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I sogni che avevamo da bambini

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DEDICATO AD UNA MAMMA

Post n°20 pubblicato il 14 Aprile 2005 da WebIN_62
Foto di WebIN_62

Era una giornata di sole quel mercoledì 13 aprile.
L’appuntamento fissato per le 11.00, arrivai in orario come al solito, ma quella che sino a quel momento era una cliente, non era ancora arrivata. Allarmato la chiamai, in risposta, ottenni che sarebbe arrivata da li a breve, si era dimenticata.
Non so cosa mi trattenne dal rimandare l’appuntamento ad un altro giorno, in fin dei con mi aspettava un pomeriggio di fuoco, ma acconsenti ad attenderla. Solo dopo avrei scoperto il perché…… come sempre esiste un perché delle cose.
Dopo 15 minuti, entro nel mio studio una piccola donna con i capelli chiari, ma con un viso tirato egli occhi pieni di dolore, pensai che il dolore fosse dovuto all’evento che li a poco avremmo sviscerato. Mentre mi metteva a conoscenza di ciò che le era successo, man mano sentivo che il suo dolore non era provocato dal suo corpo, ma dalla sua Anima, un Anima persa.
Senza neanche sapere quale fosse stato il punto di conversione del discorso, mi racconta di suo figlio e delle sue pene, in modo toccandomi l’Anima, gli aprii il mio cuore.
Vidi occhi lucidi velati da un principio di lacrime, senti la sua Anima aprirsi a me come se fossi il confessore dei suoi segreti, vidi il cuore rallegrarsi per le mie parole, che certo non erano di conforto, ma solo di alcune mie esperienze.
Vidi un sorriso senza che le labbra si muovessero, senti i suoi nervi rilassare i muscoli tesi ed infiammati.
Vidi una madre che amava incondizionatamente suo figlio, e che avrebbe dato la vita per pagare la felicità dello stesso.
Non dissi più niente, se non per tenderle una mano ed offrirle il mio cuore.
So cosa ho dato a questa madre, e lei………. Sa cosa ha ricevuto.
Un’Anima persa in cerca di comprensione e d’Amore, che non sempre è quello fisico.
Se ognuno di noi donasse un po’ di se, il mondo non sarebbe così triste.

 
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