Creato da orsiniquattro il 11/07/2007
...scrivo il mio parere sui fatti che accadono perché... ho bisogno di sfogare i miei pensieri per evitare di scoppiare... ;-)

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La terra dei cedri... carbonizzati...

Post n°2 pubblicato il 12 Luglio 2007 da orsiniquattro
 

Tutte le testate giornalistiche, della carta stampata e delle televisioni, hanno parlato con grande enfasi del primo anniversario della conquista del quarto titolo mondiale di calcio da parte dell'Italia: una giornata storica. Ho il dvd con le cronache di quelle partite, e a rivederle mi vangono ancora i brividi di gioia.

Ma non è di questo che voglio parlare.

Un anno fa, ma non sono in molti che ne hanno parlato, iniziava la guerra Israelo-Libanese, guerra esplosa per il rapimento di due soldati israeliani da parte degli Hezbollah (secondo la versione ufficiale), ma guerra che per molti era stata pianificata già da diverso tempo.

Non voglio entrare nel merito delle ragioni di una e dell'altra parte, in quanto nessuna delle due fazioni ha fatto niente per un accordo pacifico: il nord di Israele era assediato senza colpe dai missili lanciati dagli Hezbollah, forza armata non governativa ma comunque lasciata libera di fare il bello e il cattivo tempo nel nord del Libano, mentre l'esercito della stella a sei punti ha sferrato un attacco spropositato colpendo soprattutto i civili.

Ed è di questo che voglio parlare, dei metodi utilizzati durante il conflitto.

Ho letto oggi sul sito di Peace Reporter (ne fornisco il link tra i miei preferiti), nota testata giornalistica indipendente e pacifista che lavora soprattutto on line, un articolo reportage su armi di distruzione di massa utilizzate dagli israeliani nei primi giorni di raid aerei nel sud del Libano. Da quanto riportato nell'articolo, utilizzando i caccia sono stati sparati sul territorio libanese missili che sfruttano delle sostanze combustibili per aumentare il loro potere di morte; in pratica questi missili sarebbero arricchiti (ma è da dimostrare, e solo i diretti interessati potrebbero) con metano e acetilene, due elementi usati normalmente per saldare i metalli, e la cui reazione, se miscelati, sprigiona quantità di calore stimabili in circa 1300 gradi celsius. Inoltre la reazione provoca una combustione che, bruciando l ‘ossigeno nell’ambiente circostante, crea un vuoto d'aria da effetti devastanti, tanto da far scoppiare gli organi interni delle vittime, e provoca la fuoriuscita di sangue da orecchie e naso a causa dell'esplosione delle aorte. Qualcosa di terribile, paragonabile alle armi al fosforo bianco.

Per fare un esempio: si prenda un recipiente abbastanza capiente e che possa essere chiuso ermeticamente, ci si metta dentro un palloncino gonfio, e si chiuda; se da dentro il recipiente si aspira tutta l'aria il palloncino esplode. La stessa cosa accade agli organi delle vittime.

Inoltre, secondo quanto riferito dai medici che hanno ricevuto i corpi negli ospedali, e in particolare in base alle foto scattate all’ospedale ‘Complexe Cardiologique Sud Liban’ dal dottor Bashir Cham, si nota che i corpi sono completamente anneriti ma non carbonizzati, e i tessuti sono anneriti per circa 6-8 millimetri in profondità, fino all'adipe, senza presentare però necrosi; altra cosa strana, secondo quanto riferito e da come si evince dalle foto, sono i capelli e i peli del corpo perfettamente integri.

Quindi una situazione completamente anomala.

Il problema di fondo, la cosa che mi sta più a cuore e che mi ha fatto soffrire nel leggere l'articolo, trova le sue radici nella tipologia delle vittime di tali crudeli attacchi: vittime civili. Sono vittime civili. Donne, uomini, anziani e bambini che fuggivano dal sud del Libano o che cercava rifugio nelle proprie case. Civili inermi vittime due volte di una guerra non loro: fisicamente per le ferite, le amputazioni, le morti subite; psicologicamente perché hanno perso tutto ciò che si erano costruiti in una vita. Gente uccisa e liquidata come "errore dei bombardamenti", o con frasi del tipo "avevamo detto di lasciare l'area".

Io mi chiedo: se due governi di due stati diversi si vogliono fare la guerra, perché non si chiudono dentro un'arena e si scannano tra di loro? perché non lasciano vivere tranquillamente chi decide di non voler far parte della loro guerra? I soldati quando si arruolano scelgono una particolare carriera, e conoscono i rischi ai quali si espongono decidendo (perché sono quasi sempre i volontari che vengono inviati nei teatri di conflitti) di partecipare alle guerre; ma i civili non hanno avuto voce in capitolo e devono essere tenuti fuori da ogni pericolo.

Provate a immaginare cosa può essere stata la sofferenza delle persone investite da 1300°C, con gli organi che esplodevano. Non credo a chi dice "è stata una morte istantanea, non ha sofferto"; anche se per un istante il dolore lo provi ed è straziante. Mi viene in mente il dolore che provo quando mi cade qualche goccia di olio bollente sulle mani, e lo moltiplico per mille per poter solo immaginare la sofferenza. Armi utilizzabili perché non inserite nell'elenco delle armi di distruzione di massa bandite da nessuna convenzione internazionale.

Più passano i giorni e più si inaspriscono i conflitti.

Dove andremo a finire.

 
 
 
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