Vita da Single
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Post n°100 pubblicato il 29 Luglio 2014 da stanzaNapolieNapoli
Gli italiani viaggiano sempre meno (-20% nel giro di un anno), ma c'è un settore che ha registrato un balzo di quasi il 50%: sono i soggiorni per quelle che l'Istat definisce "famiglie unipersonali": in tutto circa 8 milioni di persone. Si informano sulle offerte e poi si lanciano nell'avventura. Non cercano l'anima gemella a tutti i costi ma un ambiente capace di accettare le loro esigenze STINTINO (SASSARI) - Tiziano guida i pullman a Roma, Antonella fa l'infermiera a Milano, Mario l'ingegnere, Massimo il giornalista, Michela la commessa. Fino a qualche giorno fa non sapevano l'uno dell'esistenza dell'altro. Oggi si considerano amici. Merito di qualche social network che li ha fatti incontrare? No, di un viaggio. Una vacanza vecchio stile, nessun miracolo 2.0. Semplicemente sole, spiaggia, cena insieme e la sera il karaoke. Sono tutti single e così, invece di rimanere nell'afa delle loro città o di partire con scarso entusiasmo al seguito di qualche amico o parente con figli capricciosi e drammi familiari, hanno deciso di mettersi in gioco e concedersi una vacanza diversa. Mariella ha superato i 40 anni, vive in Abruzzo e da poco ha messo la parola "fine" al suo matrimonio. "Non sono qui per cercare l'anima gemella, non riesco proprio a pensarci, in mente ho ancora il mio ex marito. Volevo rilassarmi, divertirmi. L'unica volta che ho provato a partire da sola mi sono trovata in un posto pieno di famiglie senza sapere con chi parlare, mi è venuta una tristezza!". Mariella nel linguaggio delle statistiche è una "famiglia unipersonale". Etichetta utilizzata per mettere insieme realtà molto differenti: c'è chi non ha mai incontrato un compagno, chi si è lasciato, chi lo ha perso. Per l'Istat sono il 30,2 per cento delle famiglie italiane e arrivano a sfiorare quota otto milioni di persone. In dieci anni (dal 2001 al 2011) sono aumentate del 41 per cento, effetto dell'invecchiamento della popolazione, ma anche della crescita dei single non vedovi: secondo una stima elaborata da Coldiretti si tratta di un milione di persone in più negli ultimi sei anni.
Le loro abitudini ed esigenze sono molto differenti rispetto a chi viaggia in coppia, eppure nei report ufficiali dell'Istat non c'è traccia dei loro movimenti e preferenze, la Fiavet (Federazione italiana associazioni, imprese, viaggi e turismo) invece si limita a indicarne l'aumento: sono passati dal 30,9 per cento del 2011 al 36 per cento del 2012. Se si cerca la frase "viaggi per single" su Google si hanno più di due milioni e mezzo di risultati. A stupire non è tanto la quantità di siti che propongono viaggi alternativi, quanto la valanga di commenti a ogni post. Come conferma Roberta, dipendente di un'agenzia di viaggio a Roma, "è difficile che qualcuno si presenti qui per prenotare un viaggio da solo, di solito chi cerca questo tipo di vacanze si rivolge alla rete. C'è meno imbarazzo e ci si mette direttamente in contatto con persone che hanno le stesse necessità". Le modalità di organizzazione (2011/2012)
Sarà per questo che le compagnie specializzate sono in controtendenza rispetto all'intero settore turistico. Se nel 2013, sempre secondo Fiavet, gli italiani hanno fatto il 19,8 per cento di viaggi in meno rispetto all'anno precedente, questi tour operator sono invece in crescita e arrivano a registrare fino al 48 per cento di prenotazioni in più. "Guadagnamo quattro milioni all'anno, una briciola rispetto all'intero settore, ma ogni anno aggiungiamo nuove destinazioni", spiega Giuseppe Gambardella, proprietario di Speed Vacanze, che aggiunge: "Fino ad ora sono partiti con noi circa 25mila persone e le richieste vengono da ogni parte d'Italia". Provenienze differenti, fasce d'età diverse e professioni molto lontane tra loro. Non esiste un profilo unico del "viaggiatore single". Per lo più a scegliere di partire sono le persone tra i 35 e i 40 anni, ma ultimamente crescono le fasce degli under 30 e degli over 50. Chi sceglie di viaggiare insieme a un gruppo di sconosciuti lo fa per varie ragioni. Ci sono i motivi economici (partire da soli è proibitivo in Italia, nessuna promozione, nessuno sconto, anzi, chi alloggia in una camera singola è spesso costretto a pagare un supplemento), oppure c'è la semplice curiosità. Non tutti sono alla ricerca dell'anima gemella, c'è chi è stanco di essere solo e cerca un compagno, chi vuole il divertimento o chi, pur rimanendo convinto della propria scelta sentimentale, desidera semplicemente incontrare persone nuove. da repubblica.it |
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