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Post n°61 pubblicato il 25 Giugno 2008 da Guidobix59
DA MONTE GENNARO A CORN DE BOUC CRO-MAGNON 2008
Domenico Peruzzini del Cat sport e Orsini Fabio del RRRC di Roma dopo i lunghi allenamenti nel parco dei lucretili che si affaccia davanti la capitale con la cima di Monte Gennaro hanno portato a termine l’ottava edizione dell’extreme-race du cro-magnon che ha visto vincitore in 9h Dawa Sherpa. L’atleta nepalese gia vincitore della prima edizione dell’UTMB ha tolto lo scettro della vittoria al mitico Marco Olmo consueto vincitore di questo trail che parte dalle montagne per scendere al mare. Partenza da Limone Piemonte località turistica delle alpi marittime piemontesi che ha accolto gli atleti nei due giorni precedenti la gara, folta la presenza di atleti italiani tra cui spiccavano P.Trabucchi, F. Massa e un personaggio veramente unico nella tribù dei trailer internazionali: Giorgio Simonetti, tutti insieme hanno superato la presenza francese patria di questa disciplina sportiva ormai esplosa anche in italia. Al nuovo tracciato è stata modificata la parte iniziale dei primi 10km, a causa delle condizioni meteo che hanno condizionato il trail, con oltre un mese di pioggia continua, freddo intenso, lunghi nevai ghiacciati nel passaggio più alto a quota 2450m, fondo fangoso, ed una visibilità ridotta a pochi metri che non ha permesso di vedere gli splendidi scenari nell’attraversare il parco del Mercantour. Spostato anche l’importante rifornimento di metà gara dalle strutture di camp d’Argent alla bivio di Authion al 50km dove gli atleti potevano ricevere un pasto caldo, e trovare lo zaino con ricambi portato dall’organizzazione il tutto avvenuto sotto una pioggia battente per la gran parte di essi. Lasciati i tendoni iniziava la seconda parte del trail in un lungo traverso fangoso ed una visibilità pessima che scendeva dopo molti km su sentieri ora corribili, ed una visibilità migliore permetteva di vedere il mare ancora lontano. Nuovo punto di passaggio la città di Sospel , da qui gli atleti dopo il rifornimento risalivano il col di Castillon su sentieri chiusi da una vegetazione cresciuta molto causa le abbondanti piogge. A notte fonda l’arrivo al rifornimento di col de Banquette al km88 posto alle pendici del Baudon spauracchio di tutti i partecipanti, ultima vera salita, prima di scendere sempre alla luce delle frontali verso un traguardo ancora lontano, posto a plage Marquet accanto lo stadio del principato di Monaco, il passaggio alle prime luci dell’alba alle antenne che sovrastano Montecarlo, l’ultimo ristoro a la Turbie vedeva allontanare stanchezza e sonno accumulati nelle ultime 24h e lo slalom nelle strette viuzze di Cap d’Ail spalancava la visione del mare e il taglio del traguardo sulla spiaggia. |
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