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I sogni che avevamo da bambini

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« ANIMA VAGANTENESSUN COMMENTO »

L'ALCHIMISTA

Post n°49 pubblicato il 02 Maggio 2005 da WebIN_62
Foto di WebIN_62

E’ sabato ed è quasi mezzanotte, sono seduto sul divano con la televisione accesa dove danno un film di azione, non so neanche perché la tengo accesa, la finestra è aperta e l’aria fresca dopo un temporale raffredda le mie gambe scaldate dalla batteria del portatile che ho appoggiato su di esse, e anche perché sto leggendo un libro consigliatomi da una persona che considero speciale, e come segno del destino so che questo libro era stato già nelle mie mani, ma non ho mai avuto l’occasione di leggerlo.

Le sue parole percorrono i miei pensieri e mi segnano in modo indelebile l’anima, rivivo emozioni che tanto tempo fa avevano ferito il mio corpo, ma che oggi riconosco come non mai come segni che dovevo e devo ascoltare.

Un giorno era la mia Anima a segnare i passi della mia vita, ma dopo che la mente aveva prevalso sulle mie emozioni, ho smesso di ascoltarla.

In fin dei conti mi sono sempre fidato della mia Anima, se la mia vita è cambiata negli anni è perché ho ascoltato quello che mi diceva, e questo mi fa sentire felice, sentivo che non mi poteva ingannare, anche 6 anni fa quando è prevalsa la voglia di fare quello che la mia Anima sentiva, ho dovuto soffocarla con la ragione, e dove mi ha portato? Mi ha portato col perdere anni della mia vita che nessuno mi restituirà ed oggi a ripercorrere quella strada che avevo abbandonato per la ragione e la razionalità della cosa. Maktub, ogni cosa è scritta.

Oggi mi si ripresenta l’occasione di leggere questo libro è lo considero come un segnale, un segnale che non posso ignorare. Ogni volta che sento, che provo ad ascoltarlo, Lei la mia Anima mi dice cosa devo fare. Si! dice bene il libro "Quando desideri una cosa, tutto l’Universo trama affinchè tu possa realizzarla" quante cose ho desiderato veramente? Oggi lo so, sono tutte quelle cose che si sono avverate, tutti quei sogni che molte volte avevo accantonato solo per la razionalità e per le cose che mi circondavano, che stimolavano la mia mente, che era giusto che facessi, ma che la mia Anima non approvava.

Sicuramente questa persona ha ragione, troppe volte non ho dato ascolto a quelli che erano i segnali, perché come il venditore di cristalli (citato nel libro) non volevo cambiare, la quotidianità aveva fatto di me uno che si accontenta, che anche se vede oltre il suo orizzonte, la paura di perdere ciò che ritiene sia importante, lo blocca dall’intraprendere nuovi viaggi e nuove esperienze.

Ma trovato coLei che ti trascina oltre quello che sono le paure dei cambiamenti, nulla ti frena più, ti fa ascoltare il tuo cuore, quello che vuoi veramente.

Il ricordo più importante di quando ho ascoltato la mia Anima risale alla decisione della mia separazione, quante volte ha prevalso la mia mente su Lei, quante volte mi sono lasciato trascinare dai pensieri dell’ignoto, di quello che sarebbe stata la mia vita dopo quella sofferta decisione, ma nel momento in cui mi sono lasciato trasportare da Lei, ho capito quello che dovevo fare è lo fatto il giorno stesso, da quel preciso istante mi si sono aperti nuovi orizzonti, nuove scoperte, ho ripreso la mia felicità, cosa che avevo accantonato sul fondo di un pozzo molto profondo, e che ho dovuto riprendere con estremi sforzi e sofferenze altrui, ma avevo capito cosa era importante per me e cosa fosse importante per gli altri.

Ormai è passata l’una e gli occhi si chiudono e mi impediscono mi vedere le parole che scrivo, chiudo il pc e vado a letto.

 
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