Verdi di SalsoIl Blog dei Verdi di Salsomaggiore Terme. Attività del Consigliere Comunale Matteo Orlandi |
AREA PERSONALE
MENU
ULTIMI COMMENTI
CERCA IN QUESTO BLOG
Post n°111 pubblicato il 18 Maggio 2009 da Matteo_Orlandi
|
Post n°110 pubblicato il 13 Maggio 2009 da Matteo_Orlandi
Questo è il simbolo della lista che mi vedrà candidato alle elezioni provinciali (collegio Fidenza-Salso, che comprende Tabiano, S.Antonio, Campore, ecc + una bella fetta di Fidenza, in particolare colline e periferia). Ci sarà occasione per parlarne ma intanto spargete la voce e, se potete, datemi una mano. Grazie! |
E' una cosa assurda: con il periodo di crisi economico, con le vicende dell'Abruzzo e i luoghi da ricostruire, con tutte le difficoltà che stanno vivendo gli italiani, ecco che per l'ennesima volta si trova il modo di sperperare e buttare al vento i soldi dei cittadini. La questione è la data dei referendum, che dovranno tenersi in giugno. Come riportato in questi giorni dalla stampa a causa di varie "ingerenze" della Lega, non ci sarà un "election day" unico ma sie dovrà trovare un'altra data per la votazione dei quesiti referendari. Questo comporterà uno spreco di denaro enorme, si parla anche di 400 milioni di euro, necessario per tutte le pratiche burocratiche e l'apertura dei seggi. Anche se la data per il referendum fosse il 21 giugno, giorno del ballottaggio, ci sarebbe comunque un grande costo perchè non dappertutto si svolge il secondo turno elettorale. Insomma, come al solito si è persa l'occasione per fare scelte sagge e dalla parte dei cittadini. E poi mi chiedo: ma perchè? Perchè la Lega ha così paura dei Referendum? Per chi fosse a digiuno di norme elettorali preciso che il punto cruciale è dato dal raggiungimento del quorum necessario per convalidare il referendum, che dev'essere almeno pari al 50% degli aventi diritto. E' chiaro che questa soglia si raggiunge facilmente se c'è la concomitanza di altre elezioni (la gente si deve già muovere per votare) mentre è più difficile se i quesiti referendari sono svincolati dalle altre operazioni di voto. E' sempre la solita storia: per fare fallire un referendum non si punta a dire "no" ma a cercare di non far raggiungere il quorum. Se la Lega, o il PdL, hanno paura del Referendum perchè non chiedono semplicemente ai loro elettori di votare "no", invece di cercare subdolamente di portare tutto all'annullamento? Perchè siamo sempre alle solite storie in Italia? Mi piacerebbe sentire la voce di quei leghisti che si fanno paladini del risparmio e della lotta alle tasse: cosa pensano di questi soldi che saranno buttati letteralmente alle ortiche? Che tristezza..... |
Post n°104 pubblicato il 11 Marzo 2009 da Matteo_Orlandi
|
Post n°103 pubblicato il 01 Marzo 2009 da Matteo_Orlandi
Ero già consapevole dell’importanza di una manifestazione come la Maratona delle Terre Verdiane ma quest’anno, partecipando in prima persona all’evento, ho avuto modo di conoscere ancora meglio la straordinaria opportunità che questo evento offre a Salsomaggiore. L’impeccabile organizzazione di Giancarlo Chittolini ha permesso di portare nella Città della Salute quasi 2000 persone per un’attività salutare come il podismo, che si abbina perfettamente alla vocazione di Salso. Eventi di questo tipo sono il miglior biglietto da visita che la nostra città possa offrire perché riguardano un settore, come lo sport, che può diventare un traino importante per il turismo e l’economia salsese. La nostra città possiede già tutto il necessario: un territorio splendido ricco di natura, arte, gastronomia, oltre all’accoglienza e tutte le dotazioni nel campo del benessere e della salute. Come già proposto da Chittolini bisogna solo abbinare queste caratteristiche ai percorsi podistici, legando sport, preparazione, riabilitazione e turismo in un mix unico, in grado di attirare molte persone a Salsomaggiore. Il successo della Maratona delle Terre Verdiane, e delle altre manifestazioni podistiche che si svolgono sul territorio durante l’anno, sono la chiara dimostrazione che il rilancio di Salso passa anche attraverso questo tipo di turismo, coniugando sport, salute e benessere. Inoltre non va dimenticato l’aspetto ambientale legato alla corsa, con strade libere dal traffico e una città a misura di famiglia, dove il pedone si riappropria degli spazi urbani. Come cittadino e consigliere comunale ringrazio Chittolini e tutti i volontari che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento, il mio impegno sarà nel coinvolgere ancora di più l’amministrazione in questo settore (alcune proposte sono già state inviate al Sindaco e all’Assessore allo Sport nei mesi scorsi) e fare in modo che idee e progetti si tramutino in realtà.
