TUTTO PRONTO PER IL VIA

Post n°12 pubblicato il 20 Settembre 2007 da johnnydalmas
 
Tag: uefa, viola
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Questa sera incomincerà ufficialmente la stagione europea per la Fiorentina.

sperando di poterla inaugurare nel migliore dei modi, posto la conferenza stampa a Groningen prima dell'allenamento.

Cesare Prandelli: "Ci serve grande attenzione per giocare questa gara nel migliore dei modi. Loro saranno molto aggressivi. In campo manderò la squadra migliore. Siamo qui consapevoli che loro sono una buona squadra che non butta mai via il pallone ed è ben organizzata. Ma sappiamo anche quali sono le nostre qualità e mi aspetto una partita ben giocata".

Dario Dainelli: "Non possiamo concedere un centimetro. In coppa anche gli errori microscopici si pagano. Siamo tutti molto motivati per giocare questo confronto e siamo sicuri di poter mettere in campo tutta la nostra qualità e la nostra voglia di vincere. Partiamo molto concentrati e motivati e siamo sicuri di poter fare bene".

 
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GRONINGEN-FIORENTINA: LE CURIOSITA'

Post n°11 pubblicato il 19 Settembre 2007 da johnnydalmas
 
Tag: uefa, viola
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La Fiorentina partecipa alla Coppa Uefa per la 16° volta nella sua storia. Nei 59 incontri fin qui disputati nel torneo il bilancio viola vede 25 vittorie, 15 pareggi e 19 sconfitte            

La Fiorentina torna in Europa per la prima volta dalla sua rifondazione. L’ultimo match di coppe europee disputato dai viola risale al 6 dicembre 2001, coppa Uefa, quando la Fiorentina perse a Lilla per 0-2.

20 settembre in Europa: porta bene ai viola
La Fiorentina gioca nelle coppe europee una sua gara per la terza volta in data 20 settembre, e lo fa sempre lontano da casa. Nel 1967 i viola vinsero 1-0 a Nizza, in coppa Fiere/Uefa con rete decisiva di Maraschi. Nel 2001 pareggio per 0-0 a Dnepropetrovsk contro i locali ucraini.

Viola senza gol europei da 229’                
La Fiorentina non segna nelle coppe europee da 229’, ovvero dalla rete di Morfeo al 41’ di Wacker Innsbruck-Fiorentina 2-2 dell’1 novembre 2001. Da allora si contano i restanti 49’ e le due intere gare contro il Lilla, perse in casa per 0-1 e in Francia per 0-2. 

Ultimo successo esterno a Wembley                  
Risale al 27 ottobre 1999, 1-0 a Wembley contro l’ Arsenal (rete di Batistuta) l’ultima vittoria esterna europea della Fiorentina. Da allora 7 trasferte internazionali per i viola, con bilancio di 3 pareggi e 4 sconfitte.

Storia europea della Fiorentina                
La Fiorentina partecipa alla coppa Fiere-Uefa per la 16° volta nella sua storia. Nei 59 incontri fin qui disputati nel torneo il bilancio viola vede 25 vittorie, 15 pareggi e 19 sconfitte. La Fiorentina, nelle classiche coppe europee, ha anche partecipato 3 volte alla coppa Campioni/Champions League (bilancio: 13 vittorie, 9 pareggi e 5 sconfitte in 27 gare disputate) e 5 alla coppa delle Coppe (17 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte in 28 incontri disputati). Da ricordare anche partecipazioni alla coppa delle Alpi (3 edizioni), coppa dell’Amicizia (2 partecipazioni), coppa di Lega Italo Inglese (1 edizione), coppa Mitropa (9 partecipazioni), coppa Piano Rappan (1 edizione), torneo Angloitaliano (3 partecipazioni)

Prima sfida assoluta
Primo confronto assoluto tra Groningen e Fiorentina e tra squadra viola contro squadre olandesi.

Olandesi eliminati dall’Inter nel 1983/84
Esiste un solo incrocio tra Groningen e calcio italiano: nella coppa Uefa 1983/84 gli olandesi vennero eliminati dall’Inter, vincendo 2-0 l’andata in casa, ma perdendo 1-5 sul neutro di Bari al ritorno.

