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Ho le bucce della mela alla mia sinistra, i biscotti alla destra.
Post n°22 pubblicato il 08 Dicembre 2014 da UsagiSmoke
Hai fame? Si, penso che mangerò
Butto le ginocchia fuori dal bordo letto e le lascio penzolare per un po', sfrego il polso bagnato contro la manica del maglione. Brucia, reagisce all'atmosfera, è ciò di cui avevevo bisogno. Spengo la luce ed infilo le cuffie. Leggere mi annoia Googlare mi annoia Perfino mangiare, mi annoia. I biscotti al caramello sono vicino a me, Resisti, Sai che non resisterò. Prendo l'iPad ed inizio a scrivere. . . . Il graffio sul polso si è gonfiato, continua a bruciare contro la stoffa. "Voglio che venga bene, è per questo che mi preoccupo." Il messaggio è online ma non lo hai ancora letto. Aspetto una tua risposta, voglio vedere cosa mi risponderai, reagisci con freddezza, ti prego. . Ti dedico il mio graffio. È tuo, puoi passarci la lingua, come sto facendo io. Il sapore ferroso è eclatante, mi mette l'adrenalina a mille. Ed è solo per te. Ho la vaga idea di chiudermi in camera e correre a spalancare la finestra. Fatemi sentire l'inverno. Fatemi vivere come si deve. Se avessi comprato una candela l'avrei accesa nel bel mezzo dell'oscurità di questa casa. Ma, a quanto pare, devo soffrire perché la casa non è mia.
C'ho tagliato una mela con quel coltello, una minima parte di quel veleno sarà nelle vene del mio polso, splendido.
Mi hai risposto, ho sentito il flebile suono dalle cuffie poggiate a bordo letto. Uno, Due, Tr- Cazzate.
Rispondo.
Non sei tu.
Un altro fischio, uno ancora, questa volta il terzo e leggo il tuo nome tra i messaggi. Nella sinistra ho il coltello per la frutta, l'altra digita parole di cui nel profondo, va fiera, un vanto seppellito sotto una valanga di autocommiserazione. Hai paura di leggere la risposta. Si, ho paura, tantissima. Il polso non è più bagnato della mia saliva, è più gonfio. Ci passo l'indice... Brividi, dolore più che altro.
Prendo in mano il telefono, lo sblocco, leggo. "Non farti tutte queste paranoie, sai scrivere." Paranoie Paranoie Paranoie Ci navigo nelle paranoie, mi ci rigiro dentro, siamo un coltello ed una ferita. Il dolore al polso è insopportabile.
Tutto si riduce ad una cerchia di parole.
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Inviato da: UsagiSmoke
il 12/12/2014 alle 19:22
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il 12/12/2014 alle 16:56
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il 11/12/2014 alle 20:44
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il 11/12/2014 alle 10:40
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il 10/12/2014 alle 16:31