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Messaggi di Febbraio 2018

... Contro le Mafie.. INVITO

Foto di acronlusdifatto19

Cari di Acr-Crv e Aics,

Vi ricordiamo che Mercoledì 28 febbraio alle ore 16.00, durante la visita ad un bene confiscato alle mafie attualmente gestito dall'Associazione temporanea di scopo "Occhi aperti" in via Vincenzo Monti 41 a Milano (5° Piano, Scala E), presenteremo le nostre proposte per contrastare mafie e corruzione:
 
In questa campagna elettorale nessuno ne parla ma noi abbiamo molto da raccontare e da proporre:
L'IMPEGNO CONTRO LE MAFIE E LA CORRUZIONE: UNA PRIORITÀ PER LA REGIONE ED IL PAESE
 
Con:
Alessandro Alfieri, Segretario Regionale PD Lombardia, Candidato al Senato (Varese)
Maria Ferrucci, Consigliera Comunale a Corsico, Avviso Pubblico
Gian Antonio Girelli, Presidente della Commissione Regionale Antimafia, Candidato al Consiglio Regionale della Lombardia (Brescia)
Pierfrancesco Majorino, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano
Davide Mattiello, Commissione Parlamentare Antimafia, Candidato alla Camera dei Deputati (Torino)
Franco Mirabelli, Capogruppo PD Commissione Parlamentare Antimafia, Candidato al Senato (Milano Monza e Brianza)
Vincenzo Moriello, Dipartimento Legalità CGIL Lombardia
 
coordina: Federico Ferri, Dipartimento Legalità PD Milano Metropolitano
 
al termine GIORGIO GORI, candidato Presidente alla Regione Lombardia per il centrosinistra, illustrerà le cose che faremo in Regione per contrastare la criminalità organizzata.
 
In allegato la locandina.
 
Vi aspettiamo!
 
Diana Comari
Assistente Franco Mirabelli
 Cell. 333.5353078
.. pubblicato gratuitamente e a cura di www.acraccademia.it 

 
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In ricordo di Amos NANNINI mostra oggi h 17! Invito ai lettori..

Foto di acronlusdifatto19

 Egregio Direttore de il Milanese-Baggese,

la Società Umanitaria in collaborazione con l’Associazione e Movimento di Pensiero Arte da mangiare mangiare Arte è lieta di invitarla all’inaugurazione della mostra - UMANITÀ IN ARTE , in ricordo dell’ ex Presidente AMOS NANNINI (2005 al 2017) e cofondatore nel 1995 di Arte da mangiare mangiare Arte, ci auguriamo di  riceverla fra i nostri più graditi ospiti.

In attesa di una Vostra cortese conferma inviamo comunicato stampa ed invito dell’iniziativa.

 

Cordiali saluti

 

Ornella Piluso Direttore Artistico e cofondatore di Arte da mangiare mangiare Arte. 


Comunicato

Premio Umanità in Arte 2018

 

In ricordo di Piero Amos Nannini, ex Presidente della Società Umanitaria e co-fondatore del Movimento di Pensiero Arte da mangiare mangiare Arte

 

INAUGURAZIONE MOSTRA: martedì 27 febbraio, ore 17.00 | Sala Bauer, Chiostro dei Glicini, Chiostro delle Memorie, Sala Luzzato

 

28 febbraio - 5 marzo 2018 | orari 10.00 – 19.00

 

Società Umanitaria – Ingresso Via San Barnaba, 48 – 20122 Milano

 

L’Arte può essere un mezzo per indagare il senso dell’Umanità quale valore essenziale per la solidarietà tra essere viventi.

La Società Umanitaria e l’Associazione e Movimento di Pensiero Arte da mangiare mangiare Arte, MAF - Museo Acqua Franca in collaborazione, indicono la prima edizione del Premio Umanità in Arte Milano 2018.

Il premio è finalizzato alla promozione dell’Arte come mezzo espressivo. L’Associazione attiva nel panorama artistico culturale da 23 anni con diversi progetti e format sulle tematiche della sana alimentazione e sulla tutela dell’ambiente fondando il primo museo all’interno di un depuratore MAF - Museo Acqua Franca.