Olandesi tornati in Europa lo scorso anno dopo 9 di assenza
Il Groningen è tornato lo scorso anno a disputare le coppe europee dopo un’assenza di 9 anni: nella coppa Uefa 2006/07 gli olandesi vennero subito eliminati al primo turno dal Partizan Belgrado, che si impose 4-2 in casa all’andata e perse solo 0-1 in Olanda il match di ritorno.

Biancoverdi senza euro-pareggi da 7 gare
In Europa l’ultimo pareggio della squadra olandese risale al 14 luglio 1996 quando, in Intertoto, impattò 1-1 in casa contro il Vasas. Da allora il bilancio in Europa del Groningen è di 4 vittorie e 3 sconfitte.

Solo un digiuno di reti nelle ultime 10 gare europee
Nelle ultime 10 eurogare disputate il Groningen è rimasto senza segnare soltanto una volta: è accaduto il 20 luglio 1997, quando in Intertoto venne sconfitto per 0-3 sul campo del Montpellier. Nelle altre 9 eurogare il Groningen ha invece segnato un totale di 19 reti.

In casa Groningen imbattuto dal 1991
Il club olandese non perde un confronto casalingo europeo dal 18 settembre 1991 quando, in coppa Uefa, venne sconfitto per 0-1 dai tedeschi est del Rot Weiss Erfurt: da allora lo score interno del Groningen è di 4 vittorie e 4 pareggi.

Storia europea del Groningen
Il Groningen parteciperà per la settima volta alla coppa Uefa, dove finora ha disputato 22 incontri sommando un bilancio di 8 vittorie, 4 pareggi e 10 sconfitte. L’esperienza europea del club olandese racconta anche di 3 partecipazioni alla coppa Intertoto (6 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte il bilancio in 12 gare giocate), 2 alla coppa Piano Rappan (3 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte come score in 12 incontri disputati), 1 alla coppa delle Coppe (1 vittoria e 3 sconfitte il curriculum nei 4 match giocati).

 
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CORAGGIO VANDEN BORRE, SIAMO CON TE!

Post n°10 pubblicato il 18 Settembre 2007 da johnnydalmas

La Fiorentina comunica con sconcerto che questa mattina in Belgio è scomparsa la madre di Anthony Vanden Borre. Tutto il mondo Viola è vicino al giocatore in questo momento di profondo dolore.

 
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QUARTO POSTO PER MELANDRI

Post n°9 pubblicato il 17 Settembre 2007 da johnnydalmas
 
Tag: motoGP
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All'Estoril Rossi torna alla vittoria nel Gran Premio del Portogallo precedendo al traguardo Dani Pedrosa e Casey Stooner. Buon quarto posto per Marco Melandri, nono Loris Capirossi

All'Estoril suona la carica di Valentino Rossi. Il pesarese lascia a casa tutti i problemi degli ultimi mesi e per un giorno torna quello di un tempo vincendo il Gran Premio del Portogallo della classe regina, dando puro spettacolo in pista insieme a Dani Pedrosa, co-protagonista di una gara da cineteca, arrivato al traguardo alle sue spalle. Per una volta Casey Stoner deve accontentarsi del gradino più basso del podio e rinviare la festa per il titolo. Il Dottore risale in cattedra dopo quattro giri a vuoto, o quasi, e firma il quarto successo stagionale che gli permette di limare il distacco dal ducatista australiano, portandosi a -76, e di riaccendere le speranze in vista del prossimo appuntamento iridato a Motegi, in Giappone.

Partito male e risucchiato nel gruppo, Rossi non aspetta molto prima di sferrare un attacco fotocopia a Marco Melandri e poi a Nicky Hayden all'Orelha e si lancia subito all'inseguimento di Casey Stoner e Dani Pedrosa che nel corso del sesto giro sesto giro sfrutta la scia della Ducati, si affianca in rettilineo e con una decisa staccata passa l'australiano, oggi apparso in difficoltà in più occasioni, costretto due giri dopo a cedere il passo anche al pesarese.

Da questo momento, fino alla fine, è lotta a due senza esclusioni di colpi, a suon di staccate e di brividi. A due giri dalla fine Rossi tenta la staccata alla curva 1, arriva largo e si fa ripassare dallo spagnolo della Honda ufficiale, ma non molla: ci riprova alla "Parabolica" e questa volta non sbaglia, portandosi in testa e resistendo all'iberico grazie ad un'ultima tornata capolavoro.

