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Un blog creato da violet_space il 11/01/2009

ViolaMente

spettri viola di parole e musica

 
 

CANZONE ECOLOGICA

Parole che vanno e vengono in quantità:
come pennellate di colore cariche
aggrumano le preziose tenuità
in cumuli di volgari croste, ovunque.

Forse sarebbe più bello tacere,
in accordo coi nostri pensieri,
che solo ad esprimerli in verbi e parole
non sono più verità.

Ma so che sarebbe anche bello
Sceglierle bene;
per farle aderire con più precisione
all’anima con la sua musica.

Sento svanire il suono infinito,
il timbro che unisce le vite
alle cose del mondo:
l’umano ululato strepita
e tutto si fa disarmonico.

Quanto rumore e parole in libertà…
Quanto timore di ammutolire in sé…

L’umano fracasso contamina
Il fiato dell’universo.

Marlene Kuntz

 

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« ECCEZIONIA SUD DEL PROFONDO NORD »

E' fredda e nera

Post n°12 pubblicato il 07 Giugno 2009 da violet_space

E’ fredda e nera, la morte, dunque. Non un nero impenetrabile, ma piuttosto un buio striato da scie di blu elettrico e da riflessi luminescenti. E di un freddo pungente, come se stessi con il corpo, nudo, immerso in una neve solida. Come se un corpo ce lo avessi ancora, e una coscienza.

E a pensare che proprio di questa mi volevo sbarazzare, ingollando pillole e gin e ancora pillole per approdare laddove nessun pensiero può più scorrere. Perché, lo ricordo chiaramente, con eccitazione mista ad un’angoscia che mordeva allo stomaco, è così che immaginavo la morte: un niente, senza spazio e senza tempo, e soprattutto, definitivamente, senza me stessa. Una compagnia che mi aveva nauseata e che, nonostante l’uso delle più disparate sostanze psicotrope, ritornava sempre, ogni volta più impresentabile di prima. Vent’anni sembrano pochi, ma provate voi a viverci con chi trasforma in paranoia ogni cosa, e che agisce con il solo intento di farti sperimentare vergogna, rimorso, o, peggio ancora, noia.

Ma persino la fine mi ha fottuta, condannata per l’eternità qui, in un andito immobile, con mille aghi di ghiaccio che pungono questa specie di membrana dove i ricordi possono rimbombare indisturbati da una parete all’altra, passando in rassegna ogni singolo sbaglio.

E’ mai possibile che adesso percepisca un peso sospingere sull’involucro? Un alito tiepido su di me? Ora, non mi sbaglio, è il basso ventre quello che scuote, piano e poi sempre più velocemente. Forte. Anche i suoni, dal silenzio, emergono ovattati fino avvicinarsi e farsi a poco a poco ansimi. Questa non può essere una tortura divina, sono viva, perché le sento le vibrazioni di un corpo caldo che sbattano il mio sopra ad una superficie metallica. Sono viva, e questo non è l’inferno, ma non riesco a controllare nessuna parte di ciò che rimane di me, sono in balia di un uomo e il mio corpo si lascia fare come fosse un cadavere.

Senza una vera ragione e guidate solo dall’istinto, tutte le energie e una forza di volontà sconosciuta si dirigono all’unisono, come soldati in marcia, verso un movimento, uno solo, spingendo le palpebre per schiudersi. Ecco, si aprono di scatto. Click: fotografano l’espressione contrita dal massimo piacere e dal vero terrore del tizio sopra alla mia faccia. Attorno pareti di metallo, luci al neon, corpi coperti da teli di plastica, cazzo, sono in un obitorio. L’uomo mi è caduto addosso con tutto il peso. Che sia morto dallo spavento?

Soundtrack: Have a nice life - Deathconsciousness

Foto: Nightmare Before Christmas - Tim Burton

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Commenti al Post:
violet_space
violet_space il 07/06/09 alle 14:48 via WEB
"...Guardiano d'obitorio necrofilo violenta una morta e la «resuscita» Bucarest - Una giovane romena dichiarata clinicamente morta, è improvvisamente resuscitata quando un guardiano dell'obitorio necrofilo ha cercato di abusare del suo cadavere. La ragazza era stata trovata priva di conoscenza dopo che aveva ingerito alcol e sonniferi in dosi eccessive. I medici dell'ospedale ne avevano diagnosticato il decesso per arresto cardiaco e il corpo era stato posto in una cella frigorifera in attesa dell'autopsia. Ma la morta è improvvisamente tornata in vita non appena il guardiano dell'obitorio e necrofilo ha cercato di avere un rapporto sessuale con il cadavere. Appena ha visto il corpo muoversi e riprendere vigore, il violentatore terrorizzato è svenuto di colpo: e questo ha facilitato il suo arresto. I genitori della ragazza, però hanno chiesto che sia messo in libertà perché la loro figlia gli deve la vita."
 
ComfortablyNumb66
ComfortablyNumb66 il 08/06/09 alle 16:54 via WEB
Semplicemente fantastico!... ;-)
 
 
violet_space
violet_space il 12/06/09 alle 13:00 via WEB
Questa storia mi ha colpito per la linea labile che divide il bene e il male, in cui la violenza mi mischia all'assurdo e ad un risveglio ;-)
 
thedrowninggirl
thedrowninggirl il 10/06/09 alle 23:03 via WEB
beh, un amante morto merita il beneficio del dubbio.
 
 
violet_space
violet_space il 12/06/09 alle 14:08 via WEB
Certo. Basta non aver troppo pretese...
 
Papika
Papika il 11/06/09 alle 07:59 via WEB
Meraviglioso il modo in cui hai tradotto un fatto di cronaca in un racconto. Complimenti!
 
 
violet_space
violet_space il 12/06/09 alle 13:01 via WEB
Come si dice...quando la realtà supera di gran lunga la fantasia. La mia, perlomeno.
 
chinasky2006
chinasky2006 il 17/06/09 alle 15:56 via WEB
"Lessi sul giornale la nostizia di una prostituta ritrovata morta in un parco. Mi son detto che sarebbe stato bello darle una morte migliore.". E Faber scrisse "La storia di Marinella". Magari c'entra poco, ma è una bella qualità saper partire da un episodio reale, per renderlo una storia affascinante. Cià.
 
 
violet_space
violet_space il 18/06/09 alle 11:30 via WEB
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