Quest'oggi qualcuno della Community ha citato una canzone di Piero Ciampi, "Tu no"...la cosa mi ha molto colpito...anche perché la citazione proveniva da un soggetto veramente provocatore e ironicamente strafottente...un'altra riflessione al riguardo...questo paese di merda fa a meno di parecchie cose...specie della poesia e della bellezza...negli ultimi venticinque anni la popolazione del nostro paese si sta cibando di spazzatura...e tanto basta per generare e crescere mostri fuori e dentro di noi...credo che questo scatafascio culturale non sia più sanabile...e quindi non ci resta che ironizzare e sparare ad altezza d'uomo...lanciando invettive e vedere l'effetto che fa...
dal sito web: www.gisy.it
- 1934, 28 settembre; nasce Piero Ciampi a Livorno, secondo di tre fratelli, da Umberto (classe 1900) e da Mira, montenegrina di origine ebrea.
-Fin da giovane coltiva con i fratelli la passione per la musica, formando un trio in cui fa il cantante, e Roberto e Paolo, che in seguito emigrerà in Canada, gli strumentisti.
- Si iscrive alla facoltà di ingegneria, che abbandonerà a circa metà degli studi.
-Inizia il servizio militare a Fano; nelle libere uscite va suonare nei locali dei dintorni con tre commilitoni; uno di questi è Gianfranco Reverberi.
-1957 parte per Parigi, dove comincerà la sua carriera di chansonnier, distinguendosi per un timbro di voce che ricordava l’allora noto Félix Leclerc; cominciano a chiamarlo Piero “L’Italianò”- proprio con l’accento sull’ultima sillaba.
-1959 Torna a Livorno; a Genova incontra nuovamente Reverberi che nel frattempo lavora con Franco Crepax alla Ricordi.
-1960-61 Modifica il nome d’arte che diviene Piero Litaliano, senza apostrofo e accento finale; quando Crepax passa alla CGD porta Piero con sé.
-1963 Pubblica il suo primo LP intitolato “Piero Litaliano” (CGD 33, 1963), che viene ristampato anche in CD nel 1990, con lo stesso titolo, ma attribuito a Piero Ciampi come autore titolare.
-1967 Produce un album intero per una cantante di nome Lucia Rango scrivendole i pezzi e facendogliene interpretare altri.
-1967 Rilascia un’intervista a Lina Agostani per il Radio Corriere, anche se nel solito stato di ebbrezza.
-1970 Tramite il giornalista Antonio Buratti conosce Gianni Marchetti, affermato musicista con il quale riuscirà a tirare fuori il meglio di sé lasciando pezzi intoccabili quali “L’incontro”, “Palazzo di giustizia” e un’infinità di altri capolavori assoluti. Nello stesso anno esce il 45 giri con “Barbara non c’è” e “Tu no” per la Det, un’etichetta del gruppo Campiper il quale Marchetti lavora.
-Aznavour, incantato dall’autore Livornese dopo l’ascolto di “Tu no”, invita Piero Ciampi al suo programma televisivo “Senza rete”; grazie a Paolo Villaggio che lo convincerà ad entrare in diretta televisiva farà una magnifica interpretazione della stessa canzone:”Tu no” .
-1971 Gianni Marchetti fa avere a Piero un contratto con la Amico (un’etichetta sussidiaria dell’RCA), il cui direttore, Ennio Melis, si prende a cuore il caso Ciampi, sostenendolo negli anni.
A cura di Melis esce un album realizzato su misura per Piero e completamente ideato da lui, con testi, poesie, fotografie di Romolo Forlai e quattordici tempere realizzate da Aldo Turchiaro, un pittore calabrese scelto dallo stesso autore. Il 33 giri è insignito del Premio della critica discografica. Partecipa, su incitazione di Ennio Melis, a Disco per l’estate con “L’amore è tutto qui”; la canzone si piazza ultima.
-1973 Esce un secondo album doppio (messo in vendita direttamente a metà prezzo), un volume di poesie della stessa RCA e, una raccolta di canzoni affidate a Nada Malanima che ne farà da interprete. Una sua canzone, “Io e te, Maria”, viene proposta per Canzonissima a Nicola di Bari, che la rifiuterà; ma nella stessa edizione Carmen Villani canterà un altro suo brano non da meno “Bambino mio”(scritto assieme a Pino Pavone, cantautore Calabrese molto amico di Piero)
-1974 Ornella Vanoni chiede a Marchetti di produrre un album con canzoni di Ciampi, che però lascia cadere la proposta.
-1975 L’etichetta RCA fa un remake antologico dei due precedenti LP, con solo un paio di pezzi inediti.
-1976 Al premio Tenco rifiuta di essere ripreso dalle telecamere come fosse un’offesa.
-1977 Assieme a Paolo Conte, Renzo Zenobi e Nada Malanima registra una trasmissione televisiva, che non andrà mai in onda; poco dopo registrerà anche uno special titolato “Piero Ciampi no!” a cura di Sylvia Del Papa e Sasà Siniscalchi.
-Negli ultimi anni Piero Ciampi torna più spesso a Livorno.
-1980, 19 gennaio: Ciampi ci lascia, tradito da un cancro alla gola - lui che ormai si era rassegnato all’idea di una cirrosi.
Alcune pesie:
Piero Ciampi
Poesie scelte 1973
Notte
Quanto
Me ne fotte
Di non dire
Di dover partire
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Cara.
La tua mano
è così piccola
mi sfuggirà
sempre.
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Perché
dici di amarmi?
Per andare
Avanti?
Dove?
Là.
No.
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Tu
spiegandomi
che la vita
è una cosa seria
mi implorasti
di ignorare
il tuo pensiero.
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Il coraggio
dopo lunga attesa
entrò in chiesa
e sposò la paura.
Fu un matrimonio
di interesse
Moltissimi figli
nacquero
e da allora
non si contano
le stragi.
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Era domenica
e Cristo
passeggiava
nel parco.
L’aria ansava.
Dietro la coscienza.
era quella di sempre.
Pensante.
I morti
visto il ritorno
finsero
di dormire.
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A 1000 anni
ho dimenticato
in treno
la mia borsa
Dentro le poesie
una camicia
e qualche fazzoletto.
Ho messo a soqquadro
mezza polizia
la stazione
e mi guardavano
come un pazzo.
A Ponte Sisto
ho bevuto
sei litri
al cubo.
In piazza del Biscione
sono morto.
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Stanco
di sopravvivere
a sopportare
la strage
Cristo
chiese una jeep
s’inoltrò nella foresta
e s’impiccò.
Una scimmia
attorcigliata ad una liana
per divertire i figli
lo imitò.
Orfani di guerra
cercano il suo odore
tra le foglie
Invano.
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Anche
domani
tutto
questo
mai
mio.
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Il dolore
scuoteva
la mia anima
Ella
lo prese
lo acquisì
e si sedette.
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Padre
Volevo vederti.
Sono qui
per questo.
Vederti.
Rivederti.
Capisci.
Ma ti stupisci.
E così
È il solito
arrivederci.
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Tu.
Dici.
che ho distrutto
la tua vita.
Capirai mai
che il tuo dolore
si è aggiunto
al mio?
(Questa poesia costituisce anche una parte della canzone “Sporca estate”)
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Io
Sottoscritto
Nato
Il 28 di
Settembre
morto
circa
una settimana
prima
o dopo.
Non ricordo.