Post n°21 pubblicato il 16 Ottobre 2020 da wxzy
(Un pomeriggio qualunque di un giorno qualsiasi di tirocinio in ospedale) In stanza c'erano già due pazienti, uno entrando sulla sinistra, un dolce signore molto educato che si scusava se "ne aveva fatta tanta" e aveva problemi sia di vista che di udito, gli occhi diventavano enormi dietro alle lenti spesse e il suo sguardo era mite e perennemente stupito. Sull'altro lato della stanza...lo chiamerò "Bepi"...per dire che la situazione era talmente grave che lo conoscevamo per nome. Vecchio, malato e depresso. Piangeva spesso abbrancandomi il braccio e mi chiedeva perché non mi ha preso?". Si riferiva a Dio e io non sapevo cosa rispondergli perché, in fondo, me lo chiedevo anch'io. Non sopporto vedere la gente piangere in generale, ma un conto sono i lacrimoni di dolore di un giovane fratturato al quale puoi promettere un futuro roseo e saltellante lontano da qui...altra storia sono le lacrime di un vecchio che, tra dolori lancinanti, supplica di morire. La sola cosa che servirebbe davvero, in certi posti, sarebbe una bacchetta magica, un incantesimo, un Cristo che faccia qualche miracolo. E insomma che in quella stanza già tanto carica di sofferenza irrimediabile, restava un posto libero e fu deciso di occuparlo con l'ultimo paziente appena salito dalla sala operatoria. Arriva che è ancora intontito, sdraiato e coperto, mascherina ad ossigeno, attaccato ad una sacca trasfusionale, bendato in diversi punti del corpo, sembra vecchissimo, pallidissimo, magrissimo. Sembrava una situazione normale finché questo signore non è impazzito e, strappata dal braccio la trasfusione, buttando sangue fin dove si poteva arrivare, s'è messo ad urlare preghiere e bestemmie con un vocione tanto energico da sentirsi in tutto il reparto. La forza della follia Ad un certo punto eravamo in quattro ad affannarci attorno a lui e sapevamo di essere appena appena sufficienti C'è chi dall'anestesia si risveglia "male". In reparto si arriva già risvegliati, il risveglio avviene "giù, in sala" vicino alla rianimazione, proprio per esser pronti. Ma questo è stato un risveglio traditore. Non rido perché si prega e si bestemmia solo nei momenti più disperati e quell'uomo stava scavando nel profondo del suo dolore senza trovare altro, né un nome di donna né una madre, e lo faceva urlando e buttando fuori sangue...sangue come gioia di vivere, schizzando rabbia e furore. Quando finii di mettere in ordine, pulito il sangue e tranquillizzato gli altri due pazienti, una volta riportato fuori in zona meglio attrezzata quel signore...il mio supervisore, in corridoio, mi chiese se stavo bene. "Ma certo" Lui aveva l'aria stronzetta di quello che aspetta di vederti inciampare...e io avevo il tono sostenuto e altezzoso di quella che non ti darà questa soddisfazione. Quello che non ho mai detto nemmeno a me stessa è che anche lui, anche lui come tutti gli altri, somigliava a qualcuno che amo molto. Nei miei mesi di tirocinio ho visto tutti i miei cari, vivi e morti, somiglianze varie, fisiche, modi di fare, modi di dire...praticamente ho visto me in ogni dolorosa sfaccettatura, passato e futuri possibili, incarnazione delle più terribili paure. Ho sentito spesso i colleghi fuggire da tutto ciò, in qualche modo esorcizzano indurendosi un po', in realtà credo si illudano di riuscire a dimenticare. O forse ci sentono meno davvero, beati loro. Non tutti Io sono di quelli che nel dolore ci nuotano senza nemmeno cercarlo il salvagente del cuore freddo. Non ho scampo, all'ipersensibile conviene essere più forte e irrubustire le braccia e continuare a nuotare perché l'atollo dell'indifferenza, per noi, non c'è. E, come per gli altri, anche io non ho tempo né di fermarmi né di soffermarmi...posso solo continuare a non riuscire a togliermi certe scene di mente, così, come se servisse a qualcosa
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Le donne sanno che, iscrivendosi al Cupido, riceveranno una valanga di messaggi nel giro di poche ore, è sintomatico, evidentemente la lista dei nuovi arrivi non passa inosservata. Nel rispetto della privacy degli utenti, riporterò qui quelli che mi hanno maggiormente colpito, oggi il primo premio voglio darlo a mister "alto e moro" Una statura degna di nota, vero, ma neanche così tanto da non mettere in crisi un buon investigatore. Il messaggio sunava tipo così: "Incontriamoci dalle parti di "..." in un luogo affollato, io non posso riconoscerti ma tu puoi osservarmi e decidere se ti vado bene..e,se ti vado bene, ti avvicini a me e mi chiedi quel che vuoi, se mi sta bene e mi vai bene tu, io ti do quel che vuoi"
