Marco Zio BLOG

NON CI FREGATE, finte carogne!

È questo sembra, l’urlo degli italiani; una rivoluzione quella scaturita dal voto delle amministrative che ha coinvolto quasi 10 milioni di cittadini. Alcuni risultati sono incontestabili: vincono i 5 stelle  5 novelli contesi: Genova  Parma Budrio, (impuro vagabondare) per esempio. Anzi, i magnifici 5 sono solo 3 e solo al nord: la nuova Lega?Allegano uva. Quelli del Pdl sono crollati i collants oro? Quindi Grillo trionfa ma tutti sanno che è solo un gnorri fallito! A Bersani che per festeggiare, aveva intonato un canto antico (Compagni, avanti il gran ….) un brusco stop da parte dei militanti: Mavalà, trinca!Gin? No, Gip! Nella Sicilia del 61 a 0 il Pdl è sparito: SPARITO IL PDL? STRIP PALLIDO! E proprio li si è avuta la sorpresa più significativa: l’exploit di Leoluca Orlando. Da subito i suoi avversari insinuano, alludono: colera? Opinabile la sua dichiarazione: quando si elegge un sindaco non si guarda il partito, si guarda la faccia (al sud figa arcaica!) Ripresi con una cinepresa nascosta, invece,  i vertici Democratici: Vince il PD? Vendi clip! Il fallimento della lega è evidente a Cassano Magnasco, il feudo di Bossi, dove è stata stracciata la candidata leghista Stefania Federin  bocciata perché, si sa, fascia i deferenti Dal paesello alla nazione sfigata, agli occhi di tutti; in Grecia, Il leader di Nea Democratia, Antonis Samaras, (smaniosa a trans) ha rimesso il mandato di formare il governo conferitogli stamani dal presidente: non è riuscito a formare una coalizione di governo. Tornando al paesello, al Circeo si consuma la vittoria di un outsider: si tratta del presidente nazionale del Coni, Gianni Petrucci, (ceci ripugnanti) che è capo di una lista di centrosinistra. Già, il calcio. Vince la Juventus di Conte, suvvia, jet inconcludente! Marco Zio