|
Post n°102 pubblicato il 24 Febbraio 2009 da Matteo_Orlandi
In merito al "protocollo di accordo sulla cooperazione nel settore del nucleare", firmato oggi da Berlusconi e Sarkozy, i Verdi di Parma esprimono una forte contrarietà. Tutti gli studi dimostrano che, allo stato attuale, la costruzione di nuovi centrali nucleari è una scelta antieconomica, sia per i tempi e i costi della messa in opera, sia per la gestione delle scorie, su cui non vi sono attualmente soluzioni praticabili. Inoltre va considerato che le scorte di uranio sono più esigue di quelle del petrolio, e il prezzo di questo materiale è notevolmente aumentato negli ultimi anni. Non va dimenticata, inoltre, la questione sicurezza: a Parma, dove ogni anno vengono ospitati da volontari numerosi bambini di Cernobyl, abbiamo una forte consapevolezza dei danni che può causare il nucleare. A Berlusconi chiediamo di rispettare la scelta degli italiani, che con un referendum hanno dichiarato un forte “no” verso questa forma di energia. Il futuro passa attraverso le fonti rinnovabili e pulite, sui cui l’Italia purtroppo continua a essere in ritardo, nonostante siano presenti tutte le condizioni ideali (sole e vento) per diventare leader di queste tecnologie. Matteo Orlandi Presidente Provinciale dei Verdi di Parma Consigliere Comunale Salsomaggiore Terme |
Post n°101 pubblicato il 22 Febbraio 2009 da Matteo_Orlandi
Segnalo questa interessante riflessione di Andrea Marsiletti, in cui è citato anche il sottoscritto.
Da quando ha computo diciotto anni, il sottoscritto non ha mai sgarrato ed ha sempre votato, anche con acritica “fedeltà alla linea”, prima per il Partito Popolare e poi la Margherita, nelle varie forme in cui essi si sono presentati. L’unico sbandamento che mi sono concesso è stato quello di votare Elvio Ubaldi (e pertanto l’Udc) alle ultime elezioni politiche del 2008. Andrea Marsiletti |
Post n°97 pubblicato il 07 Gennaio 2009 da Matteo_Orlandi
Le continue nevicate di questi giorni oltre a mettere in seria difficoltà le normali attività umane creano grandi disagi anche agli animali, che rischiano di non trovare il necessario cibo per sopravvivere. L’inverno è già di per se il periodo più critico dell’anno per molte specie di uccelli e il folto manto nevoso che ricopre le colline contribuisce a peggiorare ulteriormente la situazione. E’ importante ricordare che con piccoli accorgimenti e un po’ di buona volontà possiamo salvare la vita a tanti animali: l’ideale sarebbe utilizzare delle mangiatoie artificiali ma anche soluzioni più semplici e molto “fai da te” possono andare bene. Gli animali più in difficoltà sono sicuramente gli uccelli e per questo bisogna fare in modo di mettergli a disposizione degli alimenti appropriati, che possano aiutarli a restare in salute. In linea generale si possono utilizzare semi, la frutta (soprattutto kiwi e mele), avanzi di cucina (non speziati, pepati o troppo dolci), piccoli pezzi di carne. Il tipo di cibo è comunque diverso a seconda dell'uccello che vogliamo aiutare, ed è utile diversificare seguendo queste indicazioni: CINCIALLEGRE: arachidi; PICCHI: carne cruda; PASSERI e MERLI: pane secco sbriciolato e piccole granaglie; MERLI e PETTIROSSI: croste di formaggio tagliate a piccoli cubetti; TORDI, STORNI e PETTIROSSI: frutta fresca; FRINGUELLI e CAPINERE: semi di girasole, fiocchi di cereali, dolci sminuzzati; COLOMBI e TORTORE: granaglie e riso. E’ inoltre opportuno aggiungere, ad esempio ai semi, una certa quantità di grasso o strutto o burro, sostanze che, oltre ad avere un buon valore in termini energetici, hanno l'importante funzione di inglobare la granaglia mantenendola ferma, evitando così che un'eventuale folata di vento possa disperderla. Il cibo può essere messo dentro alcuni contenitori e posizionato sui davanzali, sopra i tetti o tra i rami degli