Non sono ancora morta.
Anzi, la mia latitanza è dovuta d una vita molto viva. Molto stancante. Lo so che a vent'anni non si può essere stanchi, ma che ci posso fare...
Tra il trasloco a breve, la scelta dei mobili, gli esami massacranti, le ore e ore e giornate di studio, tra le uscite e le entrate, le ore di sonno perse, la musica, i libri ( mi sono innamorata di pennac! ) il pensiero dell'amore lontano 600 km, gli aperitivi e milano bollente, non ho neanche il tempo di pensare... E quindi di scrivere...
Forse un pò temevo i miei pensieri, di farli uscire ma per adesso ho deciso di tirar fuori solo quelli pacati e politically correct...
Sto cantando un sacco sti giorni, canto mentre studio, mentre cammino, se sono triste e se sono felice...
E poi giovedì torno a casa... Non vedo l'ora.
Davvero.
Adesso metto su un cd, magari Battiato, che mi ricorda l'ultimo anno di superiori, le versioni di greco e l'amore allo stato più puro.
Un pensiero dolce allieti le vostre serate.
Zà.