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Nel momento stesso in cui mi fermo, sognante, a riflettere sul mio status per poi esprimerlo sul blog, agli occhi degli amici di Digiland appaio debole, fragile, algida e triste. Manco fossi una gatta morta.
Non è così, amici.
Evito semplicemente, in quei momenti, di ricordare chi mi circonda, per non essere ripetitiva. L'ipocrisia, il bassume e la bava dei bavosi mi tengono sempre d'occhio: tra colleghe, finte amiche, falsi intellettuali e ridicoli poeti che ti scrivono col copia ed incolla un verso di Baudelaire per poi scoprirsi, dopo qualche messaggio, come semplici possessori di un cazzo (e passatemi il termine) più o meno grande, più o meno duro, più o meno resistente. E che palle! Anzi,,, e chepppppppalle!!!!!
Sono forte, come sempre. Scrivere delle mie debolezze è segno di forza. Fossi un uomo, mi presenterei dicendo d'averlo piccolo, di avere problemi d'erezione e di eiaculazione precoce... almeno sarei originale... non credete amici miei?
E i bastardi redenti? Non se ne sono visti molti ad oggi.
Che dire?
Che su Digiland non c'è uno, dico un uomo con le palle????
Meditate, gente, meditate.
BB