Per il premio Umanità in Arte sono stati selezionati oltre 50 artisti nazionali e internazionali, le cui opere saranno ospitate negli storici spazi della Società Umanitaria. Tra i paesi partecipanti: Cile, Finlandia, Francia, Grecia, Iran, Italia, Lussemburgo, Portogallo e Uruguay. 

La Società Umanitaria e l’Associazione Arte da mangiare mangiare Arte intendono rendere omaggio alla figura dell’ex Presidente Piero Amos Nanninirecentemente scomparso e al contempo unirsi alla vocazione storica che ha sempre avuto la Società Umanitaria nella promozione del settore culturale e dell’arte. 

Le iniziative organizzate nei suoi spazi e in quelli delle sue sedi decentrate – quali, la Villa reale di Monza, sede dell'Università di Arti decorative di Monza, poi ISIA - hanno permesso di raggiungere  fama anche a livello internazionale: da una parte con le sue scuole d’arti e mestieri, dove gli studenti potevano imparare seguendo i corsi di Alessandro Mazzucotelli, Eugenio Quadri, Guido Marussig, Marino Marini, Alfredo Ravasco e tanti altri, dall'altra con le rassegne d'arte da quella del 1911, l'Esposizione d'Arte Libera, dove esposero anche Boccioni e Carrà, fino alle Biennali di Monza, poi trasformate nella Triennale di Milano.

Il Premio Umanità in Arte 2018 è suddiviso in 5 sezioni Pittura e Disegno, Arti grafiche Digitali, Scultura e Installazione, Fotografia e Performance.

 

Nel corso dell’inaugurazione, la commissione artistica proclamerà le 10 opere che si sono distinte per attinenza al tema e originalità nella sperimentazione artistica; inoltre, sarà proclamato il vincitore del premio che avrà l’onore di esporre le proprie opere in una mostra personale alla Società Umanitaria dal 13 al 17 maggio 2018 presso il Chiostro dei Glicini. Durante la serata interverrà il Presidente della Società Umanitaria Alberto Jannuzzelli, il Direttore generale Maria Helena Polidoro, il Presidente di Arte da mangiare Vincenzo de Vera e il direttore artistico di Arte da mangiare Ornella Piluso.

 

A seguire Conferenza di Laurentiu Craioveanu dal titolo “Animale Empatico”.

 

Sponsor tecnici della mostra:

Maimeri, fornirà ai primi tre classificati premi in materiale artistico; 

Momarte, fornirà le tessere d’artista ai primi 10 classificati e omaggi a tutti i partecipanti.

 

Tra gli Artisti partecipanti

Dall’Italia:

Luciano Angeleri; Marco Arienti; Elena Arzuffi; Donatella Baruzzi; Alessandra Beratto; Ornella Bonomi; CaT Borruso; Antonella Bosio; Cristina Bracaloni; Gianni Bucher; Patrizia Canola; Albino Caramazza; Elena Cella; Fiorella Cicardi; Luisa Fontalba; Sofia Fresia; Cesare Garuti; Mirella Gerosa; Daniela Gorla; Michelle Hold; Marco Lanno; Matteo Lausetti; Lydia Lorenzi; Mara Lupatini; Alberto Mesiano; Lucrezia Odorici; Marco Pascarella; Edy Persichelli; Alice Pisoni; Liala Polato; Clotilde Rinella; Mariagrazia Romanò; Serena Rossi; Lavinia Rotocol; Eugenia Scaglioni; Giuseppe Schenone; Carlo Sciff; Maddalena Sirtori; Sara Tosti; Silvia Venuti; Ada Eva Verbena; Franco Vertovez; Maria Virseda; Lucrezia Zaffarano. 

 

Dall’Estero:

Claudia Aguilera (Uruguay); Jeanette Bremin (Lussemburgo); Anne Sophie Le Penru (Francia); Fara Mas (Iran); Karen Pinto de la Calle (Cile); Carlos Silvera (Uruguay); Anja Mattila Tolvanen (Finlandia).