Era il primo messaggio, l'unico Cioè...io prendo la macchinina e vengo là, parcheggio e vado nel posto affollato che abbiamo deciso, ok...poi mi guardo attorno e trovo almeno una ventina di alti e mori (perché siamo in Italia, mica in Norvegia e nemmeno a Lillipuz). Ce n'è uno che sta bevendo una cosa al tavolino del bar, un altro che guarda una vetrina, uno con passo deciso che attraversa la strada, un altro alla fermata del bus...tutti con la mascherina, fa niente, sarebbero comunque "uguali". Va bene, coraggio, se sono arrivata fin qui sarà ben per qualcosa e quindi facciamo che mi fido del mio infallibile sesto senso e mi dirigo verso "uno" che mi sembra solo ed è davanti alla porta del supermercato. Non so bene cosa chiedergli, non vorrei nemmeno esagerare, vorrei chiedergli il pieno di benzina, ma fa un po' prostituta...magari posso chiedergli di offrirmi un caffé, anzi no! magari posso offrirglielo io il caffé, sì,ok, molto meglio...gli chiedo se posso offrirgli un caffé. Mi ci sono immaginata per un momento...ho immaginato questo che mi guarda stupito e farfuglia imbarazzato che lui sta solo aspettando sua moglie che ora uscirà dal supermercato...l'ho immaginato voltarsi spaventato verso la porta del super cercando, nel frattempo, di raccattare frammenti di memoria per ricordare chi diavolo potesse essere questa donna "Chiedimi quel che vuoi e se mi sta bene te lo darò"...ma chi sei? il genio della lampada? |
Post n°18 pubblicato il 09 Ottobre 2020 da wxzy
Abbiamo costruito una società in cui la morte non esiste, la malattia è una vergogna e la vecchiaia va nascosta. La "vera" vita è sempre altrove e il domani sarà migliore... Dio è un portafortuna e nell'aldilà ci sarà il riscatto per gli infelici. La gioia è roba da bambini e non va nemmeno sognata, quel che ci basta sono le soddisfazioni e solo per queste ci muoviamo E ad ogni meta raggiunta un'altra si profila all'orizzonte e poi ancora e ancora meccanici e affannati sulla stessa ruota senza fine Ma "sviluppo" non è necessariamente "progresso" e, dentro, qualcosa brucia |
Post n°16 pubblicato il 22 Settembre 2012 da wxzy
Sì lo so,è noioso qui,scrivo poco e nulla Giusto stasera avevo due mezze cose da dire e un pochino di tempo,ma prima di postare ho letto tre post su due blog differenti...bene...loro hanno scritto esattamente come mi sento,bravi,lo hanno anche scritto bene...e io non sento più la necessità di scriverlo.Interessante,no? Ho anche il sospetto che le mie emozioni di questo momento non siano originalissime E poi mi fa incaxxare il non riuscire a impostare una grandezza caratteri più grande di una formica...e avere sempre la letterina messaggi che lampeggia anche se non c'è niente di nuovo da leggere E mi fa uscire dai gangheri che questo misero capro espiatorio non sia sufficiente..."Per la mia rabbia enorme,mi servono giganti" (F.Guccini) |
Post n°11 pubblicato il 06 Agosto 2012 da wxzy
Il mio maestro scriveva a matita,era secco come un ramo e somigliava a mago Merlino...diceva che l'inchiostro non andava sprecato,lui veniva dalla generazione della penna e calamaio.Noi "giovani leve delle elementari" avevamo il lusso delle "penne a sfera". E soprattutto dovevamo essere parchi con la carta,la carta era un bene preziosissimo,veniva dagli alberi e gli alberi non erano infiniti. la conclusione era che,se avessimo voluto scrivere qualcosa,avremmo dovuto avere qualcosa da dire. "Qualcosa" lo pronunciava con una certa enfasi,sembrava suonasse come Q_U_A_L_C_O_S_A e nel mentre aggiungeva un gesto con le due mani,come a formare una palla,una sfera,un globo...il mondo! Quindi il messaggio subliminale alla fine era questo: "Se non avete qualcosa da dire,di importanza mondiale,lasciate perdere...e se proprio,proprio,vi scappa una poesiola o un disegnino,scarabocchiate a matita,che almeno si può cancellare" In quella classe eravamo in 25 e qualcosa (QUALCOSA) mi dice che nessuno di noi sia diventato un genio della narrativa...mi chiedo solo se anche gli altri 24 ora,abbiano un blog e lo usino come "il diario dei segreti" o per "i pensierini della sera"...ora che,andando a balzelloni verso i 50...non abbiamo più l'età,ma F_I_N_A_L_M_E_N_T_E si può scrivere senza abbattere alberi |
