata a questo scambio, anzi, è stata la squadra nettamente più attiva (un po’ a sorpresa essendo primi nella Eastern Conference): Semih Erden e Luke Harangody sono stati mandati a Cleveland in cambio di una futura seconda scelta al draft (quella di Minnesota del 2013), mentre Marquis Daniels va ai Sacramento Kings in cambio di soldi.
Le trade fatte da Danny Ainge sono servite a liberare spazio salariale per la firma di un eventuale free agent, si dice possa essere uno tra Murphy (in uscita da Golden State) e Rasheed Wallace.

gerald wallaceAltra importane trade è quella che ha portato Gerald Wallace ai Portland Blazers in cambio di Joel Przybilla, Dante Cunningham e una seconda scelta al draft. Di sicuro una mossa importante per i Blazers che però così perdono altri due lunghi, che nel roster di certo non abbondavano; abbastanza inspiegabile invece la scelta dei Bobcats che perdono uno dei loro migliori giocatori per un contratto in scadenza.

Rockets e Sunshanno messo in piedi un bello scambio mandando Aaron Brooks a Phoenix in cambio di Goran Dragic e una prima scelta al draft (protetta). A questo punto sembra abbastanza scontata la cessione di Nash a fine stagione.

Infine Shane Battier è stato mandato da Houston a Memphis in cambio di Hasheem Thabeet e una prima scelta assoluta al draft.

 

 
 
 

Ettore Messina lascia il Real Madrid

Post n°1079 pubblicato il 07 Marzo 2011 da wade23
 

MADRID - Ultima gara delle Top 16 di Eurolega, Real Madrid-Montepaschi Siena 77-95. Due squadre già qualificate e una sconfitta all'apparenza insignificante per il cammino degli spagnoli, comunque primi nel girone. Ma per Ettore Messina non ci sono scivoloni accettabili a cuor leggero: da questo pomeriggio, il tecnico italiano non è più il coach dei madrileni. Il quattro volte campione d'Europa per club ha rassegnato le proprie dimissioni, durante una conferenza stampa a senso unico che ha rincarato le dichiarazioni già al veleno rilasciate nella serata di ieri.

PIU' RISPETTO PER I TIFOSI - Al suono della sirena, l'ex CSKA Mosca era stato durissimo. "Mi scuso a nome del sottoscritto e della squadra. Quello che è successo oggi non deve ripetersi: per la gente che paga un biglietto e la mattina dopo deve alzarsi alle sette di mattina non è facile accettare uno spettacolo del genere". Le parole del coach erano state confermate anche da Ruben Suarez, giocatore del Real: "Non siamo stati all'altezza della storia di questo grande club". Il ko contro Siena era il primo all'interno della "Caja Magica", il palazzetto di casa.

IL FUTURO - Il Madrid, secondo in classifica nella Liga ACB e qualificato ai playoff di Eurolega (affronterà il Valencia di Svetislav Pesic), sta valutando diverse soluzioni: da Emmanuel Molin, assistente del coach italiano, a Clifford Luyk, in passato già allenatore e giocatore "blanco". Vani

i tentativi dei due responsabili della sezione basket della polisportiva, Juan Carlos Sanchez e Alberto Herreros, di convincere Messina a ritirare le dimissioni

 
 
 

Siena continua la marcia vincente!

Post n°1078 pubblicato il 07 Marzo 2011 da wade23
 
Tag: Serie A

 

ANGELICO BIELLA-MONTEPASCHI SIENA 67-75 (20-28; 34-49; 58-63)

ANGELICO BIELLA: Slaughter 12, Soragna, Danna ne, Moraschini 2, Sosa 11, Lombardi ne, Suton 9, Cuccarolo ne, Chessa 8, Viggiano 12, Salyers 8, Jurak 5. All. Cancellieri
MONTEPASCHI SIENA: Zisis 10, Hairston 9, Carraretto 3, Rakovic 4, Lavrinovic 17, Ress 9, Michelori, Udom ne, Jaric, Stonerook 10, Aradori 9, Moss 4. All. Pianigiani

La Montepaschi supera l’Angelico Biella per 67-75. La gara inizia con un gioco da 4 punti per Biella con la tripla di Viggiano ed il libero aggiuntivo per il fallo di Hairston, che si fa perdonare con una tripla all’azione successiva. L’Angelico conduce i giochi, ma Siena dopo 2’ pareggia i conti (7-7) e mette la testa avanti. La gara che si mantiene in perfetto equilibrio con le due formazioni che si alternano nel vantaggio (10-11 a metà periodo). La Montepaschi allunga sul finale portandosi a +8 in chiusura di quarto: 20-28 il punteggio alla prima sirena.

