Creato da acronlusdifatto19 il 20/12/2013
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acrilsanremese

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Messaggi di Ottobre 2018

Crv e Acr ..Governo!

Foto di acronlusdifatto19

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Lettere al Direttore e acr .. Caro Direttore.. de il Baggese-Milanese..

leggiamo: Scrive Roberto Perotti su Repubblica — che non è precisamente un giornale filogovernativo, finalmente, dopo esserlo stato appassionatamente negli anni di tafazziano renzismo dettato dal demol(ed)itore Carlo De Benedetti: "La Commissione europea ha formulato accuse durissime al Governo italiano, sbagliando nella forma e in parte nella sostanza". E se lo dice Perotti su Repubblica, c'è da credergli. Ma come lo sa Perotti — che la Commissione europea sta sbagliando — non lo sapranno Salvini, probabilmente, e sicuramente non lo sa Di Maio (facciamo molto prima a elencare le cose che sa), ma lo sanno bene Paolo Savona, Enzio Moavero Milanesi e lo stesso Giovanni Tria, ovvero rispettivamente i ministri per gli Affari europei, degli Esteri e dell'Economia. Non proprio pizza e fichi, insomma.

Perché sta sbagliando? Perché, come spiega Perotti, la Commissione europea ... cosa ne pensi?

Risposta. Finalmente gli italiani del Pd.. Sinistra Centro e Leghisti incominciano a riflettere.. ma chi sono i rappresentanti dell'Europa? .. ai lettori le loro considerazioni... poi ci ci troviamo e le analizziamo.. da info@acraccademia.it             e acr-4658@libero.it

 
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Acr e Crv con il risultato del 20-10-2018

Elezioni-Lega e 5stelle...

SCENARIO/ Il nuovo piano del Pd: un ribaltone di M5s per prendere il posto della LegaIl rapporto Di Maio-Salvini si è indebolito anche a causa dell'inconsistenza delle opposizioni, FI e Pd. Che spera ancora, a suo modo, in un "ribaltone" di M5s. UGO FINETTI

Matteo Renzi al Senato (LaPresse)Matteo Renzi al Senato (LaPresse)

Dalla riunione a Palazzo Chigi di sabato esce un governo in cui è ormai spento il rapporto fiduciario tra Di Maio e Salvini e con lo stesso Conte che secondo il capo del M5s avrebbe sintetizzato il testo in Consiglio dei ministri tacendo la parte sui capitali all'estero e la non punibilità penale. C'è da scegliere tra premier e vicepremier chi sia irresponsabile o mentitore. 

Sembra paradossale, ma la debolezza delle opposizioni è tale da indebolire l'alleanza di governo. Il dato che Forza Italia (al di sotto del 10 per cento) e il Pd (al di sotto del 20 per cento) non siano più "partiti guida" della dialettica politica mentre l'alleanza di governo registra un consenso che non ha precedenti nell'Italia repubblicana si è tradotto nel fatto che i partiti al potere non si sentono "sotto assedio", ma "padroni del campo". E quindi sempre più abbiamo lo scenario di una competizione-resa dei conti per il primato.

Se fino allo scontro-intesa sul Def si ipotizzava addirittura un'alleanza elettorale tra Lega e M5s, in questi giorni si sono moltiplicati i segni di contrapposizione con l'obiettivo anche se non immediato (ma nemmeno rinviato sine die) di Di Maio e Salvini di conquistare la guida di Palazzo Chigi indipendentemente l'uno dall'altro, diventando protagonisti di un nuovo bipolarismo post Pd-Berlusconi.

Oggi sembra comunque scontato che il governo vada avanti almeno fino alla verifica dei rapporti di forza reali e della definizione dei nuovi vertici di Bruxelles con le elezioni europee di maggio, salvo — come già detto dallo stesso Conte — un maremoto nei mercati finanziari.

Di Maio e Salvini hanno quindi cercato il compromesso, ma già preoccupandosi di avere pronto un "secondo forno". Il più evidente è quello della Lega, come esplicitato dalla sortita polemica del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, sulla situazione critica del vertice di Forza Italia. In caso di rottura con i grillini, la Lega non pensa certo a un ritorno all'ovile da Berlusconi con la coda tra le gambe. Come ha recentemente sottolineato Giorgetti occorre "un nuovo centro-destra". Il piano B leghista è ormai chiaro: un'aggregazione politico-elettorale con Salvini candidato premier sostenuto da un lato da "Fratelli d'Italia" di Giorgia Meloni e dall'altro da buona parte dei parlamentari e amministratori locali di Forza Italia che solo alleati con Salvini possono sopravvivere. Lo stesso Berlusconi ha dichiarato di essere incerto a candidarsi alle europee.