 

Il format di Umanità in Arte è stato progettato dal direttore artistico, Ornella Piluso e sviluppato dal curatore Monica Scardecchia, con la collaborazione di Maria Caterina Olga Greco.

 

Contatti: 

Arte da mangiare mangiare Arte

info@artedamangiare.it

Tel: 02 39843575

 

Sede principale:

C/O Società Umanitaria

Via Francesco Daverio n. 7, 20122 Milano

 

www.artedamangiare.it

info@artedamangiare.it

Tel. 02 39843575 – 340 3406871

 

 
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acr il baggese


 image001.png

 

Gentilissimi trasmettiamo in allegato la locandina relativa  all’iniziativa  del: “Carnevale al Municipio 7” che si svolgerà dal 15 al 17 febbraio 2018 e coinvolgerà i quartieri del Municipio 7.

Cordialmente

 

 locandina carnevale 2018.jpg

 


Direzione Municipi

Area Municipio 7

ufficio rapporti con i cittadini

02/884.58708 - 58373

www.comune.milano.it/municipio7

 
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acr il sanremese-milanese

Post n°352 pubblicato il 07 Febbraio 2018 da acronlusdifatto19
 

 

Riceviamo e pubblichiamo, gratuitamente a cura di www.acraccademia.it 

"Al via le iniziative #SaferInternet4EU per il 2018

 Oggi, in occasione della 15a giornata per un Internet più sicuro, al Parlamento europeo a Strasburgo la Commissaria per l'Economia e la società digitali Mariya Gabriel ha dato il via alle iniziative #SaferInternet4EU, che avranno luogo nel 2018 in tutta l'UE, e che intendono promuovere l'igiene cibernetica, l'alfabetizzazione mediatica, il pensiero critico e le competenze informatiche, e sensibilizzare il grande pubblico, in particolare i bambini, in merito alle insidie connesse a Internet.

Il Vicepresidente responsabile per il Mercato unico digitale Andrus Ansip ha dichiarato: "La sensibilizzazione ai rischi che si corrono in rete è fondamentale sia per i genitori che per i minori. Tutti possiamo prestare maggiore attenzione al nostro comportamento online, pensandoci bene prima di condividere determinati contenuti o di aprire una mail sospetta e cambiando regolarmente le nostre password." (Si veda il post del Vicepresidente pubblicato sul suo blog in occasione della giornata per un Internet più sicuro).

 La Commissaria Gabriel ha aggiunto: "Le iniziative avviate oggi sono aperte a chiunque voglia impegnarsi per un Internet più sicuro. Mi auguro di vedere nuove iniziative locali in tutta Europa e invito tutti a partecipare attivamente per migliorare le competenze informatiche, la consapevolezza cibernetica e l'alfabetizzazione mediatica nella nostra società."

 

#SaferInternet4EU prevede anche un concorso, che prenderà il via il 1° marzo e premierà progetti di varia natura per rendere Internet più sicuro per i bambini. Gli insegnanti europei dispongono inoltre di corsi online aperti a tutti (MOOC) con risorse e attività a supporto dell'insegnamento della sicurezza online e dell'igiene cibernetica.

 

Maggiori informazioni sulle iniziative #SaferInternet4EU sono disponibili sul sito dell'UEbetterinternetforkids.eu. La giornata per un Internet più sicuro, organizzata dalla rete Insafe/INHOPE e daicentri "Internet più sicuro" col sostegno della Commissione europea, attraverso eventi e attività che hanno luogo in tutto il mondo riunisce migliaia di persone di più di 140 paesi a difesa di un Internet migliore e più sicuro.

Maggiori informazioni sono disponibili nella scheda informativa e qui.

 

(Per maggiori informazioni: Nathalie Vandystadt - Tel.: +32 229 67083; Inga Höglund – Tel.: +32 229 50698; Julia-Henriette Bräuer – Tel.: +32 229 80707)

 

http://www.acraccademia.it/Il%20Sanremese%20pag%202.html

 
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acr il sanremese

Post n°351 pubblicato il 06 Febbraio 2018 da acronlusdifatto19
 

Riceviamo e pubblichiamo.. GRATIS a cura di www.acraccademia.it 
Dall'8 al 15 Febbraio - Colasanti Casa d'Aste
Se non visualizzi questa email clicca qui
Inoltra
Ciao Sergio Dario,

oggi ti offriamo un'occasione unica e coinvolgente per sostenere iProgetti dell'UNICEF.

