Libere parole

Fiumi e fiumi di parole,
molte volte,
possono risultare più aridi
di un attimo di silenzio

Silenzio, dentro e fuori di me
per poter ascoltare ciò che esso ha da dirmi

Semplici gesti
possono,
troppo spesso,
invadere gli spazi che il silenzio,
duramente, conquista

Silenzio,nella mia anima nel mio mondo
affinchè possa, con il Silenzio, parlare

Silenzio, intorno a me, Silenzio, dentro me,
Silenzio nel deserto che ho trovato....
Deserto che farà rinascere nuova vita

E mi farò Silenzio, se questo servirà
e sarò Silenzio, per poter ascoltare
diverrò Silenzio, per poter, umilmente, servire

Ed ancora una volta ho imparato.
Qualcuno, per l'ennesima volta, mi ha insegnato.
Ho appreso.....che il Silenzio parla, che il Silenzio ascolta, che il Silenzio vive
che anche nel Silenzio posso ascoltare,
che anche con il Silenzio posso aiutare,
che nel Silenzio devo servire.

Ricerchiamo, e spesso pretendiamo, di trovare negli altri, nelle persone che incrociano il nostro cammino, o in quelle che insieme a noi lo percorrono, cio' che in realtà dovremmo avere il coraggio di cercare altrove!

E questo "altrove" altro non è che il nostro essere, la nostra intimità, la parte più nascosta e profonda che ognuno di noi, serba e racchiude e di cui spesso ce ne dimentichiamo!

Occorre il coraggio, la forza, la determinazione, la voglia di mettersi in gioco!

Il coraggio, delle proprie scelte, dei propri, eventuali, errori delle proprie idee, pensieri e sentimenti.

La forza di esprimere se stessi, cio' che si prova, cio' che si sente, cio' in cui si crede.

La determinazione per inseguire i propri sogni, e ancor di più per metterli in atto.....viverli, ed esser liberi!

Credo, però, fermamente che non ci siano molte forme di libertà, anzi, credo che solo una possa essere accettata dagli uomini. Essa si chiama Verità!
Spetta ad ognuno di noi ricercarla, e desiderarla....perchè "il fatto di non esser nota non impedisce alla verità d'esser vera".........

Facciamo in modo che Essa domini la nostra vita, e vivremo liberi! Liberi, dal rimorso, dalle nostre paure, dalle nostre angoscie, dal conformismo.....non più schiavi della menzogna!

La verità paga,......sempre!

La vostra anima è sovente un campo di battagli
 dove giudizio e ragione muovono guerra all'avidità e alla passione.
Potessi io essere il pacificatore dell'anima vostra,
che converte rivalità e discordia in unione e armonia.
Ma come potrò, se non sarete voi stessi i pacificatori,
anzi gli amanti di ogni vostro elemento?

La ragione e la passione sono il timone e la vela
di quel navigante che è l'anima vostra.
Se il timone e la vela si spezzano,
non potete far altro che, sbandati, andare alla deriva,
o arrestarvi nel mezzo del mare.
Poiché se la ragione domina da sola, è una forza che imprigiona,
e la passione è una fiamma che, incustodita,
brucia fino alla sua distruzione.
Perciò la vostra anima innalzi la ragione fino alla passione più alta,
affinché essa canti,
E con la ragione diriga la passione,
affinché questa viva in quotidiana resurrezione,
e come la fenice sorga dalle proprie ceneri.

 
Da "Su ragione e passione"
Kahlil Gibran

Se riuscissi, in una notte senza Luna,

a contar le stelle, che popolano il cielo;

tante sarebbero le volte,

in cui ti direi, grazie.

Ma queste, non basterebbero.

Potrei contare, se mai ne avessi tempo,

tutti i granelli, della più fine sabbia del deserto,

e per ogni granello,

ti dovrei dir, grazie.

Ma, ancora, non sarei sazio.

Se provassi a contare, ogni istante di tempo

da quando tutto, fu creato,

e ruscissi, per ognuno di essi, a dire grazie.

Non avrei ancor, colmato il mio pesante vuoto.

Tramuterei, se solo potessi, il muto respiro

di ogni viva creatura, in un altisonante grazie

ma, tante volte, ancora, non basterebbero.

Ed il mio grazie, a te non giugerebbe.

Invano spererei di fermare il tempo

per più poter,

e poter dire, sempre, grazie.

Vano, sarebbe contare il novero delle stelle,

la moltitudine dei grani di sabbia,

gli infiniti istanti,.

Ma, posso…;

posso, donarti questa mia vita,

unica e sola, dolorosa, fugace,

silenziosa e, a volte triste,

a volte no;

serbata, per te, in teca di vetro,

e sia essa, il mio umile grazie.

Immagino, e penso la vita dell'uomo come una magnifica rappresentazione teatrale,non appartenente ad uno specifico genere perchè essa riserva atti degni di una splendida commedia, intervallati da stralci di tragedia e brandelli di monologhi. In ogni caso essa è scritta da un grande, grandissimo poeta,il Fato, capace di intrecciare trame che, a volte, sembrano appartenere all'inverosimile
Il miglior scenografo, la Natura, ne cura gli sfondi, il più accurato costumista,l'Apparenza, tesse le trame degli abiti, il più abile dei macchinisti,il Caso, manovra le scene... il miglior teatro, il nostro Mondo, ci ospita.......E noi!?
Noi, siamo il protagonista principale, l'attore primo, colui che sta sempre e comunque al centro della scena...Colui che, ignaro, della platea...che lo osserva....sul palco,vive!

E vivendo, danza, canta, parla, litiga, lavora, ascolta e osserva, finge, piange, ride e corre, cammina, si dispera, dorme e si sveglia, urla, odia, ama, scrive, pensa, mangia, sogna.........muore!

Innumerevoli e non noti sono gli atti che compongono la nostra vita, non ne conosciamo nè il numero, nè la durata. Tantomeno ci è dato conoscere la scena dove si svolgeranno, la musica che li accompagnerà, le battute che scorreranno.......nè mai i "coprotagonisti" .......

E la platea osserva......forse!
Perchè tra tutti coloro che vengono al nostro teatro, pochissimi conoscono cio' che vanno a vedere, e bramano di conoscere l'intero racconto il loro numero è ben limitato, fai presto a contarli......gli amici.
Altri, moltissimi altri guardano scorrere, carpiscono solo parti dello spettacolo.....non osservano, non partecipano......la moltitudine!
Ben più numerosi.....sono color, che vengono per impiegare il tempo.......gli indifferenti!

E quante,quante volte avremmo voluto,che su qualche atto della nostra tragicommedia, il sipario calasse velocemente, far spegnere le luci, salutare ed entrare sulla prossima scena.....

Ma NON noi siamo i registi della nostra vita, non siamo noi a decidere il tempo ed il modo, Dio ne governa questi aspetti.......e noi, se abbiamo imparato l'arte della vita, saremo in grado di  "partecipare" da veri protagonisti ad ogni atto di essa. E ne coglieremo ogni aspetto, e lo vivremo, lo esalteremo, lo trasmetteremo, lo faremo nostro..................lo doneremo!