On The Road Again

Ritorno da una setimana da pendolare parastudentesco, paralavorativo, paraculo non lo so, forse sì, forse no.
Un ringraziamento particolare va a quella allegra cricca di sbandati bolognesi d'adozione che mi ha ospitato e ha così assisitito da fuori il mio ingresso nella nuova realtà lavorativa.
L'Agenzia.
Niente da dire, funzonale e organizzata. sembra tutto ok.
La città è ok.
Passeggiare in un centro non riconducibile a tre strade, per il gusto di farlo, senza una meta, con il sole che ti accarezza.
Bellissimo.
Mentre preparo il letto Leo mi chiede da quanto non dormo a bologna.
Non lo so.
So da quanto non torno.
Da quasi un anno e mezzo.
Il giorno dell'esame.
Il week end della firma per il lavoro che ho appena abbandonato.
Tutto in un week end.
Tutto tranne Lei.
Ritorno. Week end lungo pasquale. Stavolta niente mare come anno scorso.
Savolta i locali mi sembrano già meno familiari.
Non so se sono ancora là o già qua.
Tutto previsto.
Anche incontrare Te.
Ma dopo i primi complimenti qualcosa cambia.
Sono stanco di sentire le stesse cose.
Forse divento acido.
Come se non bastasse ieri sera bisso.
Dopo una quasi rissa nel solito postaccio.
Stavolta non ho fatto niente per cercarla.
Fortunatamente alla fine non arriva.
Gli amici mi lasciano nelle Tue mani.
fidate?
Non credo.
Stavolta mi accorgo di essere fastidioso, ma non riesco a smettere.
E' come un pilota automatico difettoso.
Non so cosa sia ma c'è qualosa sotto che sta strisciando.
E in parte mi fa paura.