Una selezione di quadri donati negli anni all'UNICEF Italia andrà all'asta 
dall'8 al 15 Febbraio 2018 sul sito Colasanti Casa d'Aste (Lotti 1 - 193).


Scopri subito come iscriverti su Colasanti, Casa d'Aste e partecipa all'asta, vedrai che è alla portata di tutti. Con il tuo acquisto rinnoverai il valore del quadro e trasformerai un oggetto donato con il cuore in un aiuto concreto per tutti i bambini.
PARTECIPA ALL'ASTA

Informativa art. 13, d. lgs 196/2003: I dati personali sono trattati, elettronicamente, da Comitato Italiano per l'UNICEF Onlus, titolare del trattamento, Via Palestro 68, 00185 Roma (RM) per invio di e-mail informative sulla propria missione. Ai sensi dell’art. 7, d.lgs 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modificare, cancellare i dati o opporsi all'invio di e-mail informative e richiedere elenco dei responsabili, scrivendo a UNICEF all'indirizzo sopra indicato o inviare un'e-mail a infoprivacy@unicef.it

 Per qualsiasi comunicazione con il Comitato Italiano per l'UNICEF Onlus utilizza il tuo codice  1653082

http://www.acraccademia.it/ATTIVITA'.html

 
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acr il sanremese 5-2-2018

www.acraccademia.itRiceviamo e volentieri pubblichiamo..Sanremo, Baglioni scherza con Fazio: “Mi stai facendo venire l’ansia. Fiorello? .. gli piace gocare?

3527600_2123_baglioni_e_fazio1_620x350Il «terrore» della vigilia, «il panico, la tachicardia, la salivazione inesistente, i piccoli tremori diffusi»: Fabio Fazio, per quattro volte padrone di casa al Festival di Sanremo, introduce così, raccontando la paura del conduttore, il collegamento dall’Ariston con Claudio Baglioni, questa sera a Che tempo che fa. E Baglioni di rimando: «Ero tranquillissimo prima di questo tuo pistolotto, adesso mi ha invaso un’ansia alta come i palazzi di periferia».

«Chi vince? Io avrei vinto volentieri – scherza Baglioni rispondendo alle domande di Fazio – ma c’è un conflitto di interessi enorme. Pur essendo il ‘dittatore artisticò, almeno devo far vincere qualcun altro». All’Ariston, confessa, «non è facile, neanche essere dittatori». Al festival due volte come ospite, nel 1985 con Pippo Baudo conduttore per festeggiare Questo piccolo grande amore canzone del secolo (canzone che tutti quelli del 900 o giu' di lì.. ricordano.. chi non si è innamorato ascoltandone le note?) e nel 2014 con lo stesso Fazio, Baglioni festeggia quest’anno i 50 anni di carriera. «Rischio di terminarla subito dopo Sanremo», ironizza. «Dopo il festival riprenderò il mio antico mestiere, sospeso da tre mesi e mezzo». Baglioni prova a invitare Fazio («il primo peccato l’ho fatto con te, mi hai iniziato al rito della televisione», con Anima mia), ma il conduttore di Che tempo che fa risponde: «Sarà un bellissimo festival, ma quest’anno ti guarderò da casa». A chiudere il collegamento, l’ingresso in studio del premio vivente per Baglioni, Luciana Littizzetto travestita da palma di Sanremo.