alberi, cercando possibilmente di non lasciarlo direttamente esposto agli agenti atmosferici (neve, pioggia, vento, ecc): l'importante è che sia posto in luoghi non accessibili a gatti e ai cani domestici perché questi viveri potrebbero essere molto appetitosi anche per loro. Non appena qualche pettirosso si accorgerà della leccornia non mancheranno successive scorribande di passeri e merli. Uno spettacolo che, con un po' di pazienza e rispetto, vale la pena di ammirare: ricordiamoci pertanto di non disturbare gli uccelli restandone perciò a debita distanza, e per osservarli usiamo un binocolo o un cannocchiale. E’ importante mettere sempre una certa quantità di acqua a disposizione per permettere ai nostri piccoli amici di dissetarsi (l'acqua in inverno è piuttosto scarsa dal momento che è spesso "stoccata" sotto forma di neve e ghiaccio) e mantenere sempre pulito il luogo dove posizioneremo il cibo per evitare che questa non diventi un veicolo di sporcizia e di infezioni. Inoltre è bene non esagerare con la quantità di viveri dal momento che un eccesso di cibi molto energetici rende gli uccelli poco attivi e, alla lunga, li rende sempre meno abituati a procacciarsi il cibo da soli. Per uccelli selvatici visibilmente in difficoltà o feriti ricordo che è possibile portare gli animali presso il CRAS (Centro Recupero Fauna Selvatica) del Parco dello Stirone a Scipione Ponte, telefonando al numero 339/6302762 o al 0524/581139. |
Post n°96 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da Matteo_Orlandi
Non mi trovo d’accordo con quanto espresso da alcuni commercianti e di proprietari di immobili di Piazza Berzieri, secondo cui la pedonalizzazione dell’area sarebbe un danno per le attività economiche. Purtroppo è doloroso vedere come a Salso sia sempre difficile avere fiducia nei cambiamenti. In tutta Europa e in Italia si sta puntando su maggiori pedonalizzazioni di aree urbane che consentono, dati alla mano, una maggiore vivibilità e un vantaggio per le attività economiche della zona. A Salsomaggiore forse si pensa ancora che il commercio si basi sugli automobilisti che, transitando di fronte ad una vetrina, frenano il veicolo perché attratti dalle merci esposte. La realtà invece è diversa e verificabile in tutte le maggiori città turistiche (anche non termali) che hanno fatto delle zone pedonali il proprio fiore all’occhiello: quando si può camminare liberamente in un’area, in modo salubre e senza essere invasi dalle automobili, cresce in maniera netta il commercio, proprio perché la zona diventa più vivibile, tranquilla e maggiormente accattivante per il richiamo delle persone. A dimostrazione dei risultati delle pedonalizzazioni ci sono dati e cifre importanti ma il principio di base è che Salso deve farne un fattore di vanto essendo la Città della Salute. Come possiamo infatti promuovere le cure delle nostre Terme se i cittadini escono dagli stabilimenti e si trovano subito a contatto con i fumi prodotti dalle automobili? Dobbiamo dare un’idea diversa di città, creando un’attrattiva reale e un’oasi che sia davvero diversa e migliore di altre località turistiche. Attraverso ampie aree pedonalizzate Salso può fare la differenza, inserendo anche attività di intrattenimento e animazione che rendano le aree senza traffico dei polmoni salubri e vivi, in cui si possa vivere appieno la città. La trasformazione e il rilancio di Salso deve passare anche attraverso un nuovo modello urbanistico del centro e delle zone limitrofe con ampie pedonalizzazioni, per dare vita ad uno sviluppo più vicino alle caratteristiche di una cittadina termale come la nostra. E’ l’unico modo per rendere più appetibili le nostre proposte turistiche e differenziarci da altre realtà, creando una vera oasi di salute e benessere in grado di catturare le attenzioni di tanti visitatori. |
