Un passo alla volta

Cicatrici...

Forse ci sono soltanto due modi per difendere le proprie cicatrici dell'anima...

Chiudersi in una gabbia, soffocare le proprie emozioni e rinunciare a "vivere" per paura di soffrire nuovamente oppure avere la forza di mostrarle.
Se decidi di mostrarle e gli altri non hanno la capacità di rispettarle ma anzi, non importa se consapevolemente o meno, ci infilano con forza una o più dita per poi andarsene quando cerchi il rispetto per ciò che sei, per ciò che quelle cicatrici ti hanno fatto essere oggi allora... forse... non sei tu ad essere "sbagliato"...

Io ho sempre creduto al valore della "trasparenza"... al non voler apparire ciò che non potevo essere. Giusto o sbagliato che sia è sempre stato il mio modo di sentirmi "vivo"...

Savorgnano del Torre, 29 novembre 2018

E poi...

E poi non credo di aver bisogno ancora di capire... di aver bisogno di ricominciare a "scavare" dentro di me ancora una volta... lo faccio già da troppo tempo e, forse, non è più rimasto molto da cercare...
Credo che il tempo mi abbia dato già tutte le risposte che cercavo... ora vorrei soltanto "essere"...

Savorgnano del Torre, 24 novembre 2018

Salire...

Che strano posto che è il cuore
Le cose che entrano non escono più,
Cambiano solo di posto
Però se ti stringi ci stai pure tu.

(Roberto Vecchioni)

E poi ho sentito nuovamente il bisogno di salire verso l'alto...

Monte Colovrat, 17 novembre 2018

Essere...

Prendetemi in giro quanto volete...
ma non prendetevi mai gioco di me...

Ripensavo a quello che mi aveva detto tempo fa... a proposito di quello che faccio per la parrocchia... dicendomi che ero troppo buono e ripenso a quello che ho dovuto fare in questi giorni per riuscire ad avere direttamente una sua risposta.
E mi fa pensare anche ad un silenzio assordante... a tante parole che, forse, erano soltanto un modo per non dover prendere una decisione...
Essere "buoni" non significa affatto essere ingenui... Scegliere il silenzio non significa non "capire" essere "ciechi" di fronte a quello che ti fanno gli altri: a volte significa solamente aver "visto" ma sapere anche che le parole che vorresti dire sarebbero inutili, non servirebbero a nulla se non a continuare a farti stare male.
Se poi l'anima, ad un certo punto del cammino, ti porta a "ferire" qualcuno non è per cattiveria... dovevi semplicemente proteggere le tue cicatrici...

Fontanabona, 8 novembre 2018