Creato da mrclicquot il 21/08/2007

SOLITA MENTE

pensieri di viaggio: una canzone al giorno

 

 

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Abito nei colori che abitano me

Post n°6 pubblicato il 29 Agosto 2007 da mrclicquot

Ieri sera ho saputo che devo lasciare l'appartamento in cui mi trovo entro metà settembre.

FITTA INTENSISSIMA AL CUORE.

A parte il fatto che è un periodo in cui non ho tempo nemmeno per respirare data la massa di lavoro studio impegni che ho (comunque il tempo per cazzeggiare sul blog lo trovo...) la cosa che più mi ferisce è pensare di dover lasciare questa casa.

Da due anni vivo nella zona "Noord" di Amsterdam. Per venire a casa mia bisogna prendere il traghetto. Così tutti i giorni ho la possibilità di farmi dondodolare un pò dall'acqua e acquietare i pensieri. Il mio quartiere si chiama "Bloemenbuurg" che vuol dire quartiere dei fiori. Eh si che nonostante non ci siano poi grandi presenze floreali ogni via ha il nome di un fiore. Si sa i Neerlandesi (nomi degli abitanti dei Paesi Bassi, l'Olanda, come la chiamiamo noi, è solo una delle regioni... chicca informativa), sono un pò fissati con i fiori, per quanto loro li producano e basta. Fino ad ora non ho mai trovato un negozio con una composizione floreale che non fosse kitch e mastodontica... Beh... compro mazzi di rose a 3 euro... figuriamoci se con i prezzi che hanno qui non ci buttano dentro di tutto... Ma questa è un pò come la storia del mercato...

Io vivo nella strada della Malva. Si sa, l'infuso di Malva aiuta a disinfiammare le mucose gastriche. Questo sarebbe dovuto essere un messaggio che avrei dovuto cogliere magari all'inizio. Eh si che qui, di occasioni per triturarmi lo stomaco non mancano...

La casa è in un quartiere popolare. Abitato per lo più da autoctoni olandesi, molti di origine turca. Vicino ho il famoso mercato (a 12 metri da casa), il panettiere e il macellaio turco, un caffè ristorante stile "Happy Days", un ufficio postale che smercia un pò la qualunque, il supermercato blu tipico olandese, dei caffè particolarmente attivi nei giorni di mercato, un salone di bellezza chiamato Beautiful People e un negozio di scarpe... Punto. Per il resto bisogna raggiungere lo stradone principale o il centro.

La casa ha un'entrata indipendente. Il portone è verde militare. Appena entrati si ha di fronte una scalinata che sfida le leggi della gravità (anche questa cosa tipica delle case olandesi che si sviluppano verso l'alto). Poi attraverso un'altra porta si arriva al... ecco chiamiamolo ingresso dove si affacciano: il gabinetto (gli olandesi hanno una stanza minuscola contenente il water e NIENTE altro, nemmeno un lavandino), un ripostiglio (praticamente mooolto più grande del gabinetto) il salotto e la cucina. La cucina è tutta bianca e sempre suuuper pulita. (Adoro cucinare. Per chiunque. Fatemi cucinare e io sono felice. Anzi se passate di qua... :-) Attrezzi di ogni tipo, dalla tavola per tirare la sfoglia al Bimby (un elettrodomestico che fa cucina impasta trita scongela e fa anche il gelato...). La cucina è tutta bianca. E mi piace sterilizzarla stile sala operatoria. Ci perdo tempo. Scrosto il forno. Lavo le mattonelle con l'acqua calda. Anche le pulizie sono un mio punto forte...

La sala è il mio gioiello. Carta da parati anni 70 bianca con strisce di palle argentate che riflettono la luce. Pavimento a scacchi nero e bianco. Palla specchietti da discoteca. Tappetto rosso. Due divani neri in pelle. Una parete è nera con un ricamo a rilievo gotico. Computer. Tavolo argento e nero.

Al piano di sopra (di nuovo scale ripidissime, soprannominate le scale della morte) la mia camera (piccola, tutta rossa lettone immenso, rete per zanzare che fa un pò le mille e una notte, finestrone, luce a quintali) l'altra camera (dove c'è Katrina) il doppio della mia, due letti singoli, colori dal crema all'azzurro. Stanza da bagno (doccia, lavandino, manca lo specchio, lavatrice carica dall'alto). PUNTO.

Non è che sia una reggia. Ma cambiando la carta da parati, la moquette, i colori e i mobili, piano piano l'ho fatta mia... è diventata lo specchio di quello che cho dentro. Abito nei colori che abitano me. Forse è il momento di muoversi, di andare avanti, ma fa male. In fondo la mia guru tibetana me l'aveva detto 3 settimane fa che avrei avuto un cambiamento, un trasloco. Me ne ha parlato in termini molto positivi. Speriamo. Ora solo tanta congestione per le cose da fare. E malinconia. Ora, ogni giorno è uno degli ultimi giorni...

La canzone del giorno: Per ovvi motivi dai colori nostalgici è della nuova stella del pop: Mika. Il titolo è "In every other world"... Perchè questa casa, queste mura, sono il mio mondo. Fuori è l'interspazio.... Ho paura di non avere la giusta tuta spaziale... tutto qua...

 
 
 
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