 
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UN PAREGGIO DAL SAPORE AMARO

Post n°8 pubblicato il 17 Settembre 2007 da johnnydalmas
 
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Al Franchi i viola raggiunti due volte

Certo, speravo di commentare una vittoria come esordio del blog in campionato, e fino al 85° minuto della partita di ieri pomeriggio pensavo già ai titoli vittoriosi da postare. Un minuto dopo un'acrobazia d'altri tempi di Zampagna mi ha (anzi ci ha) riportato con i piedi per terra. Questo per far capire quanto sia vario e aperto il calcio; ieri la Fiorentina non ha giocato male, certamente non ha sfoggiato una grande prestazione, ma avrebbe meritato pienamente di vincere per il buon gioco espresso (soprattutto nella ripresa) in fase offensiva, dove a mio parere si sono registrati troppi errori, e certi errori si pagano; il risultato finale ne è dimostrazione. Se vogliamo poi includere la scusante delle pessime condizioni del campo (è veramente una vergogna che il prato del Franchi ieri si sia presentato così) possiamo accoglierla, senza però dimenticare gli errori (seppur minimi) commessi dalla squadra. Senza dubbio il titolo di "uomo partita" se lo merita Vieri, io stesso non avrei puntato su Bobone, ma ieri ha dimostrato di sapere il fatto suo e ha dato l'impressione di non avere problemi a rimarcare sul campo di che pasta è fatto, tanto è vero che non appena preso il posto di Mutu, il quale dopo un paio di ottime giocate è vistosamente calato, si è reso subito protagonista portando, oltre al goal, ottime azioni e tocchi di classe. Da come poi si era messa la partita, precisamente dopo l'autogoal convalidato c'era chi già pensava che fosse una giornata si per i viola, ma dopo due belle parate di Frey e qualche azione sfumata da parte di Semioli e Mutu, ecco che arriva il goal del pareggio, alquanto beffardo (fallo ingenuo da parte di Gamberini), messo a segno da Doni su una splendida punizione. Tutto da rifare per i viola, e bisogna aspettare appunto l'ingresso di Vieri per vedere qualcosa. L'ex della partita diventa quindi il protagonista. Dopo un collaudo di rovesciata inaugura il Vieri show in viola e con esso il primo goal della stagione, con un delizioso colpo di testa su punizione mandando la palla nel sette. Ma il numero 32 non si accontenta, e allora ci riprova un minuto dopo, andando vicino al raddoppio. Al 78° ci prova Semioli con una bella conclusione da fuori, senza però riuscire ad impensierire i bergamaschi. Otto minuti dopo la doppia beffa; Zampagna (al quale faccio comunque i migliori complimenti) si inventa un numero d'antologia, sorprendendo Frey e pareggiando i conti per la seconda volta. Si gela il Franchi, e solo Pazzini sul finale avrebbe potuto riportare l'apoteosi, ma non riesce a metterla dentro. Finisce qui la partita, con il rimorso non aver arrotondato il punteggio quando ce n'era l'occasione, ma con la certezza di aver ritrovato un fuoriclasse. Adesso bisogna rimanere concentrati per la gara europea di giovedì a Groningen, sperando che la squadra faccia tesoro delle occasioni sfumate.

PAGELLE:

Frey: 6,5. Un paio di parate super nel primo tempo. Si fa trovare sempre pronto e ancora una volta fa la differenza. Zampagna lo beffa sul finale.  

Ujfalusi: 6,5. Chiude bene in un paio di occasioni, prova a spingere quando può.  

Dainelli: 5,5. Molti falli, un’ammonizione ingenua. Non concentratissimo. Si fa beffare da Zampagna nel finale.  

Gamberini: 6. Ordinato e concentrato. Nonstante la difesa incassi due reti, la sua gara è comunque positiva.  

Pasqual: 6. Soffre un po’ le incursioni di Ferreira Pinto che da quella parte spinge molto. Nella ripresa spinge molto e ci crede fino alla fine. Poi, purtroppo si fa male.  

Dal 77’st Balzaretti: 6. Entra con convinzione e concentrazione.  

Liverani: 7. Dai suoi piedi partono tutte le azioni più pericolose. Decisivo e sempre presente. Grande intelligenza tattica la sua.  

