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I morti sul lavoro ma anche la morte del lavoro. Questa potrebbe essere la sintesi dei tanti messaggi racchiusi nella mostra “100 sogni - Morti sul lavoro”, inaugurata il 23 aprile 2012 dall’Assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico,’Università e Ricerca.
Cristina Tajani ha presentato l’ installazione dell’artista Gianfranco Angelico Benvenuto, ai piedi del Duomo accanto al Museo del 900 di via Marconi; una mostra voluta al centro della città: il lavoro dev’essere al centro della politica e “di lavoro bisogna tornare a parlare”.
Nei giorni precedenti l’inaugurazione, in centinaia si sono fermati a guardare e fotografare i 100 manichini senza volto né arti, vestiti con tute di diversi colori; erano i giorni vivaci del Salone del Mobile e Milano era invasa da architetti, artisti, galleristi, compratori e curiosi ma la colorata installazione “100 sogni - Morti sul Lavoro” non era e non è una nuova performance inserita nel contesto della manifestazione bensì un monumento al lavoro, a quel lavoro che oggi non c’è o che uccide nel silenzio. “100 anime vuote riempite solo dal vento che dà loro corpo in questo composto cammino senza i colori della speranza di Pelizza da Volpedo. Perché l’assenza di chi è morto per il lavoro o di chi l’ha perso diventi la presenza più autentica e più viva”.
Cristina Tajani ha anche sottolineato come, purtroppo, in questi mesi le morti sul lavoro siano anche quelle dei troppi suicidi che hanno coinvolto lavoratori ed imprenditori di tutta Italia.
Nei giorni della celebrazione del Made in Italy e in attesa del 1° maggio, l’assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico,’Università e Ricerca Cristina Tajani ha dato il via ad una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica voluta nella convinzione che, oltre al rispetto delle normative, sia indispensabile la costruzione di una cultura diffusa della sicurezza del lavoro.”Pensiamo che sia indispensabile l’applicazione e il rispetto delle normative – dice Cristina Tajani, assessore al lavoro - oltre che un aumento dei controlli.”
L’assessore, dopo aver ringraziato Gianfranco Angelico Benvenuto, l’artista che, venuto da Udine, ha saputo emozionare la città ha voluto ricordare i protocolli sottoscritti con sindacati e imprese per regolamentare il lavoro dei cantieri di Expo affinchè sia un evento ‘a impatto zero’ dal punto di vista infortunistico, e quello sottoscritto con Cgil, Cisl e Uil sugli appalti interni del Comune.
La mostra sarà visibile sino al 2 maggio poi, ha ricordato l’Assessora Tajani, sarà a disposizione delle 9 zone perché le 100 tute – che in realtà non sono manichini: all’interno la struttura è costituita da una spirale che fa circolare l’aria e da spirito e vita ai lavoratori e ai loro sogni – con il loro movimento proiettato in avanti coinvolgano nella riflessione e nella formazione culturale l’intera città di Milano e il loro camminare in avanti sia davvero presenza viva e autentica.
(Marco Zio)
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