«Fiorello è cocciuto e presuntuoso». Scherza ancora Baglioni in collegamento dall’Ariston con Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa su Rai1, ma con lo showman dice che «c’è un braccio di ferro. Io vorrei che il suo intervento fosse alle 22.30, momento dell’ospite prelibato, lui invece vorrebbe fare lo scaldapubblico in apertura, cosa che a me sembra sminuente». Fiorello punta invece a «togliersi il pensiero» e, via social, ha chiesto a Baglioni: supplica di... ti prego»... pubblicato gratuitamente e a cura di www.acraccademia.it (se dà fastidio all'autore.. disposti a cancellarlo.. cmq comlimenti è un pezzo di rara bravura..) ciao da Acronlusdifatto!


http://www.acraccademia.it/ATTIVITA'.html

 
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acr il sanremese

ARTE ieri e oggi 2018-19 (CRV-ACR e Aics)

a cura di Francesco Costantino

Quanto segue vuole essere da supporto alla “ Casalinga di Voghera, di Como o di Milano e Baggio“ per capire l’Arte dei ns. giorni.

Ci tengo a sottolineare che la mia spiegazione non ha una volontà di essere eterna, ma vuole essere una semplice fotografia della realtà dell’oggi, se mi si consente questa fotografia dell’esistente che propongo vuole essere come suggeriva l’ “impressionismo” di fine ottocento; i pittori,di quella scuola, volevano fermare l’immagine della realtà di quell’anno, di quel mese, di quel giorno, di quell’ora, di quel posto così come loro lavedevano e la interpretavano.