Biella si riavvicina ai biancoverdi (26-30 dopo 4’), ma la Montepaschi allunga sul +9 con Zisis e Stonerook, mentre Aradori porta il vantaggio senese in doppia cifra (26-31). I piemontesi chiudono il break senese dalla lunetta con Slaughter, ma il libero di Lavrinovic vale il 28-38. Siena mantiene il controlla della gara e tocca il +18,  31-49. Chessa riavvicina i suoi dall’arco e le due formazioni vanno negli spogliatoi sul 34-49.
 
L’Angelico cambia marcia all’inizio della terza frazione infilando un break di 4-0. Moss lo chiude dalla lunetta, ma i piemontesi trovano altri 4 punti (42-51 a 3’). Stonerook e Hairston allungano dalla lunetta per la Montepaschi (42-55 a 5’41”). Biella non molla e torna a -6 (55-61). Aradori a 1’13” trova due punti per i suoi. L’Angelico sale in lunetta con Jurak che non sbaglia e Sosa che segna solo un libero. Il terzo quarto termina sul punteggio di 58-63.
 
Aradori infila un piazzato ed inaugura le marcature dell’ultima frazione di gioco. Biella torna a -5 con il tap-in di Salyers. Lavrinovic allunga per la Montepaschi a metà periodo (60-67) e ancora lui segna il canestro del +9 (3’30”). Viggiano però segna due punti sulla testa del lituano che si vendica all’azione successiva. Biella va a segno con Jurak ma Aradori segna la tripla del +10 (64-74) a 2’ alla sirena finale. I biancoverdi tengono la testa fino in fondo e battono l’Angelico con il punteggio di 67-75.

 


 
 
 

Il derby delle metropoli va alla Lottomatica!

Post n°1077 pubblicato il 07 Marzo 2011 da wade23
 
Tag: Serie A

Dopo il successo della scorsa settimana contro la Dinamo Sassari, l'Olimpia Armani Jeans Milano esce sconfitta dal PalaLottomatica con il punteggio di 80-62. Il campionato ora si ferma per lasciare spazio all'All Star Game, che si disputerà domenica al Mediolanum Forum di Assago. Di seguito la cronaca della partita che non è stato possibile pubblicare tempestivamente a causa di problemi tecnici di cui ci scusiamo.


1° quarto:
Mancinelli apre le marcature con una gran schiacciata, bissata da quella di Maciulis dopo un intercetto a metà campo. Roma risponde con 4 punti firmati da Washington e Datome per il 4-4 dopo 2’. Tripla di Maciulis su assist di Hawkins, quindi anche di Jaaber dopo l’incursione di Gordic: 10-6 Milano dopo 3’30”. Hawkins mette un altro canestro dall’arco e costringe Roma al primo timeout. Dasic trova il trepunti del 9-13 e Petravicius realizza appena entrato in sostituzione di Rocca. Ancora Dasic avvicina la Lottomatica sul 14-15, prima del pareggio di Smith su tiro libero a 1’ dalla sirena. Greer appoggia al vetro, ma Dasic punisce ancora da tre punti e sull’ultimo possesso Greer sbaglia da tre: finisce 18-17 per la Lottomatica.

2° quarto: Washington mette la tripla e la Lottomatica va avanti 21-17 e sul canestro di Traorè coach Peterson chiama timeout. Hawkins attacca il canestro in penetrazione e Benjamin Eze segna sul primo pallone che tocca il canestro del 23-21 per Roma. Qui l’Olimpia però subisce 4 punti consecutivi, prima della tripla di Mancinelli. Pecherov realizza da tre punti per il canestro della parità a quota 27 a metà periodo, ma Smith gli risponde sul ribaltamento di fronte. Hawkins intercetta a metà campo e va a schiacciare: Milano torna avanti 31-30. Greer e Hawkins scelgono due tiri da vicino e l’Olimpia torna in vantaggio a 1’ dalla sirena di metà partita sul 35-33. Gordic mette un libero e Gigli appoggia al vetro, mentre Greer subisce fallo a 5” dalla fine: sulla rimessa laterale, l’Olimpia non trova il canestro. Finisce 36-35.