Il leader della Lega si rende conto che la contraddizione tra politica nazionale e locale non può durare a lungo e a medio termine il soggetto nazionale deve coincidere con il retroterra territoriale.

Non tanto meno esplicito è stato Di Maio quando già nelle prime tensioni della iniziale redazione del Def aveva minacciato di "approvare la finanziaria con il Pd".

Il "secondo forno" con il Nazareno è stato infatti tenuto in vita dal M5s con le prese di distanza da Salvini, dal caso Diciotti a quello delle mense di Lodi e a sua volta il Pd ha identificato il "pericolo numero uno" nel leader della Lega. E' vero che ufficialmente in vista del congresso solo il candidato di Emiliano, Boccia, auspica l'alleanza con i 5 Stelle e che Zingaretti dopo averla esplicitamente sostenuta ha poi ammorbidito dicendo che guarda prioritariamente solo al loro elettorato. Ma l'avversione ribadita da Renzi alla Leopolda non sembra irriducibile, nel senso che nella fase finale della legislatura anche lui aveva pensato a un possibile accordo post-elettorale con i 5 Stelle sguinzagliando Richetti e Giachetti alla loro rincorsa a cominciare dai vitalizi. Ha poi bloccato Martina irritato dal veto posto da Di Maio all'ingresso della Boschi e di Lotti nel governo. Del resto anche gli intellettuali che come Michele Salvati si dicono contrari all'accordo, quando lo motivano liquidando trent'anni di vita democratica – dall'inizio degli anni sessanta all'inizio degli anni novanta (da Fanfani con Nenni e Saragat a Moro con La Malfa e Guido Carli fino a Craxi con Andreotti e Spadolini) – come un periodo infame con governanti  di "vista corta", solo "inefficienza" e "corruzione", dimostrano di condividere luoghi comuni dell'antipolitica grillina.

E' del resto evidente che in un quadro tripolare in cui il Pd è la terza forza di gran lunga più debole, l'unica concreta prospettiva di ritorno al governo per il Nazareno è l'alleanza con il M5s. Al di là delle dichiarazioni propagandistiche su un vittorioso fronte popolare-antipopulista alle elezioni europee del maggio 2019, i dirigenti del Pd — tutte le sue correnti — sanno benissimo che il raddoppio dei voti non è a portata di mano e che, anzi, si tratta di bloccare il trend in discesa.

Oggi il Pd rischia di spaccarsi al congresso alla vigilia delle europee, come si è spaccato l'anno scorso in vista delle politiche: chi vince vuole azzerare l'avversario selezionando le liste e chi perde preferisce l'avventura della scissione. Un rientro in area di governo sembra l'unico modo per responsabilizzare i leader e dare materia per trovare un accordo. Ed è appunto nella speranza di una prossima rottura tra Lega e M5s che il congresso del Pd è ancora in sospeso.

C'è poi da tener presente che il successore di Mattarella sarà eletto da questo Parlamento e tutti "i padri nobili" del Pd che puntano al Quirinale premono per l'alleanza con il M5s. Non solo, ma il punto debole di Salvini è che difficilmente chi egli chiama "qualche colle di Roma" — e cioè il Quirinale — gli concederà lo scioglimento delle Camere. Esclusa la Lega, tutto il resto del Parlamento è infatti contro le elezioni anticipate e un auspicio presidenziale per una maggioranza che le eviti non sarebbe inascoltato. In particolare nel Pd.

© Riproduzione Riservata.
 

 
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acr e il sanremese-milanese

Gazzetta Informa News

.. a cura di  www.acraccademia.it 

15 ottobre 2018

 

Quanto pagate per il vostro sito comunale? Oggi è tutto a costo zero per l'erario. 
Boom di richieste | Record di richieste e di installazioni del nuovo sito standard GRATUITO per gli enti pubblici realizzato dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana. 


Pubblicato on line il nuovo numero della rivista scientifica "Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana". 

