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"Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore" C.Chaplin

Creato da UnitedFilm il 01/03/2009

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Nota del Redattore

Non sono una giornalista cinematografica, non ho mai studiato il settore in modo approfondito e l'esperienza me la son fatta a suon di pellicole dalla più tenera età;

non sono una santona, i miei gusti son del tutto opinabili e quasi sempre sufficienti ...

insomma, per capirci: lo faccio per diletto!

 

 

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La duchessa

Post n°20 pubblicato il 01 Novembre 2009 da UnitedFilm
 

Titolo Originale: The Duchess
Anno: 2008
Genere: Drammatico
Durata: 110 minuti
Regia: Saul Dibb
Attori principali: Keira Knightley, Ralph Fiennes, Charlotte Rampling, Dominic Cooper, Hayley Atwell
Premi: nomination per miglior scenografia e premio Oscar 2009 migliori costumi; nomination ai Golden Globes 2009 a migliore attore non protagonista a R.Finnes

Plot in breve: Vita e dolori di Georgiana Spencer, duchessa del Devonshire.

All'uscita della pellicola, il baraccone pubblicitar-promozionale puntò tutto sull'effetto "principessa triste": la protagonista di questo film è davvero esistita e si tratta infatti di una lontana antenata della fu principessa Diana Spencer. Sperticati i tentativi di comparazione: due donne, un solo destino infelice, vittime di qualcosa di più grande di loro.
Tanto per essere schietti, panzane: se volete convincervi che le disgrazie siano ereditarie, che le due donne siano state simili, apritevi un "Chi" ma non guardate questo film, perchè non c'è tutta questa attinenza esistenziale tra le due.
In primis l'epoca storica: qui siamo nel 700, in una Inghilterra dove si cominciano a percepire i primi afflati rivoluzionari, in cui la politica comincia a diventare un affare di interesse popolare e non solo di classe; Lady Diana visse e abitò in un 900 dove la politica ha fatto tempo a smettere di interessare il popolo e a tornare ad essere un discorso di classe.
Georgiana Spencer divenne sposa a 17 anni del duca di Devonshire (ottimo R.Finnes) e a lui dovette rimanere sposa nonostante le varie vessazioni per tutta la vita a causa delle leggi maschiliste del tempo che non prevedevano né il divorzio né le relazioni extra coniugali delle mogli; Diana Spencer divenne sposa del principe Carlo di Inghilterra a 20 anni e, proprio a causa delle infedeltà e della poca arrendevolezza alla vita di palazzo, ne divorziò collezionando numerosi amanti durante la propria vita.
Lady G, come i più la chiamarono all'epoca (o anche questo è un traslato forzato???? mah!), ebbe interessi politici nella propria vita, fu fervente sostenitrice culturale e frequentò molti artisti; Lady D non ebbe mai parte nella vita politica del proprio paese, anche se si ricorda l'indubbio impegno in problematiche umanitarie, e la si associa soprattutto a Dolce & Gabbana ed Elton John.
Georgiana fu costretta a pressioni altissime perchè generasse un erede maschio, subendo una numerosa serie di aborti e figli nati morti; Diana non ebbe la medesima pressione e non fu valutata nella sua esistenza per tale ragione.
L'unico punto di unione che trovo tra le due donne riguarda forse la solitudine: sposate ad uomini importanti e piene di grosse aspettative verso tale matrimonio, entrambe vissero una vita infelice e sola, vittime di convezioni sociali e relazioni extra coniugali dei consorti.
Per ciò che riguarda il film la mia valutazione è mediamente positiva: ottime location, ricotruzioni storiche dettagliate soprattutto nella sua componente scenica e stilistica (l'Oscar ai migliori costumi è meritatissimo). Regia sfarzosa e fotografia colorata non sopperiscono però le non altrettando brillanti prestazioni degli attori: eccezzion fatta per Finnes, il resto del cast risulta un po' anonimo e poco ricercato. Sempre ferma la mia valutazione di Keira Knightley: ottimo manichino per abiti d'epoca, elegante e sofisticata, ma enormemente sopravvalutata come interprete di ruoli e personaggi che lei riesce - in una maniera incridibile - a rendere tutti uguali. Agghiacciante.

Voto: 7

 
 
 
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