3°quarto: Maciulis segna il primo canestro del secondo tempo, quindi Datome trova due punti a centro area e Washington scrive 40-37 per la Lottomatica dopo 2’. Mancinelli subisce fallo da Washington, ma Milano è ancora sotto di 2 punti. Datome realizza da sotto e Roma torna avanti di 4 a metà terzo quarto. L’attacco dell’Olimpia si ferma a quota 6 punti in 6’ e la Lottomatica ne approfitta per andare sul +8 con due liberi di Gordic. Lottomatica anche a +12 sul quarto fallo di Maciulis e sull’ultimo possesso del periodo Smith sbaglia da tre. Finisce 56-43 per i padroni di casa.

4°quarto: Tripla di Mordente e schiacciata di Jaaber, prima dell’appoggio di Traorè e della contro tripla di Gordic: si torna a -13. Anche Mancinelli realizza dall’arco, mentre Washington è preciso con la sospensione dalla lunetta: 63-51 a 6’50” dalla sirena. Hawkins colpisce dall’angolo e sul 63-56 per Roma, c’è il timeout Lottomatica. Maciulis realizza con fallo e a 5’ dalla fine la partita si riapre sul 63-59. Smith realizza una tripla da lontanissimo e Greer commette infrazione di passi. Seconda tripla di Smith e Roma torna a +10 a 2’20” dalla sirena. La partita finisce praticamente qui, con la Lottomatica che non perde energia e l’Olimpia che non riesce a rientrare quanto basta per impensierire i padroni di casa. Il finale è 80-62 per la Roma.

 

 
 
 

Altra sconfitta per gli Heat!!

Post n°1076 pubblicato il 19 Gennaio 2011 da wade23
 

Dopo tre sconfitte, due delle quali incassate senza James, in casa contro Atlanta Miami riabbraccia Lebron ma è costretta rinunciare a Chris Bosh, bloccato dall’infortunio patito sabato a Chicago.

Senza il lungo, gli Heat soffrono le pene dell’inferno: vanno sotto nel primo quarto, recuperano e chiudono in vantaggio la prima metà di gara, tornano in sotto nel terzo e nel quarto periodo se la giocano in uno spettacolare testa a testa con gli Hawks. Se Dwayne Wade e Lebron sono il cuore pulsante di Miami, Atlanta si aggrappa ai muscoli di Josh Smith e Joe Johnson. Sono i quattro protagonisti degli ultimi scampoli del tempo regolamentare, chiuso in parità a quota 77 sull’errore da tre di James.

Lebron, 34 punti e 10 rimbalzi il suo score finale, si riscatta in overtime quando, dall’arco, agguanta Atlanta sull’82-82. La risposta è nelle mani caldissime di Johnson, 19 punti, che scarica su Jamal Crawford uno dei 10 assist con cui chiuderà l’incontro. Gli Heat sono in partita e rispondono colpo su colpo. L’orologio corre, un travolgente Josh Smith riporta avanti gli Hawks sul 91-89.

L’ultima palla, con meno di dieci secondi da giocare, finisce nelle mani di James. Ma la tripla del possibile sorpasso è respinta dal ferro. E per Miami si tratta della quarta sconfitta consecutiva.

 
 
 

I Clippers vincono il Derby di LA!!

Post n°1075 pubblicato il 19 Gennaio 2011 da wade23
 

Dopo esserci andati vicini lo scorso 8 dicembre, puniti sulla sirena da una magia di Derek Fisher, i Los Angeles Clippers riescono nell’impresa di vincere il secondo confronto stagionale con i Lakers.

Come il primo, un derby intenso quello andato in scena al 1111 di South Figueroa Street. Diviso dai colori biancorossoblu dei Clippers e gialloviola dei Lakers, il pubblico dello Staples Center ha potuto assistere a una stracittadina che, nella più classica accezione del termine, ha vissuto momenti sublimi e avvincenti. La rinnovata rivalità tra due squadre fino a qualche anno fa lontane anni luce, esalta qualche stella, ne offusca altre, e regala al pubblico una partita da ricordare per svariati motivi: per il risultato finale, che vede appunto i Clippers vincitori e i Lakers a terra dopo sette vittorie di fila, per il modo in cui è stato costruito dagli uomini di Vinny Del Negro e per l’inevitabile rissa finale – nella più classica tradizione di un derby – che coinvolge i giocatori dai nervi meno distesi, mandati anzitempo negli spogliatoi da Wright, Lindsay e Capers.

