Vigonovo vive!

Blog dell'Associazione Pedaliamo per la Vita

Creato da adbvigonovo il 03/02/2006

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venerdì 27 marzo 2009: assemblea dei soci in sala polivalente

 

 

 

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Pedaliamo per la vita

Associazione di promozione sociale

venite a trovarci tutti i venerdì sera dall 21.00 alle 23.00 presso le vecchie scuole elementari di Vigonovo

VI ASPETTIAMO!!!

visitate il nostro sito web: www.pedaliamoperlavita.it
 

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messaggio di Don Lorenzo del 03/03/06

Post n°19 pubblicato il 04 Marzo 2006 da adbvigonovo

Cari amici,
Pesavo di esserci con voi al bellissimo giro che si terrà a Roma. Si dico bello perchè il percorso scelto è in territorio ricco di arte, natura, e grande spirtualità. Purtroppo gli amici di Borgo S.Marco mi hanno detto che si terrà la sagra nella prima settimana di giugno...comunque io tengo aperte le porte per fare il possibile per essere con voi.
Un abbraccio fraterno a tutti d.Lorenzo

 
 
 

messaggio da Don Lorenzo del 01/03/06

Post n°18 pubblicato il 04 Marzo 2006 da adbvigonovo

Un caro saluto agli amici della ass. Pedaliamo per la vita. Il mio invito è quello di crescere in attività e di fare formazione umana, sociale e spirituale per diventare lievito che fa fermentare la pasta e l'aiuta a divenire pane.
Un abbraccio a tutti voi
d.Lorenzo

 
 
 

Il sindaco Leonardo Galenda a Caterpillar!

Post n°17 pubblicato il 02 Marzo 2006 da adbvigonovo
Foto di adbvigonovo

Nei giorni scorsi il nostro sindaco è stato ospite in diretta telefonica della trasmissione radiofonica Caterpillar su Radio 2. I dj alquanto imbarazzati hanno ironizzato (speriamo!!) sul fatto che non sapevano dove si trovasse Vigonovo... in provincia di Padova?? Vicenza?? Verona?? alla fine Galenda ha stigmatizzato con un secco: siamo l'ultimo comune della provincia di Venezia!!! ma non per questo ci consideriamo ultimi.....

L'argomento tema dell'intervento è l'adozione dei pannolini ecologici per i bambini (come si usava trent'anni fa....) donati a titolo sperimentale a tutti i bimbi nati lo scorso anno a Vigonovo. Riportiamo il testo integrale della notizia ripresa dal Gazzettino del 1 marzo.


dal Gazzettino del 01/03/06

A Vigonovo i neonati tornano alla tradizione. Basta ai pannolini usa e getta, tanto comodi quanto inquinanti, si torna ai pannolini lavabili, ecologici e non inquinanti, divenuti una vera e propria rarità nel mercato d'oggi. La singolare campagna di sensibilizzazione al rispetto dell'ambiente è stata promossa dal comune di Vigonovo in accordo con Acm ed è rivolta a tutti i genitori, avendo come obiettivo il miglioramento della salute dei propri bambini ed una migliore tutela dell'ambiente. I vecchi pannolini impiegano parecchie decine di anni per decomporsi, mentre i nuovi pannolini multiuso creano minori rifiuti e donano maggiore salute alla pelle del bambino che, grazie alle fibre di cotone, può respirare liberamente a contatto con la fibra naturale.Per testare la validità dell'iniziativa, il Comune di Vigonovo distribuirà gratuitamente un kit di prova ai genitori dei bimbi da zero a un anno residenti a Vigonovo . I pannolini potranno essere ritirati da oggi fino al 3 marzo prossimo nella sede municipale.

L'idea, portata avanti con accuratezza dai soggetti interessati, è stata spiegata dallo stesso primo cittadino di Vigonovo , Leonardo Galenda: "Confidiamo molto in questa iniziativa, che promuove comportamenti sani ed ecologici. I genitori ne guadagnano in termini di risparmio economico e tutti traiamo i vantaggi di una maggiore tutela ambientale". Mentre il presidente della multiutility, Vladimiro Agostani, ha ricordato come Acm creda nelle iniziative a favore della salvaguardia dell'ambiente e del risparmio, anche in termini economici.


