Creato da VegaLyrae il 15/07/2006

Mente e cuore

effetti collaterali

 

 

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Post N° 72

Post n°72 pubblicato il 19 Marzo 2007 da VegaLyrae

Coordinate.

immagineNon so scrivere…Non ne ho mai neppure avuta la pretesa.
Questo blog  in fondo è solo un diario in cui trovano spazio pensieri di livello adolescenziale. Rileggendolo mi rendo conto di essere ancora ferma a questo stadio; non c’è molto di più qui dentro.  La cosa più saggia sarebbe chiuderlo, e probabilmente lo avrei già fatto se non fosse che non butto mai via nulla delle tessere che costituiscono il mosaico della mia vita. Anche quelle più stupide.
Il blog è stato soltanto uno sfogo con cui, in modo più o meno sgrammaticato e alla rinfusa, hanno trovato forma e parole certi miei sentimenti, sensazioni e stati d'animo.
Ma adesso, più che di sfoghi, avrei bisogno di punti di riferimento. E molto meglio sarebbe se optassi per il silenzio, invece di pubblicare post senza spessore.
Invece mi ostino a parlare e a spogliare me stessa.
Ho troppe cose a cui dover pensare e di cui dovermi occupare e non mi è sempre facile vederle nella giusta prospettiva e capire a priori quali siano le scelte migliori da fare. Mi manca la possibilità di un confronto e in questi momenti soffro di non poter contare su nessuno tranne me stessa.
A volte vorrei avere la possibilità di discutere le mie decisioni, che siano l’acquisto di un regalo o una decisione importante.
Gli amici… certo ne ho, ma per alcune cose non è lo stesso.
Ripenso a quando tutto era diverso e anch’io avevo i miei bei punti fermi e le mie pietre miliari.  E mi sembrava normale averli, quasi scontato. 
Adesso invece mi commuovo anche solo a vedere una coppia che si tiene per mano o si consiglia nell’acquisto di un paio di jeans. E sorrido amara di tenerezza e malinconia… Mi sembrano  quasi delle mosche bianche.
O guardo con rammarico quelle grandi tavolate di famiglie numerose. Quelle che io non ho mai avuto o in cui sono sempre stata solo un’ospite.
Ci sono cose che ce le sentiamo addosso fin da piccoli. Le sappiamo già.
Ma tant’è! E ognuno ha il suo destino. 
Nel mio c’è scritto che le coordinate di riferimento risiedono solo in me stessa, e su di me ricadrà ogni onere di scelta, errore, o visione miope delle cose.
Però a volte mi basterebbe anche solo un abbraccio per ridarmi la fiducia.
Un abbraccio vero e lungo, con braccia in cui potermi addormentare, come sentirmi a casa

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>> NON SONO UNO SCRITTORE su albatros
Ricevuto in data 20/03/07 @ 09:56
La pagina rimane inesorabilmente bianca. Il cursore continua a lampeggiare imperterrito,  sembra ...

 
Commenti al Post:
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 19/03/07 alle 23:59 via WEB
Come fai a misurare lo spessore del cuore? C'è tanto del tuo cuore, nelle tue parole. Ed è giusto così.I punti di riferimento, tu li sai e quando sarà il momento ne troverai anche di nuovi. Ma lasciando palrare sia la mente, sia il tuo cuore. Anche qui. Ciao, che sia una notte serena.
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 20/03/07 alle 19:23 via WEB
Non è tanto una questione di spessore del cuore, ma di spessore delle parole usate per descrivere quel cuore. C'è tanto del mio cuore nelle mie parole, è vero, ma a volte non riesco a rendere abbastanza ciò che vorrei; per questo dico di non saper scrivere.
E i punti di riferimento io li so, ma è un problema di reciprocità. Forse a più di qualcuno farebbe piacere abbracciarmi, ma quell'abbraccio devo sentirlo anch'io per poterlo considerare veramente casa
Grazie del commento, Miti; lo sai che mi fanno sempre piacere. :o))
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 20/03/07 alle 21:53 via WEB
P.S. Vedi? Ho fatto dell'immagine della mia vita un mosaico, copiando dal sito che hai segnalato tu. :o)
 
