Ada vede
Punti di domanda e qualche risposta su di noi e la società, con un pizzico di umorismo
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È un genocidio, ma è anche molto di più di questo. Di Caitlin Johnstone - Caitlin’s Newsletter, 23 luglio 2025 L'atrocità di massa a Gaza è un genocidio, ovviamente, ed è un'operazione di pulizia etnica non celata. Ma è anche molto di più. È un esperimento: per vedere quali tipi di abusi l'opinione pubblica accetterà senza che si provochi un'interruzione significativa dello status quo imperiale. È un'operazione psicologica: spingere i limiti di ciò che è normale e accettabile nelle nostre menti in modo da acconsentire ad abusi ancora più orribili in futuro. È un sintomo: del sionismo, del colonialismo, del militarismo, del capitalismo, del suprematismo occidentale, della costruzione di imperi, della propaganda, dell'ignoranza, dell'apatia, dell'illusione, dell'ego. È una manifestazione: di violenti sistemi di credenze razziste, suprematiste e xenofobe che sono sempre stati presenti, benché contenuti, che si incontrano con la natura malsana di alleanze da lungo tempo in atto e che con aggressività sono state normalizzate. È uno specchio: che ci mostra con precisione e imparzialità chi ora siamo come civiltà. È una rivelazione: che ci mostra cosa sia realmente l'impero occidentale sotto cui viviamo, sotto la sua falsa maschera di democrazia liberale e di giusto umanitarismo. È una rivelazione: che ci mostra chi tra noi è davvero a favore della verità e della giustizia e chi invece, per tutto questo tempo, ci ha ingannato sulle proprie motivazioni. È un catalizzatore: una forza galvanizzante e un grido d'allarme per tutti coloro che si rendono conto che le strutture di potere omicide in cui viviamo non possono più essere lasciate in piedi e una sveglia che apre gli occhi a un numero sempre maggiore di persone sulla necessità di un cambiamento rivoluzionario. È un test: per capire chi siamo come specie e di cosa siamo fatti, e se possiamo trascendere il modello distruttivo che sta conducendo l'umanità verso un tragico destino. È una domanda: ci chiede in quale tipo di mondo vogliamo vivere in futuro e che tipo di persone vogliamo essere. |
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Post n°107 pubblicato il 31 Marzo 2025 da traggogolone
Tag: 666; carbonio; tavola periodica, ansia, Anticorpi, auto-aiuto, bugiardino, cancro, chemioterapia, clienti, corporatocrazia, corruzione, denaro, depopolamento, divide-et-impera, economia di morte, effetti collaterali, energia, eugenetica, fisica quantistica, guarigione, influenza, libertà d'informazione, logica, madre Terra, malattia, malattie, medicina, Monsanto, morte, paese, pandemia, pane, poteri forti, propaganda, psicofarmaci, psicologia, ragionamento, ricetta omnibus, scie chimiche, siero, sistema, società, supermercati, tumore, vaccini, vaccino, verità, virus Il 29 e 30 marzo scorso si è tenuto a Paliano, in provincia di Frosinone, l'incontro sui temi attualissimi della “medicina, nutrizione e pratiche olistiche”, presso l’Azienda Agricola Bertacco. Adavede ne ha seguito le trame, grazie al lavoro di PaolaP., nuova collaboratrice del nostro blog! Medicina e propaganda: all’indomani del Covid una parte della popolazione ha scoperto come questi due aspetti siano ormai inscindibili, a tutto detrimento della prima. A latere di questo fantasmagorico impianto mediatico, ci sono medici e terapeuti che hanno l’ardire di voler scendere dalla giostra degli imbonitori per fare il loro mestiere: CURARE anziché impasticcare. Sono quelli che si rifiutano di identificare il sintomo con la malattia, che pretendono di fare diagnosi senza affettare ogni organo con una TAC o infilare tubi per ogni pertugio praticabile, rispettando il più possibile l’integrità del corpo e le sue funzioni (roba da primitivi come Ippocrate) e, soprattutto, sfruttando la capacità intrinseca di ogni organismo vivente di autocurarsi. Si sono accorti, costoro, che la scienza, quella vera, ha abbandonato da un pezzo il meccanicismo materialista tutt’ora radicato nella mentalità contemporanea, per aprirsi alle nuove scoperte della quantistica, che offre metodologie diagnostiche ed opportunità terapeutiche per certi aspetti totalmente nuove, per altri vecchie come quel lontano passato al quale neghiamo ogni dignità scientifica. Perché questi terapeuti sentono il bisogno di condividere e divulgare le loro idee alla gente comune, in un contesto rurale, affiancati da agricoltori? Non potrebbero limitarsi a curare e a trasmettere le loro scoperte ai colleghi? Non basta che il seme sia buono, per coltivare ci vuole un terreno adatto e, nel caso di una medicina che si contrappone ad un sistema granitico di convinzioni radicate, non si può lavorare sul corpo se la mente resta preda delle esigenze di un mercato che per fare profitti non deve guarire ma ammalare. Basta pensare al concetto di “prevenzione” subdolamente sovrapposto a quello di “diagnosi precoce”, e dunque ridotto alla tempestiva individuazione di un male già radicato nell’organismo. Il tragico paradosso di questa operazione manipolatoria è che per fare “prevenzione” bisogna sottoporsi ad esami invasivi e spesso dannosi, sospettati di essere essi stessi le cause di quelle malattie che vanno caparbiamente cercando di stanare. Valga per tutti l’esempio dell’osannata mammografia, vietata in alcuni paesi proprio per i suoi effetti cancerogeni. Segue tutta la parata dei fantomatici livelli minimi e massimi delle varie sostanze rilevate con le analisi del sangue: dall’incubo del colesterolo all’indice