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Dopo attacchi e sospetti da parte del Pdl, il consigliere Besostri se ne va

Una vittoria per le opposizioni di centro destra, “Ha fatto bene a dimettersi, non per illegalità o altro, ma per una questione di opportunità” il commento dell’assessore Franco D'Alfonso. Tant’è che uno dei consiglieri d’amministrazione di Sogemi, Felice Besostri, si è dimesso, pochi mesi dopo la sua nomina.

Da più parti era stata sottolineata l’incompatibilità del suo incarico pubblico, vista la partecipazione della sua famiglia a società del settore., in particolar modo dal giovane pidiellino Pietro Tatarella, 28 anni e molta tenacia.

 Prima della sua nomina, l'idea del Comune era quella di mettere nel cda almeno un avvocato amministrativista – dichiara l’assessore – “Besostri è stato candidato dall'ordine degli avvocati ed è un amministrativista di valore. Ecco perché è stato scelta. Quando è emersa questa questione, i cui contorni si sono capiti con il tempo, ha deciso di rassegnare le dimissioni. Besostri ha parlato con il sindaco e hanno valutato la cosa. E' andata così, è andata bene.”

Nella prima riunione del cda, Besostri aveva chiesto di essere escluso da discussioni e votazioni riguardanti alcune società che lavorano all'Ortomercato in cui alcuni suoi familiari e parenti hanno partecipazioni. Pdl e Lega chiesero a gran voce un passo indietro ma la richiesta formale venne fatta dal Pd che ribadiva “l’assoluta necessità di trasparenza”.

L’ex senatore socialista, (area politica in cui militava l’assessore) ha deciso di fare un passo indietro e potrà così dedicarsi al progetto che gli è tanto caro: “Abbiamo in cantiere il seguito del nostro appello all'unità di azione dei circoli e associazioni di ispirazione socialista e il 120° della fondazione del Partito dei lavoratori a Genova nel 1892, oltre che Volpedo V, dobbiamo dar un segno della nostra capacità di elaborazione”. 

Marco Zio