Iniziamo dal principio: gli archeologi (CRV.. insegna) ci propongono reperti antichi ossa e/o manufatti che recano incisi delle linee da ritenersi intenzionali, non un segno provocato da un utensile accidentalmente,conseguentemente questi oggetti sono da considerare un modo come un altro di lasciare per i posteri il segno del passaggio (di quelle persone ) sulla terra a beneficio delle popolazioni future. Questo voler lasciare i propri segni ai posteri è qualcosa di acclarato e indiscutibile; noi lo sappiamo perché dagli Assiri-Babilonesi in poi siamo riusciti a tradurre i loro pensieri lasciati sulle terrecotte e/o sui papiri che sono arrivati indenni fino a noi, i Re e le persone importanti lo facevano scrivere chiaro e forte: questo io l’ho fatto per la maggior gloria degli dei e del popolo, naturalmente la gloria comprendeva anche loro, implicitamente o esplicitamente. Sugli artisti di quest’epoca sappiamo poco, invece con i Faraoni d’Egitto iniziamo a conoscere come erano visti e come gli artisti si auto conoscevano. Il prof. Tullio Carlo Argan nella sua “Storia dell’arte” ci spiega come i pittori, gli scalpellini impiegati nella costruzione delle piramidi non volevano essere considerati semplici“operai alla catena di montaggio”, ripetitori sempre delle stesse cose,conseguentemente chiesero un trattamento diverso, queste rivendicazioni furono represse nel sangue, tutto ritornò come prima. Però questa “rivolta” ci trasmette che le persone quando ne hanno l’occasione riflettono su se stesse per prendere coscienza della propria esistenza unica e irripetibile. Al Faraone e ai poteri forti dell’epoca importava solo la costruzione della piramide per testimoniare ai posteri la loro avventura sulla Terra. Accanto a questa pregnante spiegazione ne esiste un’altra: tu semplice scalpellino come osi uscire dal tuo status sociale e ardire di guardare negli occhi il Faraone? Il Faraone parla con Osiride suo padre, tu parli soltanto con i tuoi simili,tradotto.. i figli del Faraone saranno Faraoni, i figli dei scalpellini saranno scalpellini, in casi eccezionali un figlio dello scalpellino potrà prendere il posto del Faraone solo perché questi non ha più il favore degli dei. Questa ultima parte è sopravvissuta nei secoli con alterna fortuna, nel senso che i padri hanno fatto il possibile e l’impossibile per trasferire la loro posizione sociale ai figli, e se la posizione sociale era bassa hanno fatto il possibile per aumentarla, almeno questo è al 90% di quello che noi sappiamo dai resoconti che ci sono giunti. Dopo l’epopea egiziana ci dobbiamo spostare in Grecia,tralascio intenzionalmente gli anni omerici perché anche se i fatti sono esistiti veramente, gli stessi sono stati ricostruiti adattandoli a periodi successivi. Il perimetro greco che interessa è l’Attica con Atene e il Peloponneso con Sparta, geograficamente è abbastanza piccolo, quello di controllare bene il territorio e prendere le decisioni migliori. Attenzione sia ad Atene che a Sparta, le decisioni sono prese collegialmente dopo una lunga discussione, questo permette che l’esecutività successiva è effettuata in modo convinto e deciso. Bisogna sottolineare che l’uomo greco, in generale, viveva avendo a disposizione servi e schiavi, conseguentemente aveva tanto tempo a disposizione da dedicare alla politica, all'amministrazione della cosa pubblica, anzi la vita politica era considerata la cosa giusta per l’uomo greco. Infine difendere da oplita ( il guerriero di fanteria greco ) la Polis ( la città greca ) era un diritto e un dovere. Riprendiamo il concetto di arte, ormai in Grecia l’arte viene usata come prolungamento di se stessi dopo la morte fisica, attraverso i mosaici, statue ( bronzo o marmo ) e i templi religiosi costruiti in onore a un dio che di solito è il protettore della Polis. Esempio definitivo è l’Acropoli di Atene voluta da Pericle costruita in onore di Giove il Padre e capo indiscusso degli dei dell’Olimpo, in effetti Pericle è nella storia universale in modo definitivo. Il periodo della Grecia classica possiamo osservare come la prosperità economica ha dato la possibilità agli artisti di dedicarsi alla ricerca per offrire al committente un’opera che distinguendosi dalle opere precedenti possa far dire a chi la osserva << che meraviglia, non abbiamo mai visto nulla di simile >>, e il committente può così fare sfoggio della del suo alto rango sociale, e infine può reclamare un posto nella storia futura, il suo nome sarà ricordato per sempre attraverso le opere artistiche che ha commissionato. Anche il filosofo Platone riconosce, con molta difficoltà, chele opere artistiche, statue, templi e mosaici aiutano la mente attraverso le linee artistiche che gli occhi guardano e seguono per conoscere, sia pure in copia ( l’opera artistica ) l’idea iperuranica che è universale ( eterna ); gli occhi secondo Platone, seguono le linee artistiche dal basso verso l’alto, ma attenzione queste opere sono “copie” della natura e la natura è “copia” delle idee universali, quindi la copia artistica non è proprio la rappresentazione reale dell’Idea, ma solo la copia deformata e approssimativa.                 A questo punto, paziente lettore, occorre una pausa per fermare l’attenzione sul rapporto dell’arte fra il committente, l’artista e il tempo, all’artista si chiedeva di fissare il momento storico il più fedelmente possibile cogliendo quei particolari che solo un’artista che prima ha fatto pratica presso un altro artista e poi dato dimostrazione della sua particolare bravura. Ora passiamo all’epopea romana: apprendiamo che l’arte è di carattere utilitaristico, serve a comunicare interlocutore del momento il proprio status sociale e le opere che lascia in eredità; notevoli sono i mosaici e le raffigurazioni pittoriche     ( forse affreschi ) che sono arrivate fino a noi, di notevole fattura sono i simboli delle Legioni Romane e la raffinatezza dell’equipaggiamento militare, corazza, elmo, scudo, e il pilum ( la lancia dei milites ). Il rapporto fra committente e artista, sopra descritto, continua con le invasioni barbariche e le successive “ere” che noi ( 2017 ) chiamiamo umanesimo, rinascimento, barocco, rococò ( periodo molto breve ), illuminismo,romanticismo, e infine positivismo. L’artista è abbastanza libero di ricercare quel particolare che replicato all'infinito crea qualcosa di inedito che, cosa importante, raffigura in modo definitivo il periodo in cui nasce l’opera d’arte,l’oggetto artistico e il suo tempo sono indissolubilmente legati. Con il Positivismo qualcosa cambia, il rapporto fra artista - lui e il committente rimane, ma la richiesta del committente non è più la stessa. Io simbolicamente pongo la data 1871 come anno di svolta, però sono consapevole che il cambiamento è avvenuto lentamente e non con una cesura netta.

 
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