Donadel: 6. Si impegna e corre a tutto campo. Recupera molti palloni ma non sempre è preciso. Non può essere al meglio della forma. Ma presto lo sarà. Cresce nella ripresa. 

Gobbi: 5. Si vede poco e gioca male. Spreca, a fine primo tempo, una buona occasione. Rimedia il fallo che fa espellere Carrozzieri.  

61’ st. Kuzmanovic: 6. Prova a spingere e a dare qualità in un momento non facile della gara. Sbaglia una rete da non sbagliare. 

Semioli: 5. Sbaglia troppi cross. Quando affonda fa male, ma lo fa di rado e con poca fortuna. Partita con poca precisione e tanti errori. 

Pazzini: 5,5. Prende tantissime pedate. Si sacrifica e ha pochi palloni giocabili. Sbaglia sul finale la rete della possibile vittoria. 

Mutu: 6. Mette lo zampino sulla rete del vantaggio. Cala alla distanza, dopo un paio di ottime giocate.  

Dal 58’st Vieri 7. Ci prova subito, ma viene chiuso dalla difesa atalantina per un soffio. Poi la rete stupenda di testa. Sbaglia però il gol del ko. Ma è tra i più positivi. 

Prandelli: 6. Schiera la formazione annunciata alla vigilia. La Fiorentina non gioca una grande partita, ma riesce ad andare in vantaggio. Poi si fa riprendere e fatica. Ma Prandelli inserisce Vieri che segna. Poi la beffa di Zampagna.

 
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OBIETTIVO VITTORIA

Post n°7 pubblicato il 15 Settembre 2007 da johnnydalmas
 
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In attacco Semioli per Santana

Domani alle ore 15:00 al Franchi approderà l'Atalanta di Del Neri in cerca di risultato positivo per proseguire al meglio la stagione intrapresa. Da parte viola l'obiettivo sarà quello di vincere, valutando però la partita di Coppa Uefa contro gli olandesi del Groningen che si disputerà giovedì 20. Nell'allenamento del pomeriggio Cesare Prandelli ha provato la probabile formazione di domenica: si torna al 4-3-3 con Gobbi sul centro sinistra (la mediana non subirebbe così variazione rispetto alla partita di San Siro) e Semioli al posto di Santana in attacco. L'argentino insieme a Vanden Borre e Jorgensen ha svolto un lavoro differenzitato all'interno dello stadio. Confermate le indicazioni dei giorni scorsi su Montolivo: il centrocampista partirà dalla panchina. "E' una partita speciale ma una volta sceso in campo metterò da parte l'emozione - dice Giampaolo Pazzini, l'anno scorso autore di una doppietta che stese la sua ex squadra - . Vogliamo confermare quanto di buono fatto nelle prime due giornate, anche se l'Atalanta resta un'ottima squadra".

Questa quindi sarà la formazione.

Formazione

                        A disposizione

1 Frey                           12 Lupatelli
21 Ujfalusi                             2 Kroldrup
3 Dainelli                             6 Potenza
5 Gamberini                            18 Montolivo
23 Pasqual                            22 Kuzmanovic
4 Donadel                                     24 Santana
11 Liverani                            32 Vieri
19 Gobbi
7 Semioli                           Allenatore
29 Pazzini                            Prandelli
10 Mutu

 
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DUE VITTORIE PER UNA SCONFITTA

Post n°6 pubblicato il 13 Settembre 2007 da johnnydalmas
 
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L'Italia del basket viene eliminata dalla Germania, vincono calcio e rugby

Ieri lo sport italiano ha avuto modo di confrotarsi in tre discipline diverse. Calcio, basket, rugby. Tre gli sports, uno solo l'obiettivo: VINCERE.

Nel basket la compagine italiana si ferma alla soglia dei quarti di finale degli europei in corso a Madrid. Gli azzurri sono stati battuti dalla Germania 67-58 nella seconda fase del torneo continentale. Saranno i tedeschi a sfidare la Spagna nei quarti di finale. E quel che è peggio, gli azzurri non parteciperanno alle Olimpiadi di Pechino, dove avrebbero dovuto difendere l'argento di Atene.
Finisce così l'avventura di un gruppo che alla vigilia era indicato tra i più forti della rassegna continentale. Ma che, di fatto, in campo ha sempre mostrato difficoltà evidenti. Contro i tedeschi la squadra di Recalcati evidenzia ancora una volta limiti realizzativi e caratteriali. Nowitzki non è incontenibile, ma gli azzurri soffrono sempre a rimbalzo (31-52 per i tedeschi) e a parte Belinelli attaccano con pessime percentuali (13/33 da 2 e 5/23 da 3). Bargnani, in particolare, non entra mai in partita.