Alcuni degli articoli presenti in questo numero:
  • LA CONFERENZA DEI SERVIZI IN PROSPETTIVA REATTIVA

  • ALCUNE RECENTI SENTENZE DELLA CORTE DI CASSAZIONE SULL’OMISSIONE DI ATTI D’UFFICIO

  • ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO: I LIMITI, TRA SEGRETO PROFESSIONALE E CORRISPONDENZA RISERVATA

  • L’ERRONEA CONFUSIONE TRA IL PROVVEDIMENTO DI MODIFICA DELLE CIRCOSCRIZIONI COMUNALI E LA DETERMINAZIONE DEI CONFINI TRA COMUNI

  • LE MODALITÀ PER TRACCIARE, ANCHE AI SENSI DELLA L. N. 241/90, IL SUB-PROCEDIMENTO DELLA REGOLARIZZAZIONE DEGLI ACCESSI STRADALI NON REGOLARI

  • LA RELAZIONE TRA LA TUTELA DELL’AMBIENTE E L‘ISTITUTO DEL SILENZIO ASSENSO NELL’ULTIMA GIURISPRUDENZA AMMINISTRATIVA

  • L’ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA’ NELLA GIURISPRUDENZA

  • IL DATA PROTECTION OFFICER NEL NUOVO REGOLAMENTO EUROPEO SULLA PRIVACY

  • LE LIMITAZIONI AL SUBAPPALTO NELLA LEGISLAZIONE ITALIANA DEGLI APPALTI PUBBLICI. POSSIBILI PROFILI DI INCOMPATIBILITA’ COMUNITARIA

  • LA PARADOSSALE VICENDA DEI DIRITTI DI ROGITO PER I SEGRETARI COMUNALI

  • L’INSUSSISTENZA DEL DANNO ERARIALE SE LA CONDOTTA DEL DIPENDENTE È’ CON-NOTATA DALLA SUA BUONA FEDE

  • I CONSORZI ASI SONO ENTI PUBBLICI ECONOMICI. INCONFERIBILE LA PRESIDENZA AD UN SINDACO DEL TERRITORIO. LA DELIBERA ANAC N. 453/2018

  • LE SEZIONI UNITE TORNANO A PRONUNCIARSI SULLA GIURISDIZIONE DEL G.A. IN SEDE ESCLUSIVA PER I DANNI CAUSATI DA ATTI ILLEGITTIMI RIGUARDANTI LA GESTIONE DEL TERRITORIO

  • INVALIDITÀ DELL’ATTO IMPOSITIVO SE LA DELEGA ALLA FIRMA È «IN BIANCO»

  • IL D.LGS. N. 231/2001: LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVA DEGLI ENTI

  • LA SICUREZZA POSSIBILE

 
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acr e CRV

Foto di acronlusdifatto19

Auguriamoooo buona VITA a tutti i lettori 

da     www.acraccademia.it
Arte da mangiare mangiare Arte
presenta
Prima Colazione d’Artista

Festa di Chiaravalle:
un antico borgo da riscoprire
6-7 Ottobre 2018
merzario e bosco

 
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Anpi e Acr

Foto di acronlusdifatto19

Con la collaborazione dell'ANPI Provinciale di Milano, di AnpiLibri e della Casa della Memoria, il Conservatorio di Milano presenta un ciclo di concerti delle musiche dei musicisti italiani ebrei perseguitati dalle leggi antisemite. Esecutori saranno studenti e insegnanti del Conservatorio.

CASA DELLA MEMORIA

GIOVEDI' 4 OTTOBRE 2018, ORE 18

MUSICA PERSEGUITATA

Locandina musica PERSEGUITATA ultralight.jpg 
- Giovedì 4 ottobre 2018, ore 18

Beatrice Baldissin, pianoforte

Giulia Taccagni e Alessandra Notarnicola, mezzosoprani

Simonetta Heger e Stefania Mormone, duo pianistico


Renzo Massarani:  Tre preludi per pianoforte.
Leone Sinigaglia:    La tregua; Serenata provenzale; L e nozze dell’alpigiano; La scelta felice.

Fernando Liuzzi:    Ballatetta; Dal “Laudario di Cortona”: Da mi conforto; Stella nova.

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Kurt Sonnenfeld:    Funkenspiel per pianoforte a quattro mani.

Alberto Gentili:         Pianto antico; Ballata.

Aldo Finzi:                 Barque d’Or; Serenata.

Mario Castelnuovo Tedesco:  L'Infinito; Tre canzoni sefardite.

 

Ospite: Ersilia Colonna Lopez




prof. G. Marco Cavallarin
via G. Donizetti, 53 -  20122 Milano
02.45496029 - 3334620788
mcavallarin@gmail.com -  Skype  marco.cavallarin

"E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, 

tu potrai rispondere loro: noi ricordiamo" (R. Bradbury)

 a cura di www.acraccademia.it 

 
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