Mente e cuore

Post N° 90

Puellas pulchras magistrae delicias e tempi moderni.

...così arrivo addirittura a sentirmi dire da un’amica che io in fondo una relazione non la voglio. Che preferisco stare da sola, essendo così autonoma, indipendente e superorganizzata. Che basto a me stessa.

Ecco perché, secondo lei, sono attratta solo da uomini dalla personalità complessa. Da quelli che non danno alcuna sicurezza né stabilità. Da quelli pieni di problemi esistenziali. Perché solo così ho l’alibi con me stessa che la relazione non possa funzionare, e posso tornare ad essere libera.

Libera!!

Come, secondo lei, io amo essere.

Non ho ancora ben capito perché io dia spesso l’impressione di star bene da sola, di amare fare le cose da mè. Mi sento rinfacciare che non faccio nemmeno shopping con le amiche, figuriamoci se condividerei gli spazi di casa mia con un uomo.

Per carità, un fondo di verità c’è: amo le mie cose, i miei tempi ed i miei spazi, ma nonostante questo, non l’hanno ancora capito quanto io tema la solitudine?

E non è nemmeno vero che cerco alibi con me stessa per mandare a monte qualsiasi parvenza di legame.

Non è colpa mia se amo l’uomo filosofo e artista e mal sopporto il genere ingegnere. Nulla di specifico contro la categoria; è solo per definire un certo tipo dalla sensibilità prettamente maschile: quella per cui il nero è sempre e solo nero ed il bianco è sempre e solo bianco. Quella per cui 2+2 fa sempre e solo 4 e che non sa leggere tra le righe, mentre noi donne amiamo molto suggerire le cose tra le righe…

Mi innamoro di filosofi ed artisti e invece la mia vita è costellata di ingegneri o di quarantenni che dopo anni di singletudine hanno il fottuto terrore di stare con una donna e preferiscono continuare a vivere a casa con mammà!

E poi mi chiedi perché preferisco stare da sola??

Bleach!!!