Vento e Parole

Per rilanciare Salsomaggiore, e prevedere nuove forme di turismo (oltre che una forte attenzione ai problemi quotidiani della vita dei cittadini), bisogna ripensare la nostra città e fare una programmazione completa anche a livello territoriale. Per poter realizzare un ambiente sempre accogliente e veramente legato ai temi della salute serve ripensare anche i temi della mobilità, dei parcheggi, delle varie collocazioni urbanistiche, prevedendo ambiti diversi e salvaguardano con forza le nostre stupende colline.

A fianco di un piano di sviluppo turistico-economico va quindi realizzato un nuovo Piano Regolatore (PSC), che permetta di ridefinire l’assetto del territorio, dando le priorità al recupero dell’esistente, e al raggiungimento (nel corso degli anni) di una città a volumi zero. E se lo può fare una città come Firenze (guidata dal 36enne Matteo Renzi) pensiamo che anche Salso possa seguire questa strada, puntando al rispetto del territorio, il recupero delle aree dimesse, e uno sviluppo in linea con la vocazione termale e naturale della città.

Con un nuovo PSC è possibile mettere ordine nell’attuale urbanistica disordinata, oggi troppo slegata dal progetto della nuova Salso, e che ha prodotto negli ultimi decenni (e di conseguenza anche negli ultimi mesi) tante situazioni problematiche.