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Riflessioni in consapevolezza

 

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La bandiera buddhista

Post n°234 pubblicato il 17 Dicembre 2011 da fiordilotodgl13

 

Le bandiere sono oggetti ricorrenti nel culto buddista ed hanno un grande significato rituale; si possono trovare pendenti dal soffitto all’interno dei templi, o a far da panneggio d’onore alle immagini sacre, oppure issate su aste all’esterno dei monasteri, delle pagode e degli stupa; costituiscono tradizionalmente anche un’offerta al Buddha da parte dei fedeli, come i fiori, la frutta e l’incenso; appese in un tempio alla morte di un fedele si crede ne aumentino i meriti e ne favoriscano la rinascita nel mondo supero.

Nella religione buddista, le bandiere rappresentano le virtù del Buddha, che sono poi le medesime virtù che i fedeli aspirano a sviluppare; proprio nello stesso modo in cui una bandiera civile rappresenta una nazione e viene salutata con solennità, così la bandiera buddista rappresenta il Buddha e viene trattata col medesimo riguardo, rendendole omaggio formale quando viene issata e ammainata.

I colori della bandiera rappresentano le tinte dell’aura emanata dal Buddha e collettivamente simbolizzano la perfetta realizzazione spirituale; in particolare, le strisce orizzontali rappresentano tutte le razze umane che vivono in pace e armonia, mentre quelle verticali rappresentano l’incondizionata pace del nirvana.

·         La luce blu rappresenta la virtù della compassione universale per tutti gli esseri senzienti irradiata dalla chioma del Buddha;

·         la luce gialla rappresenta la virtù della consapevolezza irradiata dalla pelle del Buddha;

·         la luce rossa rappresenta la virtù dell’amore incondizionato irradiato dalla carne del Buddha;

·         la luce bianca rappresenta la virtù della purezza irradiata dalle ossa e dai denti del Buddha;

·         la luce arancione (in Birmania sostituita dal rosa e, occasionalmente, anche dal verde) simbolizza la virtù della saggezza irradiata dalle palme, dalle caviglie e dalle labbra del Buddha;

·         la combinazione orizzontale iridescente dei colori rappresenta la pace e l’universalità delle nobili verità insegnate dal Buddha;

·         infine, la bandiera nel suo insieme simbolizza il fatto che, indipendentemente da razza, etnia, nazionalità, divisione o colore della pelle, tutti gli esseri senzienti posseggono in sé il potenziale del perfetto risveglio.

Secondo un'altra interpretazione, il risveglio spirituale simbolizzato dalla bandiera consiste nel riuscire a vedere al di là delle sei basi dei sensi (salâyatana): occhi, orecchi, naso, lingua, corpo e mente. La mente (o conoscenza) è composta di ciò che si è percepito coi cinque sensi. Perciò le cinque bande colorate rappresenterebbero i cinque sensi e la sesta, con la combinazione dei cinque colori, la mente.

 

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Commenti al Post:
ursusmajor
ursusmajor il 03/02/12 alle 14:11 via WEB
ciao. Ti seguo da qualche tempo, apprezzando ciņ che scrivi. Oggi ho prelevato questo articolo per riportarlo sul forum che frequento, poi, mi sono accorta che non avevo chiesto l'autorizzazione per farlo. Lo faccio ora, cancellandolo se lo riterrai opportuno. Ti garantisco che ne cito autore e fonte senza alterare nulla. Grazie, fin d'ora e perdona il posticipo.Drago. ps: mi puoi trovare qua: http://lullabyblu.blogspot.com/
 
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Il “grazie” è un mantram che dovremmo usare sempre, riconoscendo che la vita ci da quello di cui abbiamo bisogno per fare il nostro passo evolutivo e non quello che noi desidereremmo avere.

 

 

 

 

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Sapere che questa tremenda “sofferenza” passerà, la rende sopportabile. Sapere che questo piacere affascinante “passerà”, ci rende più liberi nei suoi confronti e meno tristi quando si allontana.

 

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Non dimorare nel passato, che non è mai esistito, né nel futuro che non ti apparterrà, ma alberga nel presente unico luogo dell'essere dove il tempo è assente, dove la luce è più piena e più intensa.

 

 

 

Quando si è collegati all’energia dell’amore, si riesce a percepire l’armonia che pervade tutto il creato.  Come dice Anaïs Nin , “ l’unica trasformazione e alchimia che trasforma qualunque cosa in oro è l’amore”.

 

 

 

 

 

 

 

La consapevolezza non può fare nulla di male. Questa è la vera bellezza della consapevolezza: qualunque cosa da lei prodotta è bella e giusta. In maniera naturale, senza richiedere sforzi e disciplina.

 

 

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