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« CON L'ABOLIZIONE DEL S...NON CREDIAMO SIA VERO AL... »

ORA SI DOVREBBERO DIMETTERE TUTTI DA NAPOLITANO A CASINI

Post n°20 pubblicato il 31 Dicembre 2011 da totobino

Hanno remato tutti contro Berlusconi;  i magistrati hanno  istruito processi farsa in tutte le procure basati solo su astrusi teoremi senza uno straccio di prova  ; hanno perfino partecipato  a trasmissioni televisive di approfondimento politico o peggio a manifestazioni di  partito ostentando la propria appartenenza  a partiti anche di estrema sinistra ; Bersani non sapendo  come sconfiggere il nemico con il consenso popolare ha portato in piazza contro il  demonio tutte le donne della sinistra  comunista  e progressista comprese suore    femministe  lesbiche  centri sociali  black bloc chiedendone  quotidianamente  le dimissioni ; La  Marcegaglia  occupava le prime pagine dei giornali per  inveire contro Berlusconi  colpevole a suo dire di aver  portato il paese al collasso e di non aver fatto nulla per le imprese dimenticando  tutto quelllo che il governo Berlusconi  ha fatto negli ultimi tre anni. Fini non sopportando di essere stato estromesso  a pedate dal partito ' ha ostacolto in ogni modo l'azione di governo  non calendarizzando provvedimenti predisposti per la loro approvazione .Di Pietro ha organizzato piazzate del popolo viola per infangare l'ex premier a volte con comportamenti al limite del codice penale , anche se la magistratura in questi casi era in vacanza;  Casini ondivago come sempre si e' accodato alla protesta  e ha cercato in tutti i modi di ostacolare Berlusconi e la sua azione di governo sostenendo la tesi della discontinuita'.tutti hanno creato un clima di terrore  ,diffondendo paura  e sfiducia , alimentando la teoria del dissesto economico  e paventando un dafault dell'italia inesistente.  In realta  l'accostamento dell'italia alla Grecia era improprio   anche perche' l'europa non aveva alcun interesse  ad affondare ll nostro paese  senza dovenre pagare il prezzo del  fallimento dell'europa stessa.  Le dimissioni forzate del governo Berlusconi  sono state  salutate come una liberazione e soprattutto  come soluzione a tutti i problemi dei mercati finanziari .Tuttavia analizzando la situazione  dei mercati  possiamo  constatare che lo spread con il governo Berlusconi  era piu' basso di quello attuale pur in assenza di una manovra di sole tasse e senza  previsione di sviluppo . Dal Quirinale e dallo stesso Monti venivano  evocate catastrofi e  scenari disastrosi per il nostro paese ora invece con il governo Monti con lo spread che staziona quasi fisso oltre la soglia di 5oo punti tutte le paure ed i timori sono spariti Lo stesso Monti che non  ha concretamente fatto ancora nulla ma solo promesse e ipotetiche soluzioni sostiene che la situazione e' tranquilla e che gli italiani devono avere fiducia -Qualcosa certamente non torna  e  proprio oggi alcuni organi  di informazione  hanno diffuso una notizia che se fosse vera potrebbe causare non pochi problemi alle  istituzioni italiane  Secondo alcuni organi di  informazione nel mese di ottobre la Merkel avrebbe imposto a Napolitano di sostiture Berlusconi  con persona piu' affidabile. Orbene alcune considerazioni sono d'obbbligo: chi e' la Merkel che detta al Presidente della Repubblica le condizioni della politica italiana ? Si  tratta di una vera a propria  ingerenza  di un paese  straniero nella politica italiana inaccettabile anche solo a livello di carnevalate. Altra considerazione perche' il Presidente Napolitano ha obbedito alla Merkel invece che denunziarne l'ingerenza? Tutti questi interrogativi meritano una risposta chiara e sollecita altimenti occorrerebbe  istituire una commissione d'inchiesta che  accerti la verita'  e ove la notizia fosse confermata  sarebbero necessarie le dimissioni di tutti a cominciare dal Presidente della Repubblica e finire a Casini .Molto  probabilmente anche questa volta non si scoprira' nulla  resta solo  la certezza  che  con il governo Monti tutto e' rimasto invariato e l'Italia si trova sotto una marea di tasse  con una politica recessiva senza possibilita' di sviluppo  e anche senza il pericolo di finire come la Grecia non per merito di Monti ma perche' tale pericolo non e' mai esistito. 

 

 

 

 

 

 
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