Post n°95 pubblicato il 03 Novembre 2008 da Matteo_Orlandi
|
Post n°93 pubblicato il 15 Ottobre 2008 da Matteo_Orlandi
Il Parco dello Stirone compie vent'anni e si prepara a festeggiare con un convegno che ripercorrerà tutti i traguardi e le iniziative messe in campo dal Consorzio di gestione. Sabato 18 ottobre, alle ore 9.30, presso il Palazzo della Commenda di Chiaravalle della Colomba (Alseno), si terrà un importante momento di incontro aperto a tutti i cittadini e che vedrà la presenza di molte persone che hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo dell'area protetta. I lavori della mattinata saranno dedicati a ripercorrere la storia del Consorzio, attraverso gli interventi di Italo Comelli e dei due primi Presidenti del Parco, Lino Gilioli e Fabrizio Bernini. E' prevista anche una tavola rotonda a cui parteciperanno numerose autorità, tra cui Lino Zanichelli, Assessore all'Ambiente della Regione Emilia-Romagna, numerosi rappresentanti delle Province di Parma e Piacenza e dei Comuni del Parco. Il pomeriggio vedrà invece una serie di interventi sugli aspetti tecnici dell'area protetta, con l'illustrazione degli interventi attuati nei settori dell'agricoltura sostenibile, del ripristino ambientale, nei campi della paleontologia e della flora e fauna, senza dimenticare il Centro Recupero Animali Selvatici e le azioni messe in campo per la didattica e le attività culturali. Durante la giornata sarà inoltre presentata la bellissima pubblicazione "Stirone - la bellezza del margine", una raccolta di acquerelli di Andrea Ambrogio, che sarà distribuita gratuitamente a tutti i presenti. Il convegno è aperto a tutti gli interessati, il programma completo è disponibile sul sito www.parcostirone.it Per informazioni: 0524/574418 |
Post n°92 pubblicato il 05 Ottobre 2008 da Matteo_Orlandi
Ricordo che su questo Blog sarà dato spazio a tutte le opinioni, ma non ai commenti anonimi, che verranno cestinati. Sono convinto che ogni persona debbe avere il coraggio delle proprie opinioni, e come io ci metto la faccia penso che ogni altra persona possa farlo, prendendosi la responsabilità di quello che si dice. |
Post n°91 pubblicato il 27 Settembre 2008 da Matteo_Orlandi
Quella sul Golf è stata una decisione sofferta ma inevitabile. Purtroppo ci portiamo dietro molti errori del passato, come ad esempio la pessima scelta della posizione della struttura fatta negli anni ’90 (che in effetti paga anche l’eccessiva distanza dai collegamenti autostradali). Dopo quasi 20 anni ci troviamo con un campo da golf in difficoltà e non in grado di attrarre il numero di visitatori sperato, con bilanci in perdita e rischi di chiusura totale. Con queste premesse diventa difficile dire no all’unica seria proposta di rilancio della struttura, quella fatta dalla società CONOPRI, che prevede anche la costruzione di unità immobiliari residenziali e turistiche all’interno dell’area. E’ da ricordare che praticamente tutte le strutture golfistiche italiane ed europee hanno al loro interno delle costruzioni di questo tipo, con mini appartamenti e residence in grado di attrarre clientela specializzata. La speranza è che questo intervento permetta il rilancio tanto atteso del campo da Golf, attraverso il contatto con vari tour operator e un utilizzo finalmente completo dell’attività. Sarà comunque necessario prevedere, attraverso gli strumenti urbanistici, un’ampia mitigazione ambientale, soprattutto prevedendo per le nuove costruzioni appositi strumenti per il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti rinnovabili (pannelli solari, microeolico, ecc). Il passo successivo, a mio avviso, è valorizzare l’intera area di Pontegrosso e dintorni attraverso un turismo a basso impatto e legato a percorsi naturalistici, ciclo-pedonali ed equestri. Visto che la struttura golfistica esiste e deve essere valorizzata cerchiamo anche di inserirla in un contesto ampio e di sviluppo compatibile per tutto il territorio circostante, la città può averne solo benefici. In Consiglio ho comunque apprezzato il voto favorevole di Biolzi, Malvisi e Gorreri, con cui condivido le paure per possibili speculazioni ma anche l’idea che probabilmente questa è l’unica ancora di salvezza per la struttura golfistica. |
