Faccia-di-Marmo, il re dei saltimbanchi
così, ad occhio, un gran bel dilemma -
uomo o non uomo?
Ma che sagoma è!
Fa piroette e poi erompe in un riso demente
un fiore di plastica tra le dita strazianti.
La luce del riflettore lo indica: fa dunque un inchino galante,
ma subito dopo è a culo all’aria.
Ah ah ah ah! ridono i bambini.
Ma chi percepisce l’indicibile tragedia umana,
rabbrividisce con un sorriso polveroso.
Ed ecco intanto
la Donna Barbuta e l’Uomo Tatuato
e questo è il mangiatore di fuoco
e questo il domatore di leoni.
Lassù i trapezisti volteggiano, sulla pista i clown si rincorrono,
l’elefante ammaestrato curva la proboscide
e rotea l’occhio umido al cielo di tela.
Sento una lacrima che mi solletica il viso
ma ho dolore alla pancia dal gran ridere.