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"Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore" C.Chaplin

Creato da UnitedFilm il 01/03/2009

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Nota del Redattore

Non sono una giornalista cinematografica, non ho mai studiato il settore in modo approfondito e l'esperienza me la son fatta a suon di pellicole dalla più tenera età;

non sono una santona, i miei gusti son del tutto opinabili e quasi sempre sufficienti ...

insomma, per capirci: lo faccio per diletto!

 

 

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Il treno per il Darjeeling

Post n°7 pubblicato il 04 Aprile 2009 da UnitedFilm
 

Titolo Originale: The Darjeeling Limited
Anno: 2007
Genere: Commedia - Drammatico
Durata: 91 minuti
Regia: Wes Anderson
Attori principali: Owen Wilson, Adrien Brody, Jason Schwartzman, Anjelica Huston, Amara Karan

Plot in breve: Dopo un anno di silenzio, tre fratelli organizzano un viaggio spirituale in treno verso l'India per ritrovare se sessi e il loro rapporto.

Mi ricordo che rimasi molto colpita dopo aver visto I Tenenbaum, primo film davvero noto di Anderson: notai una regia molto partecipata, indagatrice e surreale tesa ad avviare lo spettatore verso quella strana sensazione di follia che accompagna l'intera lunghezza del film. Allora pensai che solo un genio poteva mettere in scena un film come quello ma oggi sono in parte delusa: seppur migliore de Le avventure acquatiche di Steve Zissou, questo film non mi ha convinta appieno.
Pur ritrovando nelle avventure dei tre fratelli - bravi Wilson, Schwartzman e Brody - lo stesso guizzo di eccentricità che trovai nei Tenembaum, qui manca completamente quel cinismo e quella inquieta apatia che mi aveva reso così indimenticabile il primo film. La fotografia, così sfavillante e brillante, fa da contorno ad una storia di fragilità e delusioni che - per mio modesto parere - è più un film di formazione/road movie che un racconto di vite.
Messa da parte scelta registica e considerazioni finali, il film si lascia guardare con piacevolezza: forse un po' lunghetto, presenta il grande pregio di spolverare di eccentricità l'elaborazione di un lutto fantasticamente proposto nel viso inespugnabile di Adrian Brody.
Per la gioia delle fashion victim come me: le onnipresenti valigie dei tre fratelli sono state disegnate da Marc Jacobson per LV.

Voto: 7

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Commenti al Post:
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 05/04/09 alle 22:37 via WEB
E' vero, l'impatto e lo charme di quel set di valigie è notevole, come l'idea di un viaggio perfetto dove si può disporre di ogni cosa, anche di una cintura o di un paio di occhiali, tranne che di se stessi. Il libro non è male e gli attori mi garbano molto. Son sempre rimasto affascinato dalla storia del viaggio esistenziale che si serve della catarsi fisica. Mettiamo poi la vicenda di Owen Wilson, che svela molti demoni che spesso finiscono per animare, i "giullari" più "lieti" ed (apparentmente) immuni all'inquietitudine. Pochi riescono ad andare oltre la maschera e intercettare il dolore anche solo da un timido sguardo, tenuto gelosamente nascosto. Alcuni passaggi son felici, strane suggestioni e momenti grotteschi come quello del funerale. Ho adorato i Tenenbaum, ma qui da' l'impressione di non esser stato portato a termine nella scrittura, nei dialoghi, ancora di più nel ritmo. Sempre sul punto di decollare, il motore spesso gira a vuoto ed anche sul finale ti lascia con l'amaro in bocca. Peccato. Mi aspettavo molto di più.
 
 
UnitedFilm
UnitedFilm il 10/04/09 alle 14:39 via WEB
Concordo..... peraltro i momenti comici non sono mai casuali e si può riconoscere a Anderson il pregio di sapere dove voler andare a parare (e non serve certo che ti dica che questa - condizione che parrebbe ovvia per chi fa un film - non è sempre presente ^___^). Anche io come te ho avuto la sensazione per tutto il film che questo stesse per decollare, che il fotogramma subito successivo sarebbe stato l'unizio della conclusione; invece tutto finisce un po' di botto e quel sentimento che si sente per tutto il film scompare in un epilogo interessante (quella corsa per prendere il treno è un'ottima scena finale) ma - figlio di un film senza pathos crescente - quasi sprecato. Mi dirai: ma non sarai mica una che ama i finali romanzeschi? EEEEEEH ebbene si! :))))) potessi entrare in un film entrerei nel finale di Butch Cassidy! :D
 
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 05/04/09 alle 22:39 via WEB
Errata corrige: peccato che Libero non faccia correggere i commenti come su Feis;-). Non il Libro, rectius la STORIA.
 
 
UnitedFilm
UnitedFilm il 10/04/09 alle 14:39 via WEB
l'ho sempre odiato anche io!!!!! :D
 
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