L’ennesima gara memorabile per Blake Griffin: dopo aver chiuso il primo tempo a quota due punti e cinque rimbalzi, si esalta nella ripresa, salendo a 18 e 15 e confermando il soprannome di Mister Double-Double per la ventiseiesima partita di fila. A brillare per gli ormai ex cugini poveri è soprattutto Eric Gordon, miglior marcatore dell’incontro con 30 punti, e capace nel finale di rintuzzare la paziente rimonta gialloviola. Ai Lakers non sono bastate le motivazioni di Kobe Bryant, che per la prima volta in stagione non esce vincitore da un confronto in cui ha segnato almeno 25 punti.

 
 
 

Miami niente paura!!

Post n°1074 pubblicato il 14 Gennaio 2011 da wade23

Wowowo... Miami ne ha perse 2 di fila e c'è già gente che si preoccupa che dice che senza Lebron non andranno da nessuna parte. OK, io amo Wade e devo ammettere che solo con Flash e Bosh gli Heat sarebbe una squadra da 6o posto a Est. Però dopo 22 vittorie nelle ultime 23 partite è normale che una squadra subisca un calo, figuriamoci se ha fuori uno dei 2 leader! Dunque no problem. Miami si riprenderà e dimostrerà a tutti che i Three Kings sono pronti per prendersi l'anello!

 
 
 

Notte NBA: Miami -28!!

Post n°1073 pubblicato il 14 Gennaio 2011 da wade23
 

DENVER NUGGETS-MIAMI HEAT 130-102

Con la caviglia sinistra fuori uso, LeBron James salta la gara con i Nuggets e Denver ne approfitta, battendo in casa Miami 130-102. Ci pensa comunque Chris Bosh a provare a mantenere alto l’onore degli Heat, ma dall’altra parte del campo c’è una squadra, trascinata dai 28 punti di J.R. Smith, che lotta sin dall’inizio, dà lo strappo decisivo nel terzo quarto portandosi addirittura a +30 e continua ad amministrare il vantaggio, approfittando degli errori avversari.

 

 

 

 

OKLAHOMA CITY THUNDER-ORLANDO MAGIC 125-124

Distorsione alla caviglia per il Prescelto, Nuggets a +28 su Miami - 2 E' la partita dei grandi numeri quella tra i Thunder e i Magic. Sono stellari le prestazioni di Kevin Durant (36) e Russell Westbrook (32) da una parte e quella di Dwight Howard (39 con 18 rimbalzi dall'altra). Alla fine un solo punto separa le due squadre, quel punto che permette a Oklahoma City di inanellare la quarta vittoria di fila e infliggere la seconda sconfitta consecutiva a Orlando. a gara di fatto non è mai in discussione: i padroni restano sempre avanti, salvo poi consentire il ritorno degli avversari nell'ultima parte di gara fino a ricucire lo strappo a -2. A quel punto Durant risale in cattedra e assicura un vantaggio confortante ai suoi, che finiscono di sudare freddo proprio sulla sirena, quando va a segno la tripla di Jason Richardson. Bel tiro, ma manca ancora quel punticino indispensabile per raggiungere l'overtime.

 

MINNESOTA TIMBERWOLVES-WASHINGTON WIZARDS 109-97

Distorsione alla caviglia per il Prescelto, Nuggets a +28 su Miami - 3 I Timberwolves sono fortunati: con un Kevin Love così è difficile perdere le partite: una prestazione da 35 punti e 11 rimbalzi trasvina i Wolves alla vittoria, con sei giocatori in doppia cifra. Parte meglio Minnesota, ma nella parte centrale della gara Washington si fa sentire e recupera più volte il gap e passa addirittura a +4 sul 94-90. La reazione dei padroni di casa, però, è immediata, l'apporto di Love decisivo e la fuga finale non lascia più spazio ai Wizards.

 

 
 
 

Orlando fermata solo dai Thunders

Post n°1072 pubblicato il 14 Gennaio 2011 da wade23
 

Sfida di lusso a Oklahoma City, dove Orlando affronta la quarta fatica in trasferta di fila.

