Un blog creato da otto8dgl1 il 25/10/2013

I due Messia

Storia di Giovanni di Gamala e Yeshu ben Pandera

 
 
 
 
 
 

AREA PERSONALE

 
 
 
 
 
 
 

TAG

 
 
 
 
 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 
 
 
 
 
 
 

 

 
« Il processo a… due “Gesù”Giuda Didimo ovvero... Theudas »

Antichi Miti

Post n°8 pubblicato il 18 Novembre 2013 da otto8dgl1
 


Thimoty Frake e Peter Gandy, nell’opera The Jesus Mysteries hanno analizzato le incredibili coincidenze tra elementi significativi della tradizione neotestamentaria e aspetti fondamentali di altri miti preesistenti quali L’egizio Osiride o il greco Dioniso.
Tali impressionanti comunanze inducono a ritenere che situazioni ed episodi attribuiti al Gesù cristiano, derivino in realtà d
all’adattamento di miti molto antichi relativi a divinità semiumane che:
- Rappresentano Dio fatto uomo (con compito salvifico) e fuso in uno con il Padre;
- Sono nati da madre vergine in una caverna in giorni dedicati alle festività di tutti i culti solari (25 dicembre o 6 gennaio);
- Sono venuti al mondo preannunciati da una stella;
- Hanno ricevuto la visita di maghi che portavano doni;
- Hanno ricevuto il battesimo con un rito iniziatico;
- Con un miracolo hanno trasformato l’acqua in vino; Con i loro miracoli hanno sanato gli infermi, propiziato una pesca miracolosa o calmato acque in tempesta;
- Hanno avuto 12 seguaci o discepoli ( come i segni zodiacali o le dodici tribù d'Israele);
- Sono entrati in una città a cavallo di un asino e sono stati acclamati Re dalla folla;
- Hanno stabilito un parallelo tra il vino ed il proprio sangue, il pane e la loro carne;
- Sono morti assassinati o sacrificati, sono stati unti, deposti in una tomba e avvolti da un lenzuolo e sono resuscitati dopo tre giorni;
- Tre loro seguaci hanno scoperto il sepolcro vuoto;
- La loro morte e resurrezione è celebrata con un rito che simboleggia la volontà di fusione del fedele con il loro corpo mistico;
Il loro sacrificio ha avuto un valore salvifico e redentivo;
- I loro seguaci si dicono certi in un loro ritorno alla fine dei tempi per giudicare i vivi e i morti e per fondare un’età dell’oro.

Questi incredibili paralleli possono costituire motivo di sconcerto e smarrimento per il fedele, che ha sempre visto l’originalità di ciò che conosce della vita di Gesù come garanzia di storicità della stessa.
In effetti, osservando le straordinarie similitudini sopra evidenziate, è facile giungere alla conclusione che il Gesù cristiano non sia mai esistito e che vita, opere e vicende dello stesso siano il frutto di una sintesi indotta dall’inconscio collettivo, in funzione di una radicata e immemorabile tendenza a produrre cicilicamente archetipi dalle connotazioni simili.
Dunque secondo questa teoria, esisterebbero un Cristo eterno che in tutte le culture, civiltà e tempi, si rigenererebbe secondo i medesimi modelli rispondenti ad un bisogno inconscio, profondo ed inspiegabile delle collettività umane.
In Egitto e Grecia Osiride/Dioniso, in Persia Mitra, in Asia Minore Attis, in Siria Adone, Fuori dall’area mediterranea Virishna che era un indio indù.
Tutto proviene dall'antica religione dell’Egitto, la matrice è comune a tutti i culti Mediterranei.
La prima “sacra famiglia” era composta da Osiride, Iside e da Horus, messo al mondo senza atto sessuale e che si fonde in un unico essere con il Padre (RA). Anche per gli egizi il Dio supremo era “uno e trino”.

Di Giacarlo Tranfo: La Croce di Spine. (pag. 252/253)

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963