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« senza titoloDimenticherò »

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Post n°319 pubblicato il 28 Novembre 2013 da Vhalyr

 

Amare una persona è...[...] Voler stare spesso con lei, ma senza essere mossi dal bisogno di alleviare la propria solitudine. [...] [Omar Falworth ]

Non sono tua, tu non mi sai annullare, [...] anche se a questo il mio essere anela:[...] perdermi come fuoco di candela a mezzogiorno accesa, o neve in mare. Tu m'ami certo, e ancor mi seduce il tuo spirito ardente[...] pure, io resto io, colei che vuole perdersi [...] [Sara Teasdale]

 

Parole consunte come scarpe dimesse abbandonate nell’angolo dei ricordi affiorano al cambio di stagione al cambio d’umore sensibili, come denti infiammati al freddo e al caldo dell’emozione. Parole che vorrebbero essere ricamo arabescato nel vento ma si trasmutano in ragli sgraziati d'asino. S'io fossi Amore t'amerei, ma sono solo io e m'arrendo infine, morendo nel ricordo di te. Altrove vaga questo pensiero alla ricerca di te, ma del mio amore sei straniera. E questa disperazione è il mezzo su cui viaggiano le mie parole sulle ali possenti della memoria, nell'intento di giungere a te. Per tanto amore non v'è alcun amato. Come a Gordio Alessandro, così libererò quest'anima avvinta a catene che non sono in grado di sciogliere. Sei tu, con le tue mani delicate che la tieni prigioniera strappandomi lento il respiro. Non mi resta che attendere che giunga l'ultimo perché muoia la memoria di te. Se un Dio esiste allora io lo invoco perché il ricordo di me occupi i tuoi pensieri anche per un solo istante. Dopo come onda del mare potrò infrangermi in silenzio alla deriva del tuo presente. Svanirò dai tuoi giorni se lo desideri e ciò che desideri lo desidero anch'io. Come cieca falena sono stato abbagliato dalla fiamma, concedimene ancora perché almeno possa tornare nel buio a ricordarti,. Solo. Buio remoto e segreto sei, luce divampante come fiamma, Inferno sei, scagliandomi tra cenere e lapilli ardenti, voragine sei, che divori ogni mio sogno. Non chiedevo di amarmi come io ti amo, perché ti saresti consumata rapida come fiamma di candela. Non chiedevo di amarmi come io ti amo, perché solo io posso tanto lacerarmi nella tua assenza e vivere dei tuoi segreti silenzi. Dico addio al pensiero balenante come sogno e ricorrente come il risveglio. Lo lascio salpare al levarsi della marea, lo accompagno con un lacerante addio. Ancora un saluto e l'anima lo richiama, già le manca, benché vi dimori colei che essa ama.

 

Il modo tuo d’amare è lasciare che io ti ami. Il sì con cui ti abbandoni è il silenzio. I tuoi baci sono offrirmi le labbra perché sia io a baciarle. Mai parole, abbracci mi diranno che esistevi, che mi amavi: mai. Me lo dicono fogli bianchi, mappe, telefoni, presagi: ma tu, tu, no. E sto abbracciato a te senza chiederti nulla, per timore che non sia vero che tu vivi e mi ami. E sto abbracciato a te senza guardarti, senza toccarti: non debba mai scoprire con domande o carezze l’immensa solitudine d’amarti solo io. [Pedro Salinas]

 

Der abgerissene Strick

kann wieder geknotet werden

er hält wieder, aber

er ist zerrissen.

 

Vielleicht begegnen

wir uns wieder,

aber da,

wo du mich verlassen hast

triffst du mich

nicht wieder.

[Bertold Brecht]

 

 

Luoghi comuni astratti a tratti usiamo per difenderci, per non tradire l'animo codardo che ancora tentare non osa la rosa di una delusione. “Se ami la misura , l'armonia…che ha a che fare con te questa mostruosa cosa, questo scempio che squassa acque chiare e ogni paletto e argine disvelle?”

Astratti furori per autoassolverci e i fantasmi vecchi non riconoscerli nell’ ingannevole gioco di specchi ! Astratti furori da usare forse come una bandiera per l'antica illusione d’innocenza o forse per restarsene fuori da quell'agone serio ch' è impegno e segno della nostra umanità vera.

Guardiamo nuvole passare e soli e ombre Domani, domani di nuovo agiremo. Ora, pace, siamo così stanchi, su bianchi cuscini dormire e non sentire : “Hai fatto molto, ma il molto non è tutto: qualche conto sbagliato ora non torna né frutto vedrai mai se non esci da te, se di dosso non ti strappi la pelle, se le belle cose che ami quelle più futili e leggere non sbatti lontano, se non diventi domani un'anima nuda, ma con unghie e denti di lupo. Allora , solo allora, questo cupo odore di morte che intorno ristagna, una compagna tacita e preziosa ti aiuterà a scacciare , a diradare .

Ma devi darle stanza nella mente e nel cuore: è la speranza...

 

 

 

 

 
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