archetypon
archetypon il 20/03/07 alle 08:24 via WEB
Ehi! la malinconia è bellissima: è la profondità relazione con la pienezza della vita. E continua a scrivere le tue adolescenti parole: niente si avvicina di più alla saggezza come le parole di una "bambina". Un abbraccio.
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 20/03/07 alle 19:30 via WEB
La malinconia è un sentimento che mi accompagna da sempre nella vita; ci convivo ormai da quasi 40 anni. "Troppo sensibile" mi dicono... Ma ultimamente ho imparato anche a difendermi un pò: la malinconia e la sensibilità sono dei lussi che non posso più permettermi come prima. Ma sono d'accordo con te che sono in stretta relazione con la pienezza della vita.
Ricambio l'abbraccio di cuore, Archè. :o))
 
Piero_Caravaggio
Piero_Caravaggio il 20/03/07 alle 10:07 via WEB
E' bello sentire un cuore che palpita... un T.F.A.
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 20/03/07 alle 19:40 via WEB
Ehehehe.. il mio cuore palpita fin troppo, a dispetto di quanto afferma qualcuno..
Quando parli di TFA immagino tu ti stia riferendo degli acidi grassi omega3.... In tal caso lo prendo come una carezza al cuore. Un sorriso e grazie della visita :o))
 
Ruggineblu
Ruggineblu il 20/03/07 alle 12:58 via WEB
perchè ci vuole del coraggio vero a dar retta a quel brusio che ti frastorna un pò lo sguardo... e altrettanto ce ne vuole a non mollare il colpo e a non permetter, a quel brusio, di coprire ogni suono e ogni rumore. Gran bel pezzo. (in senso dello scritto nhè) :) tieni botta, che mi commuovo spesso anch'io.
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 20/03/07 alle 19:45 via WEB
Quel brusio è un compagno di viaggio, ormai; una specie di acufene. Ma lo tengo a bada e poi lo caccio a nanna quando vuole prendere il sopravvento. E le porte del cuore restano sempre aperte per chi sa trovare la chiave giusta.
Tengo botta... o almeno ci provo. Grazie dei complimenti [nel senso dello scritto, ovvio ;-)]
:o)
 
Amore_immaginato
Amore_immaginato il 20/03/07 alle 21:06 via WEB
Ma non diciamo cazzate!!! Che chiudere e chiudere? Non starò qui a raccontarti di quanto scrivi bene e a consolarti di chissà quali cose, sono qui per abbracciarti, solo virtualmente purtroppo, perchè non ho possibilità diverse, per dirti che la commozione la provo anch'io perchè nonostante la mia scorza sono una persona sensibile che s'intenerisce anche solo per una pubblicità! L'amore è dentro ogni piccola cosa, anche in mezzo a queste lettere che scorrono dalle dita ad una tastiera. Un bacio.
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 20/03/07 alle 21:57 via WEB
Ora mi commuovo io, a vedere tutta questa commozione e queste lacrime. E allora, per nascondere la mia, di commozione, ti abbraccio anch'io, virtualmente ma col cuore! :o)
 
annisexanta
annisexanta il 20/03/07 alle 22:08 via WEB
E' bellissima l'immagine che hai messo,l'ho ingrandita è un mosaico e nn perché l'hai scritto sopra ;°)...Io nel mio nn scrivo un bel nulla,il blog è un blog,anche se a volte lo si carica di inutili aspettative...Purtroppo mi rendo conto che crea dipendenza e nn sò fino a che punto sia salutare,se a volte solo il postare risulta essere tremendamente rilassante...A te la scelta più saggia,ma ricorda che molti poi ritornano...Ciao
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 20/03/07 alle 22:25 via WEB
Dici che i blog spesso vengono caricati di inutili aspettative: non sono d'accordo. Come ho scritto qualche post fa, io li trovo uno straordinario strumento di interazione e di scambio. Ed anche la reciprocità che c'è qui su libero è importante per me. Il problema è che non sono del tutto soddisfatta dei miei post. Sono ancora troppo cuore e troppo poco testa nel loro contenuto, e anche la forma non sempre riesce a rendere ciò che vorrei trasmettere. Creano un pò di dipendenza, questo è vero, ma soprattutto trovo che tengano compagnia la sera quando non si esce, e sono una valida alternativa alla TV spazzatura che dilaga di questi tempi.
Come ho scritto sopra, non credo che dopo 72 post lo chiuderò, almeno non per ora; ormai c'è troppo di me qui dentro, non solo per i post - che quelli li posso sempre salvare - ma soprattutto per i commenti.
Ecco, magari rimarrà qui inutilizzato, e non ci entrerò più, ma penso che dovrà passare ancora molto tempo prima che io abbia la forza di cliccare su "elimina blog"!
 
