Marco Zio BLOG

 Premessa.

La Costituzione della Repubblica Italiana tratta la scuola in tre artt. 9, 33 e 34, l’ultimo di questi articoli esprime appieno il pensiero dei padri costituenti:

La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.

La scuola pubblica è il ponte di passaggio tra la famiglia, primigenio nucleo formativo della persona, e la società come luogo naturale d’integrazione con gli altri individui e di esplicazione della propria personalità. Il diritto allo studio deve essere garantito in ogni sua forma e spazio. Il nostro primo impegno sarà per la scuola pubblica, perché è lo strumento fondamentale per la formazione del cittadino come soggetto cosciente dei propri diritti, dei doveri civici e di relazione sociale.

Siamo consapevoli che non ci può essere scuola pubblica di qualità senza riconoscimento sociale del ruolo degli insegnanti. Le scuole di proprietà del Comune di Milano sono una straordinaria risorsa inutilizzata, al di fuori dell’attività didattica, per tutta la città, per questo è necessario un progetto di apertura delle scuole alla città, che sia in grado insieme di offrire spazi e di progettare attività e luoghi di scambio e d’incontro. La scuola è sempre stata e deve tornare a essere un’infrastruttura sociale fondamentale: apriamola tutto il giorno, tutti i giorni, tutto l’anno, per tutte le età. La nostra idea è di affiancare le famiglie per ridurre i costi dell’educazione dei propri figli, per eliminare qualsiasi forma di discriminazione sociale.

Linee programmatiche della Commissione Educazione.

Diritto allo studio: garantire e aumentare il fondo annuale per il diritto allo studio indispensabile per l’attività didattica e lo sviluppo di progetti educativi, attraverso la revisione dei criteri di assegnazione da parte del Consiglio di Zona 4. Le principali voci che compongono il Piano zonale del Diritto allo Studio sono:

− Fondo procapite assegnato in base al numero di alunni per scuola considerando le presenze di alunni disabili, di nomadi e di bimbi stranieri;

− Fondo per i progetti didattici presentati dalle scuole. La scarsità di risorse delle scuole rende difficile sostenere questa parte di finanziamento e tutto è destinato al fondo procapite.

Edilizia scolastica - Sicurezza delle Scuole: manutenzione e messa in sicurezza degli edifici scolastici che ospitano le scuole per tutelare la salute degli alunni, dei dipendenti e di tutti quelli che frequentano le scuole, hanno diritto di utilizzare ambienti sicuri e decorosi:

− collaborare con il Comune di Milano - Settore Educazione, cercando tutte le criticità presenti in Zona 4 e stendendo un piano di valutazione che possa dare delle indicazioni ben precise sulle necessità in merito all’Edilizia scolastica (anagrafica riguardante gli interventi di manutenzione), allo

scopo di creare un piano di lavori pluriennale che possa portare alla risoluzione delle problematiche presenti.

− porre in sicurezza gli edifici scolastici, diversi stabili sono ancora oggi privi del certificato di prevenzione incendi. L’amianto è ancora presente in alcune scuole della zona (es. la primaria Morosini, dove sono stati eseguiti lavori solo in alcune parti per tamponare il problema in attesa della bonifica definitiva). La scuola materna di “Santa Giulia” non è ancora stata inaugurata perché richiede la bonifica del terreno circostante.

− garantire la viabilità nei pressi delle scuole, riqualificazione e creazione di zone di sicurezza per gli alunni nei pressi degli edifici scolastici in collaborazione con la Commissione Mobilità e Ambiente.

Tavolo dell’educazione permanente - Zona 4: creazione di un tavolo permanente fra le istituzioni della Zona 4 e la comunità scolastica per il sostegno a progetti di qualità che possono fare la differenza nell’offerta formativa:

− il personale della scuola e i genitori sono realtà che hanno ben chiaro la situazione della propria scuola;

− collaborare con il Comune di Milano in modo continuo nell’ambito della ristorazione scolastica, dell’innovazione, del sostegno alla disabilità e contrasteremo l’abbandono e la dispersione scolastica ancora presente nella Zona 4.