 I Magic, forti delle 9 vittorie nelle ultime dieci, partono forte cavalcando l'onda di Dwight Howard, che lavora bene sui due lati del campo rappresentando più che un problema per i padroni di casa. Il duello interno con Kevin Durant, le due superstelle, non tradisce le attese, perchè KD firma 21 dei suoi 36 punti totali nel solo primo tempo, portando l'inerzia dalla parte dei Thunder. il 13/17 al tiro del numero 35 racconta molto della sua serata magica, anche se il vero protagonista, per completezza di numeri e rendimento, è senza dubbio Russell Westbrook: il 22enne uscito da Ucla autografa una tripla doppia da 32 punti, 10 rimbalzi e 13 assist, confermandosi in stato di grazia, visto che nelle ultime 5 gare ha viaggiato con 24 punti di media.

Il contributo limitato di Arenas e Turkoglu obbliga Howard agli starordinari: superman costruisce una prova da 39 punti e 18 rimbalzi tirando ben 20 liberi, ma nel finale Orlando, per rientrare, ringrazia soprattutto JJ Redick, che col suo 4/5 dall'arco riporta a contatto gli uomini di Van Gundy. Oklahoma però non perde la testa e la coppia Westbrook-Durant non sbaglia i possessi chiave. Finale 125-124 per i thunder, che infilano la quarta vittoria consecutiva prendendo di forza la quarta piazza nella western conference.

 
 
 

New York perde il controllo con i Jazz

Post n°1071 pubblicato il 14 Gennaio 2011 da wade23
 

A Salt Lake City Ak-47 fresco di cittadinanza americana e i Jazz danno il benvenuto ad Amare Stoudemire secondo miglior realizzatore della lega e i Knicks.

Dopo un ottima partenza New York perde il controllo della gara sul finire frazione dove viene dominata dalla presenza nel pitturato di Al Jefferson. L'ex T-wolves firma undici punti all'intervallo e Utah va negli spogliatoi con sei lunghezze di margine. Nonostante l'assenza di Stoudemire costretto a rimanere in panchina per problemi di falli Mike D'Antoni pesca dal proprio cilindro Shawne Williams.

Pazzesca prestazione per il quarto anno da Memphis University che firma sedici punti nella terza frazione e i Knicks riducono il distacco a soli sei punti. Ma quando l'inerzia sembra saldamente nelle mani dei newyorkesi il backcourt dei Jazz rispedisce Felton e soci alla doppia cifra di svantaggio. A rendersi protagonista nel quarto quarto è CJ Miles con dodici punti negli ultimi dieci minuti. La guardia texana archivia la sfida con ventiquattro punti e dodici assistenze e i padroni di casa conquistano la sesta vittoria nelle ultime dieci uscite.

 
 
 

Come routine LA batte Golden State

Post n°1070 pubblicato il 14 Gennaio 2011 da wade23
 

Kobe Bryant con 17 dei suoi 39 punti nel finale ha permesso ai Los Angeles Lakers di rimontare e poi battere i Golden State Warriors per 115-110 ottenendo la loro sesta vittoria di fila dopo il passato periodo nero.

Bryant ha anche fornito pregevoli assist per Ron Artest, cruciale nella tripla a 1:55 ancora da disputare. Lamar Odom, invece ha dato il suo contributo nella rimonta, siglando 10 punti consecutivi nel corso del quarto trimestre per terminate la gara con 20 punti e nove rimbalzi.

Pau Gasol, quindi ha sommato 24 punti e 11 rimbalzi per i Lakers, che sembrava stranamente poco compatti prima dell’accelerazione, mentre sul versante di Golden State si sono distinti particolarmente Monta Ellis con 38 punti e Dorell Wright con 27.

 
 
 

La difesa migliore della Lega?? Subisce 44 punti in un quarto!! Miami cade con i Clippers!

Post n°1069 pubblicato il 14 Gennaio 2011 da wade23
 

Miami ha perso soltanto una volta nelle ultime 22 uscite ed è reduce da 13 vittorie consecutive in trasferta, i Clippers hanno colto appena 12 successi dall’inizio della stagione, ma basta un quarto per distruggere le certezze della vigilia.