Nel rugby primo successo per la nazionale di Pierre Berbizier ai Mondiali di rugby. A Marsiglia gli azzurri hanno superato la Romania per 24-18. L'incontro era valido per il gruppo C. Dopo aver dominato la prima frazione (8-0 il parziale), gli azzurri hanno dato piu' spazio agli avversari, segnando solo una meta nella ripresa. Alla fine a decidere non sono le mete (una per parte, Dallape' per l'Italia e Manta per i rumeni) ma i calci piazzati.

Nel calcio gli azzurri di Donadoni si riscattano dalla brutta prova contro la Francia, vincendo in Ucraina 2a1 con doppietta di Di Natale. I padroni di casa dominano i primi 35' di gioco: al 4' traversa di Sheva, poi diversi affondi. Gli azzurri soffrono, e alla prima occasione segnano con un colpo di testa di Di Natale al 41'. Ripresa: l'Italia soffre ancora, al 23' prodezza di Buffon su un tiro di Sheva, che al 26' sigla l'1-1. Al 77' Di Natale, su contropiede, firma la rete del 2-1.  Ora l'Italia è seconda nel suo girone.

In definitiva possiamo considerare quella di ieri una giornata positiva per lo sport nazionale, sebbene rimanga il rammarico nel basket, su cui avrei puntato di più.

 
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BUONA FORTUNA CORVINO

Post n°5 pubblicato il 12 Settembre 2007 da johnnydalmas
 
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Non si ferma il mercato della Fiorentina. Corvino vola in Sudamerica: Argentina e Brasile le mete sicure del ds che forse farà un salto in Colombia. A Buenos Aires Corvino vedrà Banega, 19 anni regista e Belluschi, 24 anni esterno di corsa e qualità. In Brasile invece Corvino metterà sotto osservazione il difensore Alex Silva ,22 anni, e Tiago Neves, 22 anni centrocampista con vizio del gol della Fluminense.
Intanto si muove qualcosa anche dall’Italia: Michele Canini e Renzo Contratto (suo procuratore) sognano Firenze e mandano un messaggio chiaro: "Il ragazzo – dice Contratto - vuole un club prestigioso come la Fiorentina".

 
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DIFENDIAMO LA FIORENTINA

Post n°4 pubblicato il 11 Settembre 2007 da johnnydalmas
 
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Parto con l'iniziativa "DIFENDIAMO LA FIORENTINA", contro le decisioni di calciopoli.

Questo post (che sarà il primo di una serie) lo pubblico con l'intenzione di polemizzare le decisioni della Corte Federale di un anno fa in tema calciopoli. Sebbene sia trascorso un anno, e ormai l'accaduto sia passato e dimenticato, non si sono ancora emarginate le ferite che la Fiorentina porta dall'estate del 2006. Ma andiamo con ordine; lasciando perdere il fatto che nella stagione 2005-2006 non è stato commesso alcun illecito e i Viola hanno meritato il quarto posto (e quindi l'Europa) sul campo, partiamo dalle decisioni prese in vista della stagione 2006-2007: Fiorentina a -19, Lazio a -11 e Milan (qui piove l'assurdo) a -8 con la possibilità di accedere alla champions tramite i preliminari. E questi avrebbero dovuto riportare giustizia ed equità? Ma se neanche nelle penalizzazioni sono riusciti a farlo. In pratica alla Fiorentina è stato dato un handicap rilevante di partenza rispetto alle altre squadre senza motivazione, che non solo ha costretto i Viola ad una partenza alla rincorsa, ma ha IMPEDITO nel modo più evidente alla squadra di poter accedere ai preliminari di Champions (come sul campo si sarebbe meritata per il secondo anno di fila). Ma proseguiamo con i cosiddetti "sconti alle penalizzazioni", speravamo almeno che qui avessero posto equità in qualche modo.....Macchè, neanche a dirlo: alla Lazio sono stati scontati 8 punti (quindi degli 11 che aveva ne rimangono 4), al Milan non venne scontato nulla (e ci mancherebbe pure), mentre alla Fiorentina vennero scontati 4 punti. 4 punti dai 19 che avevamo, una miseria. Ora quindi andiamo a rivedere la classifica della stagione 2006-2007 (corretta e senza penalizzazioni).