Post n°90 pubblicato il 19 Settembre 2008 da Matteo_Orlandi
Aspettando la conferenza stampa dei prossimi giorni sul bilancio di Miss Italia faccio qualche riflessione sul futuro della manifestazione. Preciso che si tratta di considerazioni personali, in qualità di Consigliere dei Verdi. Penso seriamente che al momento del rinnovo del contratto di Miss Italia, dopo la già certa edizione dell’anno prossimo, dovremo valutare attentamente se continuare con la manifestazione o trovare strade alternative. Salsomaggiore è aggrappata a Miss Italia come all’ultimo sostegno prima di sprofondare definitivamente in un baratro, per questo diventa difficile trovare il coraggio di provare altre soluzioni. Sappiamo che l’evento non risolve i problemi della città ma che da un aiuto fondamentale per tenere in piedi salso, specie in queste difficili stagioni. Se è vero che la manifestazione ha un ritorno pubblicitario forte, che permette di avere Salsomaggiore all’attenzione nazionale per alcuni giorni, è altrettanto evidente che questa grande promozione non ha poi un ritorno effettivo durante tutto l’anno, e la dimostrazione è che Salso è in continua sofferenza. Siamo certi che quei passaggi televisivi di settembre portino maggiori presenze e attrattiva durante tutti i 12 mesi? Dai dati turistici, purtroppo, non sembra evidente questo effetto “trascinamento” della manifestazione di bellezza. Dobbiamo allora chiederci se vale la pena di investire tutte le risorse in Miss Italia, lasciando poi tutto il resto dell’anno la città senza altri eventi di grande richiamo. Se i costi dell’evento fossero più contenuti avrebbe sicuramente un senso proseguire in questa strada, ma bisogna riflettere e pensare se con tutta quella spesa, che assorbe quasi interamente le casse comunali, non varrebbe la pena trovare altre soluzioni in grado di sostenere la città per tutto l’anno. A mio avviso sarebbe utile predisporre, per fare un paragone, un programma di eventi alternativo, che comprenda festival, convegni, raduni e iniziative di rilevanza nazionale (di tipo culturale, sportivo, ludico, turistico e ambientale) sparse lungo tutti i 12 mesi, valutando l’effettivo numero di presenze che si potrebbero avere da una simile progettazione (oltre al ritorno di immagine a livello nazionale che alcuni eventi potrebbero dare). Una volta studiata questa alternativa andrebbe confrontata con l’evento Miss Italia per capire cosa potrebbe dare maggiori vantaggi alla nostra città. Ci vuole certamente coraggio per questo tipo di iniziativa: sono in molti in città a pensare che andrebbero trovate strategie alternative alle Miss, ma poi la paura di perdere tutto è grande, visto che finora non è mai stata presentata una proposta diversa. Bisogna però prendere in mano la situazione e iniziare a valutare altre strade se vogliamo davvero trovare un nuovo futuro per la città. La mia proposta è di prendere almeno in considerazione la possibilità di avere un programma di eventi turistico-culturali parallelo e di valutare pro e contro rispetto alla manifestazione di Miss Italia. Il futuro di Salso passa anche da questo, dal valutare nuove strade e prendere magari decisioni coraggiose in grado di dare un nuovo impulso a una città in difficoltà. |
Inviato da: Anonimo
il 18/09/2008 alle 16:16
Inviato da: Anonimo
il 07/08/2008 alle 21:41
Inviato da: exasimpol
il 23/06/2008 alle 18:01
Inviato da: Anonimo
il 08/05/2008 alle 04:10
Inviato da: Anonimo
il 08/05/2008 alle 04:09