L.A. lo domina mettendo a referto 44 punti col 77% al tiro e alla prima pausa la squadra più calda della Lega ha 18 lunghezze di ritardo. Baron Davis conferma le ottime indicazioni offerte contro i Warriors: il volo sopra il ferro ispirato da DeAndre Jordan gli vale la doppia cifra dopo meno di 8 minuti e al termine il Barone potrà vantare 20 punti e 9 assist. In apertura di secondo periodo i padroni di casa toccano il +21 e per riportare gli Heat in linea di galleggiamento serve il meglio dei Big Three: intorno alla metà del terzo parziale Miami torna a un solo possesso di distanza, ma la rimonta si schianta su Eric Gordon.

L’ex Hoosier tiene gli ospiti a distanza con 2 canestri consecutivi e nella metà campo difensiva trova imprevedibile collaborazione: Eric Bledsoe si regala un attimo di celebrità inchiodando LeBron e all’ultima sirena i Clippers possono celebrare l’ottavo successo nelle ultime 11. Finisce 111-105 e Blake Griffin torna negli spogliatoi con 24 punti, 14 rimbalzi e 6 assist.

 
 
 

New York manda un messaggio a tutta la Eastern!

Post n°1068 pubblicato il 12 Gennaio 2011 da wade23
 

Reduci dalla pesante sconfitta subita a Los Angeles contro i Lakers i Knicks e Amare Stoudemire pronti a voltare pagina nella città delle rose contro i Blazers.

Per una notte a salire di livello per la squadra della grande mela non è l'attacco ma l'eccellente prova difensiva dei ragazzi di Mike D'Antoni. I newyorkesi limitano Portland al 34% dal campo mentre nella metà campo offensiva mandano in doppia cifra quattro quinti dello starting five. Dopo essere stati anche sotto di dodici lunghezze i padroni di casa hanno la forza di ridurre il distacco grazie alla solida prova di un Lamarcus Aldridge da otto punti all'intervallo e alla fine del secondo quarto i Blazers vanno negli spogliatoi con soli sei punti da recuperare. In avvio di ripresa Portland parte bene realizzando i primi sette punti del terzo quarto e superando gli avversari

.Ma il vantaggio per Rudy Fernandez e compagni è illusorio perchè i Knicks riprendono a macinare gioco grazie all'energia uscendo dalla panchina di Bill Walker. L'ex K-State sigla dieci punti mentre nel pitturato a fare la voce grossa è un Ronny Turiaf da massimo stagionale con diciannove punti conditi da dieci rimbalzi. New York pur senza una pedina importante come Gallinari sbanca il Rose Garden e conquista la quarta vittoria nelle ultime cinque gare.

 
 
 

Phoenix ancora KO!

Post n°1067 pubblicato il 12 Gennaio 2011 da wade23
 

L'uomo mercato del momento Carmelo Anthony e i Nuggets danno il benvenuto ai Suns reduci da sette sconfitte nelle ultime otto uscite.

Nel primo periodo Denver mette a referto soli sei canestri dal campo mentre Steve Nash inizia la sua partita concretizzando i suoi primi quattro tiri. Il canadese firma anche quattro assistenze spedendo Phoenix sul 32-20 al primo intervallo. Nella frazione successiva però George Karl cambia le carte in tavola inserendo sul parquet Ty Lawson e Jr Smith. Il nuovo backcourt del team del Colorado ripaga la fiducia del coach invertendo l'inerzia dell'incontro. I due combinano diciassette punti dei quarantaquattro totali e Denver va negli spogliatoi con undici lunghezze di margine.

Con la sfida che entra nella ripresa le speranze di rientrare in partita per i soli vengono totalmente cancellate dal talento offensivo di Carmelo Anthony. Le continue voci che lo vogliono lontano da Mile High City non influenzano la prestazione del prodotto da Syracuse che firma ventitre dei suoi ventotto punti complessivi tra il terzo e il quarto quarto. Nuggets che vincono con il risultato finale di 132-98 e chiudono una striscia negativa di tre gare.

 
 
 

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(MOTIVAZIONE: il titolo è abbastanza palese. La passione di un ragazzo al servizio della comunità. Il blog si rivela di grande utilità per gli amanti della pallacanestro. Non aspettatevi gli artefizi grafici di un adolescente inquieto, ma i meticolosi aggiornamenti sull'argomento non potevano esimermi dall'annoverare questo spazio tra i blogs di qualità...)

 

 
 
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