accussì

Post N° 287

Tanti anni fa, precisamente nel 1981, in un paese, Vermicino (Frascati), successe un qualcosa che per diversi giorni, tenne gli Italiani con il fiato sospeso. Erano tutti attaccatti alla TV, ai giornali, alla radio e per le strade non si parlava di altro. Sul posto si recò finanche Pertini, l'allora Presidente della Repubblica.
Un bimbo di circa sei anni, Alfredo Rampi (Alfredino), cadde in un pozzo artesiano incustodito, profondo 80 metri e largo 30cm. I pompieri cercarono di fare di tutto per prenderlo, persino creare un altro scavo di fianco, per poi sbucare nel pozzo, ma le trivelle di allora non riuscivano ad andare così giù e poi si correva il rischio di far cedere le pareti del pozzo esistente.L'operazione non andò a buon fine. L'epilogo potete immaginarlo da soli. Ma quello che forse in pochi sanno, è che una delle persone che si calarono nel pozzo per tentare di salvare il piccolo, stando a testa in giù per 45 minuti, dopo qualche anno fu dalla magistratura italiana, messo sottoaccusa, in quanto nel tentativo di salvare il bambino, costui non potendo imbracarlo per bene, causa le condizioni nelle quali stava agendo, non riuscì a portare a termine il salvataggio.
Oggi, aldilà dei sospetti degli inquirenti sulla morte dei due piccoli di Gravina, il dato allarmante è, che questi pozzi (e ce ne sono centinaia), rappresentano ancora un pericolo costante per bambini ed adulti. Da questo, mi rendo conto che il sacrificio di Alfredino, non è bastato. Quanti morti ancora serviranno affinchè le amministrazioni comunali si decideranno ad agire..??

Baci...m31

P.S.
Per chi vuole documentarsi sull'accaduto di Vermicino, può acquistare il libro che vedete nella foto.