Traiettorie_Mentali
Traiettorie_Mentali il 21/03/07 alle 11:15 via WEB
nella foto sei tu...l'hai modificata troppo e si può solo "immaginare" il sorriso, peccato! uno dei lati positivi dei blog è proprio che non bisogna saper scrivere per scriverci. è anche vero che se cerchi punti di riferimento fermi e solidi, beh, qui si trova di tutto meno che quello. la vita è in altri luoghi, ma trascorrere ritagli di tempo nel virtuale non è sempre negativo, la differenza la crea il "modo" di viverlo. se vai tornerei....lo leggo in quei occhi che non si vedono ma immagino...ciao Vega ;-)
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 21/03/07 alle 15:30 via WEB
Uno dei lati positivi dei blog è che non bisogna saper scrivere... Però bisogna avere un giusto grado di fantasia per saper valorizzare anche gli eventi banali della propria quotidianità, oppure saper porre l'accento su episodi accaduti nel mondo in modo da creare l'occasione di un dibattito e di uno scambio. Ed è proprio questo quello che mi manca.. Riesco a scrivere solo quando "sento", e purtroppo non sempre "sento". E anche quando sento, è solo il mio cuore a sentire; la mia mente latita un pò ultimamente. Comunque qui sopra ci sono di fatto due post in uno. E' una specie di outing su due diversi aspetti che mi stanno tormentando in questo periodo.
Lo so anch'io che non è qui dentro che si trovano i punti fermi; per questo ho scritto che sarebbe più opportuno per me dedicarmi al mondo fuori. Me ne andrò? Non me ne andrò? Tornerò? Non lo so ancora neppure io. So solo che per ora non ho il coraggio di cancellare queste poche tessere di mosaico.
 
 
enelolvido
enelolvido il 21/03/07 alle 16:52 via WEB
concordo con questo pensiero di Traiettorie "è anche vero che se cerchi punti di riferimento fermi e solidi, beh, qui si trova di tutto meno che quello. la vita è in altri luoghi, ma trascorrere ritagli di tempo nel virtuale non è sempre negativo, la differenza la crea il "modo" di viverlo." ciao E.
 
   
VegaLyrae
VegaLyrae il 22/03/07 alle 20:06 via WEB
:o)
 
falco58dgl
falco58dgl il 21/03/07 alle 13:06 via WEB
Ho sempre letto i tuoi post con piacere e francamente non mi sembrano banali o sfoghi adolescenziali. Parlare di se stessi è l'architrave dei weblog. Anch'io lo faccio, con la mediazione della narrativa. Continua a farlo come sai, io continuerò a leggerti volentieri. Un bacio. Writer.
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 21/03/07 alle 15:35 via WEB
Grazie Writer, detto da te lo considero un vero complimento ed un incoraggiamento.
Anche tu parli di te stesso con la mediazione della narrativa, è vero, ma c'è una fondamentale differenza tra me e te, ehehehe: Tu sai scrivere! Ricambio il bacio chiudendolo in un sorriso. :o))
 
annisexanta
annisexanta il 21/03/07 alle 23:34 via WEB
«Il talento da solo vale poco. Ciò che separa il talentuoso dalla persona di successo è il duro lavoro.»
(Stephen King)...Volevo farci un post(ecCITAZIONI musicali),avevo la musica,ma nn la foto,magari lo faccio senza...Quindi io direi scrivi,scrivi,scrivi...Sul blog o dove ti pare ;°)...Buonanotte.
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 22/03/07 alle 20:05 via WEB
Ci provo, ci provo, ci provo: sul blog, o dove mi pare... Ma prima vengo a leggere il tuo post "Eccitazioni musicali", che spero di trovare. Ti ho fatto anche la rima, tzè! Baci. :o)
 