della crudelissima glicemia, per passare ai più specifici indicatori di malattie di vario genere. Nessuno tra i relatori nega la validità dello strumento, di cui si servono essi stessi per rilevare determinati mutamenti nelle funzionalità dell’organismo, peccato che gli indici di rischio codificati varino al variare del mercato, un po’ come la Borsa, e dipendano più dal numero di pillole che le aziende si sono posti come obiettivi di vendita che da studi scientifici affidabili. Pertanto può capitare che dopo aver passato una vita a farsi statine e mangiare yogurt miracolosi, si scopra l’esistenza di vecchietti ultracentenari che campano tranquilli con 300 di colesterolo, mangiando le verdure del loro orto. E allora certi medici, quelli che hanno l’ardire di curare, alzano gli occhi al cielo deturpato perché, più del colesterolo, per altro utilissimo ad alcune funzioni dell’organismo, si preoccupano di quelle immonde strisce che impediscono ai loro pazienti di produrre sufficiente vitamina D, i cui valori minimi di presenza nel sangue sono stati, non a caso, di recente notevolmente abbassati. Diverse soluzioni, sia dal punto di vista terapeutico che diagnostico, sono state proposte in questo incontro in alternativa alla medicina asservita a Big Pharma, si è parlato di medicina funzionale, di bioritmi circadiani, di omeostasi, di energia e vibrazione, di quantistica e frequenza di Schuman, diverse strade accomunate dal raggiungimento di uno stesso obiettivo: aiutare il paziente a ristabilire il suo equilibrio, tanto fisico quanto spirituale, perché ciascuno di noi ha dentro di sé l’energia giusta per guarire, quella che nessuna chimica può dare. I medici che curano non fanno ricette rosse e, prima di prescrivere un medicinale, prescrivono cibo. Gandhi diceva che con il cibo si potrebbe curare il 90% delle malattie presenti sul pianeta, ed è per questo che i terapeuti erano affiancati da alcuni agricoltori, quegli agricoltori che hanno l’ardire di produrre alimenti autentici e non materia inerte per riempire lo stomaco, quelli, ad esempio, che hanno rischiato l’impresa per passare alla produzione di grano monococco: una spiga minuscola nata da un seme antico che ha una resa minima rispetto alle grasse spighe dei grani concorrenti. E allora perché ostinarsi a recuperare tradizioni così contrarie alle leggi di mercato? Perché non avvalersi di quel progresso che ci consente con molta meno fatica di guadagnare tanti più soldi? Forse perché quella piccola, umile spiga si erge al di sopra delle erbe spontanee e non richiede diserbanti e antiparassitari responsabili dell’aumento di malattie neurodegenerative? Forse perché il grano monococco, nonostante contenga glutine, è ben tollerato anche da chi soffre di gravi intolleranze? Forse perché tra i grani antichi coltivati con metodo biologico e quelli importati da oltreoceano impestati di glifosato c’è un abisso a livello nutrizionale e di apporto di sostanze tossiche e cancerogene? Ed ecco che alla fine dell’incontro tanti termini recuperano la loro accezione originaria, a cominciare, appunto, dalla PREVENZIONE. Dott. Rocco Fusco (ortopedico e specialista in medicina dello sport) Dott. Bruno Corrado (medico veterinario) Dott. Giovanni Moscarella (biologo nutrizionista) Dott Lepore (Naturopata esperto in medicina funzionale) Dott.ssa Valentina Perini (Agronoma e naturopata) Dott.ssa Tiziana Morelli (Esperta di Programmazione Neurolinguistica) |
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Post n°106 pubblicato il 08 Luglio 2023 da traggogolone
In risposta ad un'application fatta per ottenere un lavoro di alto livello nell'ambito dell'Informazione alternativa, sulla scorta di un video proposto dal datore potenziale di lavoro, pubblico la seguente mia, come spunto/indicazione per rispondere all'enorme problema della VIA DIRETTA AL POTERE, il vero problema del mondo occidentale, della politica del mondo occiedentale, ragione prima del disastro in corso. "Lo speaker, dopo avere esposto alcuni suoi valori fondamentali (che per brevità non riporto), parla del reale funzionamento della politica, chiamando in causa alcuni specifici elementi di cui parlerò in seguito in questo scritto. |
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Post n°105 pubblicato il 27 Maggio 2023 da traggogolone
Tag: angeli caduti, apocalisse, Bene e male; Neil Young, cambiare, chakra, chakra del cuore, comunicare con sè, cuore, dio, energia, era dell'acquario, fede, Francesco Piro, guarigione, la verità, libertà, Libertà d'espressione, madre Terra, malattia, malattie, meditazione, morte, no-vax, padre Cielo, paese, parassiti energetici, pensiero, perdono, pulizia energetica, ragionamento, ricetta omnibus, self-improvement, società, sviluppo personale, tecnologia umana, uomo, verità
E' un momento storico in cui il centro pulsante dell'uomo si deve spostare dal cervello (o da qualche altra sua parte del corpo, dove resiede) al chakra del cuore.
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Post n°104 pubblicato il 01 Agosto 2022 da traggogolone
Tag: "la fabbrica dell'obbedienza", art 3, Buckingham Palace, cambiare, cavallo di troia, complotto, domanda, economia di morte, fascismo, Francesco Piro, giornali, giornalismo, guerra, italia, la verità, libertà, Libertà d'espressione, libertà d'informazione, logica, loro, mass-media, paese, partiti, politica, politica italiana, ragionamento, sistema, società, Supercazzola, tradimento, USA, voto
Le cose, in fondo, sono semplici: Il tuo Paese ha cagionato una guerra mondiale. |
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