− vogliamo stimolare la partecipazione dei genitori stranieri (soprattutto delle mamme) alla vita delle scuole e abbiamo fiducia negli insegnanti e nei genitori italiani per aiutarci a coinvolgerli nelle attività dei Consigli di Classe e d’Istituto, nelle feste scolastiche, nelle gite scolastiche in modo da creare una rete di solidarietà che permetta la conoscenza reciproca e di superare preconcetti e chiusure da parte delle famiglie all’integrazione dei figli.

Assistenza alunni con difficoltà: fisiche e psichiche.

− tutelare gli alunni diversamente abili che hanno diritto a ricevere attenzioni speciali e a un’istruzione speciale, perché non sempre sono tenuti in considerazione dalle autorità competenti, collaborando con la Commissione Politiche Sociali - Zona 4.

− tutelare gli alunni affetti da disturbi specifici di apprendimento tutelati dalla legge 8 ottobre 2010, nr. 170 che riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati "DSA", attraverso la collaborazione con le scuole e le famiglie persuperare il disagio dell’alunno attraverso progetti didattici.

Scuolabus che va a piedi - Pedibus: è organizzato come un vero autobus umano formato da bambini accompagnati da adulti volontari a scuola insieme ai loro amici, con linee, fermate, orari, autista, controllore e regolamento: "trasporta" i bambini dalla fermata più vicina a casa fino a scuola in modo sicuro, ecologico e salutare:

− per collaborare e sviluppare con le associazioni di volontari che si occupano a Milano di

organizzare il servizio di Pedibus già attivo in diverse Zone della città (Associazione Camina e Associazione Meglio Milano);

− per aiutare i genitori (affrancati dalla necessità di correre a scuola e poi al lavoro), per ridurre il traffico, per eliminare le doppie file di auto davanti alle scuole e l’inquinamento.

− per garantire un’integrazione nel quartiere fra le diverse generazioni: i bambini, i genitori e i più anziani che saranno occupati al servizio della comunità come volontari conduttori (dopo corsi di addestramento).

Scuole aperte: le scuole devono essere al centro della vita dei quartieri, siano un luogo continuo di ascolto e di discussione sui problemi della città e di coinvolgimento di tutte le generazioni:

− devono essere aperte tutto il giorno, tutti i giorni, tutto l’anno, anche nei periodi di vacanza, per aiutare i genitori che lavorano, per offrire momenti di recupero e di potenziamento delle discipline;

− per proporre attività ludiche, sportive, d’intrattenimento e di sperimentazione con la musica, l’arte, il teatro;

− promozione e sostegno ad attività ricreative in orari pomeridiani e/o serali.

− le scuole devono diventare luogo di aggregazione e di supporto per gli studenti in difficoltà in collaborazione con le associazioni di volontariato presenti sul territorio.

Asili nido e scuole per l’infanzia: aumentare la qualità e la quantità (soprattutto per la prima infanzia) delle strutture scolastiche, coordinare le attività para e ed extra scolastiche.

Diritti dei bambini: attuare interventi di promozione dei Diritti dei bambini attraverso progetti ed

eventi che coinvolgono sia gli adulti sia i bambini. Valorizzare i Diritti dei bambini significa tutelare quelli degli adulti. Una città che riconosce i loro diritti deve garantire in concreto azioni che stimolano la cultura dei Diritti dei bambini.

Scuole Civiche: diurne e serali rinnovandone gli indirizzi anche con corsi di specializzazione artigianale in collaborazione con le associazioni di categoria degli artigiani e delle professioni, adeguandoli ai bisogni espressi dall’utenza della Zona 4 e con particolare attenzione alla formazione linguistica per gli stranieri.

Milano, 11 luglio 2011 Presidente Commissione Educazione Dott. Luigi Costanzo