lilith_0404
lilith_0404 il 22/03/07 alle 06:59 via WEB
come hai detto tu, il blog anche per me é un modo di stare in compagnia senza dover uscire di casa. Come quando viene a trovarmi mia sorella: ci si siede in salotto, e si sta ore chiacchierando del più e del meno. Una volta ogni tanto capita anche di fare qualche discorso importante, ma il più delle volte é raccontarsi le piccole cose della vita di tutti i giorni, e commentarle insieme. A volte penso che sia una perdita di tempo, ma non credo ci sia altro modo per stare in rapporto on le persone se non dedicando loro del tempo e dell'attenzione...e questo vale sia dentro che fuori dal blog. Si potrebbe anche scegliere di stare da soli, ma ci vuole una certa dose di incoscienza e per il momento ma questa scelta l'ho accantonata...Quanto ai punti fermi...per molto tempo ho cercato di trovarli fuori da me stessa, ma l'equilibrio che ne risultava era quanto di più precario e instabile si potesse avere. Ora ho deciso che il mio centro di gravità é dentro di me e non fuori, e da quando l'ho deciso direi che le cose vanno molto meglio... :-) un sorriso :-)
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 22/03/07 alle 19:59 via WEB
Dipende molto da cosa si intende per punti fermi. Ognuno di noi ha dentro di se i suoi punti fermi, se li intendiamo come centro di gravità, ovvero insieme di principi, ideali, valori, sogni obiettivi e prospettive. Ma credo che sia molto difficile trovare esclusivamente dentro sè stessi i punti fermi a cui mi riferisco io. Perchè trovarli dentro se stessi significherebbe isolarsi dal mondo. E parlo di mondo reale, non di mondo virtuale. Per punti fermi io intendo avere dei punti di riferimento su cui poter contare e sentirsi inseriti in un certo contesto, che non sia solo quello lavorativo o sociale in senso lato. Sapere di potersi confrontare con qualcuno che c'è, di cui ti fidi e che sai che ti sta accanto. E in ogni caso penso che tutti abbiamo bisogno di confrontarci con gli altri, di consultarci; non possiamo prendere qualsiasi decisione nella vita, basandoci solo sul nostro sentire o sul nostro pensare. Sentiamo il bisogno di ricevere dei consigli che riteniamo validi e fidati. Ecco questo è quello che a me manca in questo momento.
 
IlCavaliereErotico
IlCavaliereErotico il 22/03/07 alle 08:52 via WEB
Ci sono parole che restano e sanno adare oltre, avanti a tutto e sopravvivere a noi stessi, sono le parole che ci vengono da dentro, sono quelle parole che si leggono qui... :-)

Un abbraccio forte, una stretta di mano e un sorriso solare, questo oggi ti so offrire.. :-P

Ciao, @-->-->---
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 22/03/07 alle 20:02 via WEB
Le parole che vengono da dentro sono sempre le più vere e sincere. Ricambio l'abbraccio e il sorriso solare. La stretta di mano, no, chè quella mi sà troppo formale.... :o))
 
Odette292
Odette292 il 22/03/07 alle 20:17 via WEB
Vega, ma che ti frega di fare Letteratura? Se ti fà stare bene, scrivi pure quello che ti pare...e non crearti problemi.
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 22/03/07 alle 21:16 via WEB
Non ho mai avuto la pretesa nè l'ambizione di fare letteratura. Non dico con la L maiuscola, ma nemmeno con quella minuscola. Però non sopporto le banalità: non le sopporto negli altri nè tantomeno le sopporto in me stessa e allora provo a scrivere cercando di rendere meglio che posso ciò che sento dentro, in modo da trasmettere delle sensazioni anche a chi legge, perchè per me la reciprocità è impotrante. :o)
 
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