Decadenza e Libertà

Cri... mi hai beccata subito!! Comunque vada per il DVD quanto prima!! Bacio

Il film, Ila, è quasi impossibile da trovare. Probabilmente io ne possiedo una delle ultime copie in vhs (Che ieri sera ho prontamente portato su DVD). A dopo, magari su FB!

Caro Elias1974, non ho visto il film, ma leggendo quanto hai scritto mi hai fatto venire voglia di guardarlo quanto prima... a presto e grazie!

Ciao Nino. Beh, probabilmente, avendo visto il film lo leggo nel suo contesto completo. Stupendo però anche perchè ritengo che, con uno stile "Crudo ed Urbano", Kevin Smith (Autore e Regista)affronti senza mezze misure un tema, quello degli ex, oggi molto in voga... ...e lo affronta, a mio parere considerando quanto quella delle esperienze passate, possa essere una questione fortemente condizionante dei rapporti presenti. Noi spesso, tendiamo a proiettare il passato di una persona nel "Nostro futuro con lei", senza considerare che, il passato appunto, spesso altro non è che uno degli innumerevoli fattori che fanno di quella persona, "La persona che ci piace". Ma altrettanto spesso, si tende a decontestualizzare quel passato dalla storia di quella persona, diventando esso quindi, "elemento di giudizio", spesso negativo su di una persona che, proprio grazie a quel passato risulta OGGI proprio così come l'abbiamo incontrata. Ti consiglio comunque di vedere il film, certo non è Via col vento, ma ben si adatta al registro ed alle tematiche che oggi affrontano i giovani quotidianamente. Ciao, e continua a leggermi!

Scusa, perchè "stupendo"? Un caro saluto. Nino:-))

Ti ringrazio della citazioe; il mio è un punto di vista personale, considero la chat una perdita di tempo, tuttavia è un fenomeno diffuso, evidentemente nasce da qualche bisogno come il timore della solitudine o il desiderio di confrontarsi, quando non è, come spesso accade, semplice occasione per tentare fuggevoli esperienze virtuali di altro genere. Ciao, buon fine settimana! Diana

Ciao Semprepazza! Effettivamente si potrebbe parlare di metamorfosi: diciamo di una metamorfosi "cognitiva". Ogniuno di noi percepisce sè stesso come qualcosa che è in realtà la conseguenza di una "Fusione". Quella tra il "sè" come lo vediamo da dentro composto quindi anche dalle nostre convinzioni, sensazioni, paure e sentimenti, e come noi percepiamo GLI ALTRI ci vedano. Belli, atletici, colti, inseriti nella società, scaltri, dolci, etc. Oriana, semplicemente, docet. Grazie semprepazza, e continua a leggermi, io lo farò!!!

Ah ah ah!!! Il post mi ha ricordato la Metamorfosi di Kafka, ma qui il finale è più lieto. Mi sento empaticamente a casa. Ho una venerazione per Oriana Fallaci.

Si certo, è la storia di un uomo che per tanto tempo, grazie alle apparenze si crede, egli stesso, ciò che non è. Tutto lo porta a crederlo, fino a quando lui non si scopre, ed allora capisce di essere tutt'altro. Spesso le apparenze ingannano: persino noi stessi ci inganniamo con le nostre... A presto stella.

Ciao Cri, mi stupisce sempre leggere qualcosa di tuo...la poesia è struggente con un finale assai crudo..ma avremo modo di commentarlo,no?!;-) buona serata kiss Patty