Inter 97
Roma 75
Fiorentina 73
Milan 69
Lazio 65
Palermo 58
Empoli 54
Reggina 51
Atalanta 50
Sampdoria 49
Udinese 46
Livorno 43
Parma 42
Siena 41
Cagliari 40
Torino 40
Chievo 39
Ascoli 27
Messina 26

Senza penalizzazioni, come potete visualizzare, la Fiorentina sarebbe arrivata terza, ma anche se le avessero tolto 8 punti (come alla Lazio) dai 19 di penalità sarebbe ugualmente approdata ai preliminari, dato che avrebbe totalizzato comunque 62 punti (a pari merito con la Lazio, ma avendoli battuti complessivamente 2a0 terzi per scontri diretti a favore). Se non ci credete ecco la classifica.

 Inter 97
Roma 75
Fiorentina 62
Lazio 62
Milan 61
Lazio 65
Palermo 58
Empoli 54
Reggina 51
Atalanta 50
Sampdoria 49
Udinese 46
Livorno 43
Parma 42
Siena 41
Cagliari 40
Torino 40
Chievo 39
Ascoli 27
Messina 26

A voi lascio trarre le conclusioni. Rendo solo noto che adesso ci saremmo dovuti trovare in Champions.

 
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Rossi KO, Stoner vola a +85

Post n°3 pubblicato il 11 Settembre 2007 da johnnydalmas
 
Tag: motoGP
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L'australiano della Ducati ha dominato il GP di San Marino e ormai ha il Mondiale in pugno: Rossi si è ritirato quasi subito per la rottura del nuovo motore, rivelatosi inaffidabile. Melandri quarto, Capirossi quinto.

In attesa che ricominci il campionato, posto l'articolo (seppur con ritardo) del gp di San Marino. Ebbene si, il motoGP è un'altra mia passione. FORZA MELANDRI e FORZA HONDA.

Casey Stoner è sempre più vicino al titolo mondiale. L'australiano della Ducati ha trionfato nel GP di San Marino battendo le Suzuki di Chris Vermeulen e John Hopkins. Quarto posto per Marco Melandri, quinto per Loris Capirossi. Adesso in classifica Stoner ha 85 punti di vantaggio su Rossi, oggi k.o.

La Yamaha del pesarese si è rotta dopo pochi giri mentre il pesarese era in quarta posizione. A Rossi non è servito il tifo di Marco Materazzi, venuto a vederlo. "Sono venuto per lui - ha detto il difensore dell'Inter - è una bella sensazione. Per la prima volta sono qui ed è una grandissima emozione. C'è più adrenalina del calcio. Quando tornerò in campo? Credo ci vorranno ancora 40-50 giorni".

Il pesarese sperava in una gara ben diversa. Ma è un periodo così, niente gira per il verso giusto, nemmeno il nuovo motore. "Sfortuna? Secondo me le situazioni dall'anno scorso ad ora sono diverse. Molto difficile correre così. Il problema non sono solo le gomme, le mie Michelin andavano bene, volevamo usare una gomma più dura, sono contento per i primi giri, ho fatto un errore al primo giro per stare dietro a Stoner e sono andato lungo, ma c'eravamo stabilizzati, stavo girando bene, potevamo fare meglio e si è rotto il motore".

Rossi fa i complimenti alla Ducati e a Stoner, ma poi ne approfitta anche per uno sfogo: "Il loro titolo è meritato è fuori discussione. La Yamaha non va moltissimo e dobbiamo rischiare un po' di cose nuove, la moto non andava malissimo, ma il motore si è rotto. Non è un grande periodo, il podio qui ci voleva come il pane, non abbiamo il potenziale per la vittoria. La condizione tecnica è sfavorevole, bisogna cambiare qualcosa. Devo pensare per me, ma se devo correre così preferisco fare altre cose. Fare altro? Devo stare attento a quello che dico, qualunque cosa viene usata, del fatto di ritirarmi me lo hanno detto in molti ma faccio gli scongiuri, non mi sembra di non avere più velocità o performance per vincere. Non capisco, perché così non sono messo in condizione di vincere e non ci sto".

 
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