Libere parole

Se riuscissi, in una notte senza Luna,

a contar le stelle, che popolano il cielo;

tante sarebbero le volte,

in cui ti direi, grazie.

Ma queste, non basterebbero.

Potrei contare, se mai ne avessi tempo,

tutti i granelli, della più fine sabbia del deserto,

e per ogni granello,

ti dovrei dir, grazie.

Ma, ancora, non sarei sazio.

Se provassi a contare, ogni istante di tempo

da quando tutto, fu creato,

e ruscissi, per ognuno di essi, a dire grazie.

Non avrei ancor, colmato il mio pesante vuoto.

Tramuterei, se solo potessi, il muto respiro

di ogni viva creatura, in un altisonante grazie

ma, tante volte, ancora, non basterebbero.

Ed il mio grazie, a te non giugerebbe.

Invano spererei di fermare il tempo

per più poter,

e poter dire, sempre, grazie.

Vano, sarebbe contare il novero delle stelle,

la moltitudine dei grani di sabbia,

gli infiniti istanti,.

Ma, posso…;

posso, donarti questa mia vita,

unica e sola, dolorosa, fugace,

silenziosa e, a volte triste,

a volte no;

serbata, per te, in teca di vetro,

e sia essa, il mio umile grazie.