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"Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore" C.Chaplin

Creato da UnitedFilm il 01/03/2009

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Nota del Redattore

Non sono una giornalista cinematografica, non ho mai studiato il settore in modo approfondito e l'esperienza me la son fatta a suon di pellicole dalla più tenera età;

non sono una santona, i miei gusti son del tutto opinabili e quasi sempre sufficienti ...

insomma, per capirci: lo faccio per diletto!

 

 

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Tutti dicono I Love You

Post n°8 pubblicato il 04 Aprile 2009 da UnitedFilm
 

Titolo Originale: Everyone Says I Love you
Anno: 1996
Genere: Commedia musicale
Durata: 101 minuti
Regia: Woody Allen
Attori principali: Woody Allen, Julia Roberts, Goldie Hawn, Woody Allen, Alan Alda, Tim Roth

Plot in breve: Commedia musicale che mette in scena una famiglia allargata americana di stampo socialista in viaggio tra varie città europee

Descrivere questo film è molto semplice: si parla di Allen, ultimo vero Regista esistente sulla faccia della Terra, che si cimenta con il suo primo - e credo unico per quello che ne so - musical. Si parla di attori davvero superbi come Alan Ada e Goldie Hawn e si possono vedere le origini di attori come Edward Norton, Natalie Portman e Drew Barrymore - anche se per quest'ultima parlare di origini da interprete risulta un po' ardito.... personalmente ancora le aspetto.
Si parla di un film sull'amore, il tema preferito da Allen, affrontato con il solito spirito causticamente romantico e ingenuamente cavalleresco (Joe che cambia casa per far colpo su Von... altri tempi......eeeeh!). Direi che le cirocostanze citate valgono da sole, senza necessità di ulteriori commenti.
Il film è una ventata di spensieratezza e allegria, guardatelo nei momenti di nero.

Voto: 8
E il voto vale anche solo per questa scena

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Commenti al Post:
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 05/04/09 alle 22:32 via WEB
La scorsa settimana ho avuto modo di apprezzare la Portman in Blueberry Nights: davvero convincente oltre ogni aspettativa. Quando guardo un film di Woody, non posso non pensare al ciclo cult che lo ha reso il nevrotico più simpatico e "perfetto" del pianeta. Sono sincero nell'evidenziare che lo preferisco decisamente in questi registri più "leggeri": ironia così sottile, brillante e mai grossolana, capace di illuminare anche la giornata più nera. Ti adoro per il giudizio sulla Barrymore ed ancora di più per la superba Goldie Hawn, un "soldato" che ha sempre coniugato splendidamente tenace femminilità, passione politica e spessore artistico, non sempre esaltata a dovere. Una ventata di spensieratezza pari ad un musical d'altri tempi con il grande Gene kelly. Di quelli che al termine non smetti di ballare fino al giorno dopo...sarà capitato anche a voi di aver una musica in testa^-^
 
 
UnitedFilm
UnitedFilm il 10/04/09 alle 14:45 via WEB
Burberry Night è appena stato masterizzato per cui presto ci sarà qui una sua recensione...vediamo se seremo dello stesso avviso! :) Anche per me Woody si esprime al meglio in film come questi però è anche vero che Match Point è un film perfetto sotto ogni aspetto, quasi da far immaginare che questo Regista abbia ancora molto da dare (giudizio sospeso dopo Sogni e delitti, comunissima pellicola d'azione). La Barrymore non mi piace, non credo sarà mai una vera attrice come invece la Hawn - PERFETTA! nei ruoli brillanti e simpatici, libera dalle romanticherie stucchevoli che hanno ingabbiato la povera Meg Ryan (EEEEH LO SO CHE QUI SVEGLIO IL CAN CHE DORME... A ME MEG PIACE - LO SAI - MA CINEMATOGRAFICAMENTE PARLANDO LE HANNO CUCITO ADDOSSO UNA CARRIERA CHE NON LE HA PERMESSO DI USCIRE DAI SOLITI RUOLI). Gene Kelly..... quanto ci manca vero???
 
   
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 11/04/09 alle 00:07 via WEB
Commento unico per non perdersi in troppi rivoli;-)...E' vero, infatti Match Point fa storia a sè, però attenzione perchè noi conosciamo Hitchcock e la sua leggendaria storia cinematografica (quando tutto era sorprendentemente artigianale!), mentre i giovani esaltano oggi come capolavoro il lavoro di pur bravissimo allievi. Caspiterina che finale Butch Cassidy...è l'istinto degli arditi e degli spiriti audaci che si guardano negli occhi come "intoccabili" e si lanciano nella mischia....della serie "ma chi se ne frega" ...anche se in maniere più colorita vien meglio dopo una bel bicchierino che disinibisce e rende il finale incerto, mai scontato;-) Quello che manca tantissimo è la vecchia Hollywood d'un tempo quando gli sceneggiatori sapevano scrivere, i registi dirigevano come Dio comanda e gli attori sperimentando registri diversi, sceglievano e preparavano con cura la parte senza gratuito divismo: si faceva palestra di recitazione e si cresceva giorno dopo giorno tra teatro, musical e cinema.... Tranquilla;-) A provocazione rispondo con provocazione: e se fosse stata la stessa Meg a "scegliere" di cucirsi da sola la parte di fidanzatina d'america perchè più congeniale in quella fase della sua vita (sicuramente più "commerciale", tipicamente da San Valentino quando il film usciva puntuale con tanto di confetti), tanto è vero che quando ha cercato di svoltare e scrollarsela di dosso, ormai era tardi o comunque non è riuscita ad esprimersi in maniera altrettanto naturale...certi tram chiamati desiderio passano una volta sola.... question di fiuto e intuito personale, cattivi consiglieri(vedi agenti o compagni gelosi) o scelta deliberata dei produttori che li tengono in pugno, registi che provinano senza sapere neanche loro cosa vogliono...basta un niente e la tua vita prende un'altra piega....pensa ad Harrison Ford con guerre stellari e poi Indiana jones...ancora Richard Dreyfuss grazie alla sua amicizia con Spielberg....l'incontro fortunatissimo tra Tim Burton con il suo special one feticcio Johnny Depp....una chimera che talora volge sul viale del tramonto ancora prima di iniziare ed altre diviene sfolgorante "da qui all'eternità"...si si è proprio vero, ci vuol talento, ma anche tanto C***...hihiihih.....baci Miss*****
 
     
UnitedFilm
UnitedFilm il 29/05/09 alle 23:10 via WEB
^_____^ molto vero! tanto più che probabilmente Meg è brava in quello che fa ma solo quello sa fare bene.... Nel senso: non ho mai visto il tanto discusso The Cut della Campion ma ..... che è se non un pessimo tentativo per dire: "posso scandalizzare anche io?"... ma perchè devi scandalizzare? Ma si può essere felici di fare bene una cosa nella vita e basta???? cos'è questa ansia da dimostrazione? Per la vecchia Hollywood, ti dirò, manca tanto anche a me: allora tante cose non si potevano fare e si ricorreva alla potenza del simbolismo, dell'epifania.... ora basta qualche scena di sesso, sangue, due effetti speciali, due mostri e vai con il block buster! Per carità: c'è chi li usa al servizio della trama, ma sono una minoranza! Magari è anche vero che Hichcock, oggi, farebbe B-Movie splatter.... chi lo sa? (a guardare Frenzy qualche dubbio mi sorge in effetti... ma quanto è brutto quel film????)
 
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