Post n°9 pubblicato il 02 Agosto 2012 da wxzy
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Post n°3 pubblicato il 24 Luglio 2012 da wxzy
E così era oggi il maledetto giorno Sapevo sarebbe arrivato,con naturalezza e senza preavviso,non sapevo che sarebbe stato oggi...e non lo sapeva nemmeno lui...pover uomo Mesi fa avevo avvisato "Piantala o prima o poi io mi stancherò,non c'è amore,per quanto grande,che regga,non per me" Non mi ha creduto? O mi ha creduta più forte di quel che sono...o credeva davvero che l'amore potesse essere vilipeso giorno dopo giorno,resistendo indomito? Si rendeva conto di remarmi contro,ne parlavamo,lo capiva...si giustificava con l'insicurezza,con i suoi "Ti vedo talmente indipendente che sono certo che tu non abbia bisogno di me,ho paura di perderti e così reagisco da bambino" Accecato dal terrore,come un gatto ferito che scappa quando cerchi di aiutarlo...o graffia quando lo tocchi Capiva,ma non è riuscito a smettere...di "rompere i coglioni",tanto per riassumere il concetto...su tutto,per tutto,in ogni momento...vivere con lui è stato come fare un giro con un bastone tra i raggi della ruota posteriore della bici...ce l'ho messa tutta,mi sono spiegata con calma,sono esplosa,sono stata zitta,ho minacciato,ho promesso,ho cambiato atteggiamento...e ho parlato di nuovo...mi sono passata serate e serate noiosissime ripetendo da capo,con calma,come fossi uno psicologo...le mie motivazioni...ho tirato fuori le sue con le pinze,a fatica,come per far aprire un adolescente ritroso Un adolescente che non è riuscito a crescere quando era il momento e ormai,non può far altro che stare a guardare i "grandi" che vanno avanti senza di lui Poco a poco abbiamo perso tutto,cosina dopo cosina Le prime a partire sono state le risate Poi la voglia di andare in giro insieme Poi se n'è andata la voglia di raccontare...poi abbiamo smesso di fare l'amore...poi io ho cominciato a dormire sul divano...poi ho avuto la bell'idea di separare le stanze...poi l'ho lasciato... E quando l'ho lasciato lui mi ha chiesto di rimanere lo stesso,per problemi tecnici,condivisione delle spese,freddezze di questo tenore...ho momentaneamente accettato C'era rimasta una sola cosa tra noi,anzi,forse solo da parte mia Il poter contare l'uno sull'altro,la naturale condivisione dei problemi dell'altro,come ci appartenessero personalmente Non so se era una cosa bilaterale o no,perchè di fatto io,favori a lui,non ne ho mai chiesti...ma di certo,ci sono stata ogni volta che lui ha chiesto un favore a me Anzi,ci sono sempre stata prima che lui dovesse chiedere,ho sempre offerto in anticipo il mio aiuto Fino ad oggi Oggi non gli ho fatto un favore...non era questione di vita o di morte...ma di fatto,è la prima volta È stato naturale non farglielo,è stato naturale dispiacermi anche un po',sinceramente...e non è che proprio non potrei...ma sarebbe uno sforzo...e,naturalmente e con spontaneità,non gliel'ho fatto. Eravamo al telefono gentili entrambi ho sentito nella sua voce la delusione,mal celata,coperta da tanti bei "Ma no,non ti preoccupare,non fa niente" ho dato motivazioni vere ma banali...non sono scesa in profondità,brutto segno quando le spiegazioni reali si sentono inutili e le si omette per risparmiare tempo Quando ho riattaccato mi sono accesa una sigaaretta...mi sembrava di sentire la voce di mia madre che,come sempre,mi avrebbe detto "Stronza,ma perchè li lasci tutti?" "Non mi lasciano altre opzioni,mamma"...un vero peccato... |
Post n°2 pubblicato il 24 Luglio 2012 da wxzy
"Gli infedeli" film commedia,Francia 2012...sono certa che infastidirà un sacco di gente |
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SO CHE È FASTIDIOSO...
...ma non sempre rispondo ai commenti. Semplicemente perchè,spesso,non ho niente da dire nè da aggiungere. Sappiate,in ogni caso,che sono sempre apprezzati e letti con attenzione
Inviato da: impasse1234
il 06/02/2021 alle 18:44
Inviato da: Il.nick.sceglilo.tu
il 04/02/2021 alle 11:09
Inviato da: Il.nick.sceglilo.tu
il 04/02/2021 alle 11:08
Inviato da: wxzy
il 03/02/2021 alle 23:04
Inviato da: wxzy
il 03/02/2021 alle 23:00