Creato da ACRILICO100X100 il 27/12/2007

Ne lana ne cotone

PARAdiso Celato in Un obLiO

 

 

Dream

Post n°9 pubblicato il 05 Marzo 2008 da ACRILICO100X100

... a volte non so se mi conviene rimanere adagiato in questo Splendido Sogno...

 
 
 

Speranze e incertezze...

Post n°8 pubblicato il 04 Marzo 2008 da ACRILICO100X100

Ancora quel piccolo buio, quell'accenno di oscurità. Impedisce al mio sorriso di penetrare l'anima di chi incontra il mio sguardo... Aspetto Te, a dispetto di ogni evento circostante, aspetto l'urlo delle tue parole e faccio dei miei sogni ogni regola. Ma poi il silenzio, che abbraccia come una folata di maestrale la mia pelle, ed ogni brivido è solitudine. Mondo di occhi, bocche, orecchie che diventa una camera isolata dove nulla entra a sfiorare la mia anima. Che cosa cerco? Che cosa voglio? Cosa vedo aldilà dei miei castelli? Non lo so nemmeno io. Ma una piccola certezza è che un giorno parlerò a qualcuno come lo sto facendo con te, camminerò sopra le nuvole pur toccando il terreno con tutto il mio corpo, disegnerò la mia anima e miei desideri con milioni di parole e varcherò i confini di ogni cultura e religione per, e con ... qualcuno come te... in grado di insegnarmi la dolcezza, la bellezza, in grado di far perdere una piccola anima ritrovata, in un cielo senza alcun limite...

 
 
 

Il bambino Di letta... o latta?

Post n°7 pubblicato il 03 Marzo 2008 da ACRILICO100X100

Passano le sere con le loro storie. Scorrono talvolta veloci altre volte sembrano dei film in fermo immagine. E ti lasciano l’impronta nascosta ma indelebile di una goccia che ha colpito la tua fronte infrangendosi in mille parti. O se ne vanno come fossero mai arrivate. Alcune ti rimangono impresse per una sola parola altre per poche righe scritte in un monitor. Ma ci sono quelle che trascorri pensando ad una persona che non conosci, le più strane. Quelle che ti impegnano mente e anima tanto da farti sembrare tutto quasi finto. Finto, falso, irreale, non vero. Se dessi retta alle sensazioni ti raggiungerei ora adesso. Se dovessi ascoltare la mia razionalità, ti raggiungerei ora adesso. Se acconsentirei alle leggi imposte dalla mia esperienza, ti raggiungerei ora adesso.

Solo per farti assaggiare un dolce al cioccolato, per parlarti e per essere di nuovo ripercorso dalle stesse sensazioni che provo parlandoti di quelle piccole creature che formano il mio cuore e la mia vita, della misteriosa voglia di vivere e trasformare in qualcosa di concreto la mia vita. La stessa che fino ad oggi ha surfato le onde di forti folate e trascendenti uragani.

 Come al solito i bruschi rientri nella realtà sono fatti di scossoni e botte come su una giostra che si parcheggia dopo aver compiuto il suo giro. Mi viene di guardarmi allo specchio e ridere di me. Ridere di qualcuno che crede nelle favole, ridere di me che vivo nell’attesa o nella ricerca di qualcosa di grande e perfetto. Rido e abbasso lo sguardo. Lo rialzo e ti vedo li coi tuoi occhi.

 Probabilmente dovrei scendere dal cavallo ondeggiante di legno e saltare dalla piattaforma che ruota. Lasciare ai bambini le favole e razionalizzare un po’ di più. Probabilmente dovrei chiudere questo computer e preparare la mia borsa per il prossimo viaggio. Probabilmente dovrei smettere di sognare i tuoi occhi il tuo viso. Probabilmente dovrei, ma non riesco a contrastare i miei sogni, io sono fatto di sogni e non fa niente  poi scopro che è tutto è volato via col primo schiaffo di maestrale, è unica,  la consapevolezza che mi sovrasta quando scopro che da qualche parte c’è qualcuno come te

 
 
 

Urla stridule del silenzio...

Post n°6 pubblicato il 18 Febbraio 2008 da ACRILICO100X100

 Come unghie su una lavagna, lo stridio insopportabile del silenzio mi pervade. Travolto dal mio miglior compagno, ucciso dalla mia stessa arma, deturpato dal mio stesso essere. Sogno,Voglio, ma sono Perso nel Vuoto, nel Nulla.

Ti sogno, non ti conosco, ma ti sogno ogni notte. In me, per me, contro di me, sogno di giorni nella tua essenza, futuro nei tuoi sguardi, calore dai tuoi sospiri. Sogno. Quella prima alba insieme mentre ogni giorno un alba va via senza di te, voglio solo questo. Voglio. Mentre fuori piove ogni goccia che il cielo può contenere, ogni goccia che il mio viso può sopportare, ogni goccia che il mio corpo può far scorrere, io mi perdo nel silenzio più buio omettendo ogni sensazione. Perso. I piaceri che arrivano, quegli stessi che ho desiderato, che ho cercato che ho ottenuto combattendo, si sbriciolano lasciando nemmeno polvere, nemmeno vuoto. Vuoto. Quello stesso che non si riempie come i cestini gettando carta, carta piena di parole scritte in ogni istante e trasformate in palline senza peso e senza importanza, senza più significato. NULLA

 

 

 
 
 

Richiamo... ma è sempre occupato

Post n°5 pubblicato il 29 Dicembre 2007 da ACRILICO100X100

Vivi sapendo che esisto. Vivo sapendo che esisti.
 
Chiudi gli occhi amore. Lasciati pervadere dalla vita, sopraffare dagli eventi. Fai passare gli istanti come ore, trasforma i giorni in attimi.

Si, chiudi gli occhi e lasciati trasportare dai pensieri sciolti nella testa. Sogna fino a domani. Svegliati sapendo che sono li accanto, l'altra metà della tua vita, che ci sarò ogni volta che ne avrai bisogno, che ti darò tutto anche quanto avrai ogni cosa.
 
Ora devi solo chiudere gli occhi e amarmi. Anche se non sai quando ti innamorerai di me, anche se non mi conosci ancora.
 

 
 
 
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