L'anima

Uscire la mattina presto, per poter gustare l’aria fresca, sentirne il sapore, bere rugiada.

L’increspatura della pelle ti ricorda che è ancora inverno, un brivido percorre come in una strada di collina, la schiena, che sensazione.

Piccoli concerti di uccelli alla ricerca di una briciola di pane, guance rosse e mani calde, ed un’Anima ribelle, alla conquista del mondo.

Occhi scrutano il sole sorgere all’orizzonte, macchiare prima di rosso, poi di giallo ed infine d’azzurro il cielo infinito.

Infine gioca a nascondino tra le grigie nuvole.

Ombre che corrono chissà dove, auto che sfrecciano senza destinazione.

Strade bagnate dall’umidità della notte,

corpi fradici dalle lacrime di una delusione, di un Amore perduto.

Anima stanca dal troppo vagare, tra cuori infranti, delusioni e strade chiuse.

Pensieri offuscano pensieri.
Parole cancellano parole.
Ore macinano ore.
La calma ed il silenzio è tutto quel che rimane.