Mente e cuore

E' che a volte, più che nolo si tratta di nescio. E si comincia da dove si sa, perchè si vede. Nella speranza di iniziare, prima o poi, a vedere anche dentro.

Eh, ma in questo caso scio...fin troppo bene, sed nolo ...

nolo, sed fieri sentio :)))

"...et excrucior" :-S

Forse coi riscaldamenti accesi si è deformato lo specchio. :-D
Perdonami non ho resistito... :-))

AHAHAHAHAH!!! Ti ringrazio, invece. Mi hai fatto ridere e ne avevo bisogno. :o))

Sapessi quante volte vivo momenti come il tuo! Non ho potuto fare a meno però di sorridere immaginandoti, per quel che mi è dato possibile farlo, davanti ad uno specchio mentre ti sfili forsennatamente una gonna per idossare un paio di pantaloni eheh :-)

Una gonna?? Ne ho cambiate ben quattro! E con la gonna ho cambiato tutto il resto, a partire dall'intimo... Alla fine sono uscita con un tailleur pantalone very professional: nulla di più sbagliato per un sabato sera!! Sorrido anch'io :o)

..e accentuiamolo sto fianco..ecchemalecisaràmai :-)All yours,Babooshka, Babooshka, Babooshka ya ya buona serata..BACIO!

...tu dici? ehehehe Buona serata a te ;-))

ordinaria amministrazione, ragazza...che varia dal desiderio di piacere, all'improvviso non piacersi, e poi fluttua attraverso il colore, la gonna che cade meglio, la maglietta con quella gonna. il pantalone don il colore dei capelli, i capelli con il colore del fondotinta.... è tutto nella norma...per un sabato sera, poi.....questo ed altro!!! (è almeno andato bene??)

Era solo una normale pizza tra amiche, nulla di chè!
No, il problema è che quando non vuoi vedere ciò che ti rode dentro, dai la colpa al fuori.

beh.ad esser sinceri a volte è già importante vedersi....i difetti poi svaniranno a poco a poco....nel fitto di una nebbia.......nel caldo tempore di un nuovo abbraccio

Per ora mi trovo nel bel mezzo di una fitta coltre di nebbia, eppure i difetti me li vedo, eccome; anche quelli che non ci sono...

:-)) ecco una situazione in cui non mi sono trovata mai... non per altro, ma non credo di avere tutte quelle gonne nel mio guardaroba... :-)) battute a parte,lo sai senza che te lo dicano altri che quando si é insoddisfatti e scontenti della propria vita, cambiare registro non é come cambiarsi d'abito...infinitamente più complicato e difficile, e non c'é neppure tanta possibilità di scelta, e gli abbinamenti sono quasi sempre obbligati...

Non sono d'accordo che non ci sia molta possibilità di scelta o di abbinamento. Questi sono invece tanto maggiori, quanto maggiore è il nostro coraggio e la nostra capacità di osare, rompendo con il precedente cammino intrapreso. E' tutto lì: una questione di coraggio! Il fatto è che a volte ce l'abbiamo, altre no. :o)

esattamente: rompere con il precedente cammino, che condiziona e limita. Tu dici che é una questione di coraggio, io invece lo definisco una questione di egoismo e ti prego di interpretare questo termine senza tutta la valenza negativa che solitamente lo accompagna, perché al contrario io lo intendo solo nel senso di avere una giusta considerazione di quali siano i propri bisogni, cosa che ritengo indispensabile e irrinunciabile. Ma mettere solo se stessi e i propri bisogni e le proprie aspirazioni al centro dell'attenzione é una cosa che va benissimo se non ci sono altre persone che ne siano danneggiate, e che ne possono soffrire. Ma spesso non é così, molto spesso il nostro benessere va a cozzare con la sofferenza di qualcuno che ci sta vicino, e allora la scelta diventa: quanto ho veramente bisogno di 'rompere' e quanto invece posso resistere per tener conto anche del bisogno di chi mi é vicino? la scelta più coraggiosa in questi casi non é rompere e voltare pagina, ma restare e continuare nel cammino già tracciato... :) questo almeno secondo la mia esperienza, che non necessariamente é la tua, of course :-)

Nella vita credo, bisogna sempre mettere sul piatto della bilancia i pro e i contro, e fare una valutazione del rapporto rischio-beneficio di ciò che le nostre scelte comportano. Senza dubbio ciò che dici è verissimo: non sempre è facile o possibile prendere la porta e andarsene per la propria strada, ignorando le responsabilità verso le persone del contesto in cui viviamo. Si tratta però di valutare quanto la nostra situazione ci risulti accettabile o sopportabile, e che cos'è più importante per noi. Se rimane preminente il legame con queste persone, allora è giusto continuare sulla via vecchia a dispetto degli eventuali sogni, che resteranno nel cassetto. Se invece la situazione in cui ci troviamo si traduce in una sofferenza quantidiana, allora non so fino a che punto sia giusto rinunciare completamente alla propria libertà per non ferire chi abbiamo vicino.
Comunque, a rigore, cambiare strada è sempre possibile; tutto sta a decidere se lo vogliamo veramente oppure no. Quando mi sono trovata a fare una scelta di questo tipo, sapevo che continuare sulla via vecchia avrebbe significato annullare completamente me stessa e non me la sono sentita. Ciò non toglie che una volta cambiato strada non si continui a fare degli errori, sia pur di altro genere.

dici bene, quando affermi che 'tutto sta a decidere se lo vogliamo veramente oppure no'. Sembrerebbe una cosa facile da stabilire, ma posso assicurarti che non é così. Mi é capitato più di una volta, che andando fino in fondo ad analizzare quello che veramente volevo, in uno sforzo impietoso di essere sincera com me stessa, alla fine scoprissi che ciò che volevo non era quello che in prima battuta avevo creduto, e mi é capitato di accorgermi che il vero ostacolo non era 'esterno' a me, ma solo interno, perché inconsciamente sapevo di non volere quello che 'coscientemente' e razionalmente credevo di perseguire. Essere veramente sinceri con se stessi non é sempre facile, richiede una certa dose di spregiudicatezza, perché succede che ne venga fuori una immagine di noi diversa da quella che solitamente ci piace vedere... (così almeno succede a me... :)

Anche se pensiamo di conoscerci a fondo, a volte certe molle scattano quando meno ce l'aspettiamo... :o)

Confondere se stessi con una realtà irreale. Chiedersi chi esiste veramente, se tu o quello riflesso nello specchio

Più che altro imbrogliare se stessi...

Dimmi cosa è reale?

E' l'eterno dilemma tra ciò che è e ciò che appare; tra apparenza e sostanza; tra noumeno e fenomeno...

O tra quello che si è e quello che si vorrebbe essere

Quante volte mi è toccato assistere a queste scene...

Ehehehe.. beh, allora non sono l'unica che si fa prendere da queste crisi mistiche! Ma a quanto pare tu sei dotato di particolare pazienza e ami assistere a simili scene, siano esse davanti ad uno specchio, oppure davanti allo scaffale di una profumeria.. rido :o))