PER VALENTINAUNA STELLA NEL CIELO PER NON DIMENTICARE |
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LE REAZIONI DEI GENITORI LA STAMPA 27 MAGGIO 2010 SENTENZA PER VALENTINA - CONDANNATI I MEDICI
Post n°4157 pubblicato il 28 Maggio 2010 da una_luce_blu
REAZIONI "LA NOSTRA BATTAGLIA NON E' ANCORA CHIUSA" Claudio Vimercati Savona I genitori hanno seguito ieri mattina in aula la lettura della sentenza " Valentina ha avuto giustizia, ma questo è soltanto l'inizio. La nostra battaglia non si ferma qui". Non c'è rabbia nelle parole di Giorgio e Paola. E non c'è soddisfazione nei loro volti. Il giudice ha appena letto la sentenza, ha condannato due medici per la morte della figlia, ma gli occhi erano tristi prima e lo sono adesso che con i loro avvocati Luciano Chiarenza e Rosanna Rebagliati lasciano il Palazzo di Giustizia, per tornare a casa, ad Albissola Marina. In una casa che è vuota dal primo dicembre 2005 Valentina comunque non tornerà più. Nulla e nessuno restituirà ai genitori il suo sorriso, la sua gioia di vivere, la sua contagiosa felicità. E' un dolore infinito quello che provano, che continuano a provare. E' una ferita che si è aperta quella maledetta notte, quando hanno saputo che per la figlia non c'era più nulla da fare. Una ferita che non si rimarginerà mai. Ieri mattina, hanno vinto il primo round della loro battaglia giudiziaria altri ne seguiranno ( ci sarà il Processo d'Appello, si pronuncerà la Cassazione). "Quello che conta - dicono -è che oggi è stato messo il primo paletto. Si è stabilita una verità : che Valentina poteva essere salvata e che ci sono state negligenze. Che una Tac , come ha detto in aula un perito, non si nega a nessuno. E ora, dopo quello che è successo a nostra figlia, ci auguriamo che una tragedia del genere non debba più capitare. Se noi siamo arrivati a questo punto, a questo processo, se ci siamo così tanto battuti, è stato solo per fissare questo punto fermo. Non è per i soldi, per il risarcimento che ci siamo mossi. Ma per avere giustizia. Perchè Valentina avesse giustizia". "Ora - proseguono - chiediamo risposte alle Istituzioni , a tutti quelli che ce le avevano promesse e che non ce le hanno date perchè aspettavano questa sentenza. L'ASL, ad esempio. Se si premia il merito, si deve anche sanzionare il demerito... E ora speriamo che si possano avviare quelle iniziative, nel nome di Valentina, che sono in cantiere". Il blog su internet dedicato alla figlia, che finora ha registrato 120mila contatti, è stato il punto di partenza. Sono già stati avviati i contatti con lo "Studio Danza" di Varazze, del quale faceva parte Valentina, per l'organizzazione di spettacoli in suo nome. " Abbiamo tante idee - concludono Giorgio e Paola ma per realizzarle occorre, ripetiamo,l'aiuto delle Istituzioni che a questo punto, ci auguriamo, non si tirino indietro, siano al nostro fianco". |