Un passo alla volta

Ormai è diventato come un piccolo rito, ascoltare quel disco di Vecchioni, il primo che ho acquistato ormai diversi anni fa, quando parto per salire lassù. E questa canzone, immancabilmente, arriva quando ormai sto entrando in autostrada. Negli anni ho cercato comunque di fare mie, nonostante tutto, queste parole.
Lo scorso anno ero andato ad ascoltare il concerto che Vecchioni aveva fatto qui a Udine e quando, ormai verso la fine della serata, avevo sentito l'assolo di chitarra con cui inizia il brano era come se, anche a quella sera a teatro, fossi arrivato a "casa".
La mia voglia di vivere, la voglia di sentirmi "vivo", nonostante tutto, nonostante gli altri, non se ne è mai andata veramente. Ci sono momenti nella quale resta un pochino nascosta come braci sotto la cenere in attesa di un soffio che torni a ravvivarla.
E infine quel posto di montagna... credo sia uno dei più belli che la mia vita mi ha fatto incontrare... in inverno con la neve e, anche e soprattutto, in autunno con la magia dei larici che si tingono di giallo prima di perdere i loro aghi. Sono i piccoli appuntamenti a cui non posso e, ancora non voglio rinunciare, soprattutto per me stesso. Lassù sei solo, non c'è nemmeno quasi campo telefonico, ma forse e soprattutto per quello è la magia dell'esserci... sempre e comunque...
E poi lassù c'è un albero che per me significa molto... ma questa è un'altra storia... :-)