 
 
 

Sensazioni di un pellegrino in bicicletta

Post n°16 pubblicato il 28 Febbraio 2006 da adbvigonovo

"La sensazione che io e altri abbiamo nel cuore è che certe esperienze del genere diventano sorgenti vive che possono zampillare, magari anche quando gli anni passano e le strade prendono altre mete", Lorenzo Mischiati, "Pedaliamo per la vita - Diario di bordo da Vigonovo ad Assisi 2-5 giugno 2005"

 
 
 

DOMENICA 12 MARZO 2006: una data storica per Vigonovo!

Post n°15 pubblicato il 22 Febbraio 2006 da adbvigonovo
Foto di adbvigonovo

Domenica 12 marzo 2006 il nostro comune sancirà il gemellaggio con la Città della Speranza, fondazione che si occupa della cura dei bambini affetti da leucemia e della ricerca su questa malattia. La cittadinanza è invitata tutta a partecipare e nel corso del programma verrà presentato il libro scritto da Don Lorenzo Mischiati "Pedaliamo per la Vita", edito dalla nostra associazione. Parte del ricavato della vendita del libro andrà devoluto in beneficenza. Clikka sulla foto per visualizzare il volantino. Non mancate!!!!!

 
 
 

A una settimana dalla tragedia nuovo commosso omaggio a Cristiano Scantamburlo

Post n°14 pubblicato il 22 Febbraio 2006 da adbvigonovo

Dal Gazzettino del 20 febbraio 2006


«Coraggio! Cristiano vigilerà dall'alto su di noi e ci proteggerà»,: con queste parole il cappellano militare ha cercato di consolare Loredana Masiero e Erika Magnani, rispettivamente la madre e la fidanzata del vice brigadiere ucciso durante una sparatoria domenica scorsa, nella messa in suffragio, concelebrata con il parroco don Lino Girardi, che si è tenuta ieri mattina alle 11 nella chiesa parrocchiale di Vigonovo . Era ancora tanta la gente che ha voluto rendere omaggio alla memoria di Cristiano Scantamburlo, un uomo che si è sacrificato fino all'estremo della vita per assicurare alla giustizia un pericoloso criminale. Tra loro numerosi esponenti della politica locale, i carabinieri e i rappresentati dell'associazione dell'Arma. Senza dimenticare il suo collega Roberto Domini, con lui in quella tragica notte. Nel suo discorso ai fedeli il cappellano militare ha ricordato le doti umane del vicebrigadiere ucciso e i suoi sogni di uomo normale, come quello di costruirsi «un nido d'amore insieme alla sua fidanzata Erika». Poi ha ricordato come un carabiniere non smetta mai il suo incarico, neppure arrivato alla pensione. E nel farlo ha raccontato di quando in un cappello d'ordinanza di un altro carabiniere ucciso ha trovato la strofa di una canzone dei Nomadi, che diceva: "Io un giorno crescerò e nel cielo della vita volerò". «Ecco, ha concluso il cappellano militare, ora anche Cristiano ci protegge da lassù».


 
 
 

ANCHE NOI ADERIAMO A M'ILLUMINO DI MENO!

Post n°13 pubblicato il 16 Febbraio 2006 da adbvigonovo
Foto di adbvigonovo

Il Decalogo di m'illumino di meno

Cosa si può fare per ridurre gli sprechi, le inefficienze e gli usi impropri dell'energia.

1. eliminare gli sprechi: ad esempio spegnere le luci quando non si è nella stanza;
2. aumentare l'efficienza con cui si usa l'energia: ad esempio usare elettrodomestici in classe A, o meglio ancora A+ e A++
3. eliminare gli usi impropri: ad esempio non usare energia elettrica per fare calore, come negli scaldabagni elettrici o nelle piastre elettriche per cucinare

Il risparmio energetico correttamente inteso si può ottenere in due modi complementari:

- Assumendo comportamenti responsabili per far funzionare al meglio gli impianti esistenti:
1. spegnere le luci quando non servono
2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici
3. sbrinare sovente il frigorifero; pulire spesso la serpentina, perché la polvere riduce la sua efficienza e tenerla a una certa distanza dal muro in modo che possa circolare l'aria
4. mettere il coperchio sulle pentole quando si porta l'acqua a ebollizione; evitare che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola perché di lato non scalda; far bollire al minimo, tanto la temperatura di ebollizione non cambia
5. abbassare i termosifoni e non aprire le finestre se si ha troppo caldo
6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria
7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne
8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni
9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni

- Sostituendo gli impianti poco efficienti con impianti più efficienti
1. lampade ad alta efficienza: a parità di potenza consumano delle lampade normali; ovvero ce ne vogliono 6 per consumare come 1 lampada normale
2. elettrodomestici di classe A o superiore
3. apparecchi elettronici ad alta efficienza
scaldabagni a gas senza accumuli
4. termovalvole da applicare ai termosifoni per programmarne l'accensione in relazione alle esigenze (perché tenerli accesi tutto il giorno nelle camere da letto o nei salotti che non si usano?) e per regolarne automaticamente la temperatura (perché continuare a tenerli accesi quando si sono raggiunti i gradi desiderati?)
5. caldaie a condensazione

 
 
 

Carabiniere ucciso, folla ai funerali di Stato

Post n°12 pubblicato il 15 Febbraio 2006 da adbvigonovo
Foto di adbvigonovo

Dal Corriere Canadese - The Canadian Italian Daily News del 14 gennaio 2006 (foto www.estense.com)

La pacifica Comacchio e la dolente Ferrara unite nel dolore per la morte di Cristiano Scantamburlo. Due città strette attorno ad Erica che nel giorno di San Valentino seppellisce il suo compagno; a Loredana, la madre del vicebrigadiere, che abbraccia la fidanzata del figlio dicendole «resterà sempre il tuo grande amore»; e a Roberto, il compagno di pattuglia del carabiniere che urla «non è giusto» e piange aggrappato a Luigi, il padre dell'amico morto.
Paolo Rabitti, vescovo di Ferrara, parla dal pulpito durante le esequie solenni delle due città ferite. «Anche qui lo Stato ha sperimentato il proprio difficile momento e ai suoi servitori viene chiesto l'alto prezzo del rischio, che giunge fino alla perdita della vita». È un dolore che però Erica non riesce a sopportare. Quando dal Duomo esce la bara coperta dal tricolore, la ragazza ci si aggrappa. I suoi occhi, mentre la madre di Cristiano le parla, sono spenti, e lei scivola piano al suolo. La portano via in ambulanza mentre la macchina che accompagna la bara di Scantamburlo parte per Vigonovo, nel Veneziano, dove verrà seppellito e dove abita la madre. I ferraresi applaudono mentre il feretro esce dal Duomo. È un applauso deciso ma composto.

 
 
 

Perchè? Perchè? Perchè?

Post n°11 pubblicato il 15 Febbraio 2006 da adbvigonovo
Foto di adbvigonovo

Perchè perchè perchè? Perchè non mi sono fermato su quel ponte maledetto l'altra sera. Erano le 21.20 quando tornando dalla palestra avevo notato che il parapetto del ponte sull'idrovia era distrutto.... e mi sono precipitato a casa, dai miei familiari, ad accertarmi che nulla fosse accaduto a loro. E quando ho detto che avevo notato che c'era stato un incidente quel giorno, beh, ne capitano sempre tanti su quella strada... E poi ieri era stata una giornata nera  per Vigonovo, la salma del povero carabiniere ucciso a Ferrara sarebbe arrivata in città il giorno seguente, perchè Cristiano era originario di qui. Ieri è stato un giorno di lutto cittadino. Per questo lo è ancora di più, alla luce di questo nuovo tragico evento. I discorsi erano ben altri, tra di noi quella sera, e non ho riflettuto sul fatto che solo un'ora prima la mia compagna non aveva notato nulla di strano.... Perchè? Perchè non mi sono fermato su quel ponte? Io che sono sempre curioso di tutto quello che accade...  sono stato un egoista! Ho pensato solo a me stesso ed agli affetti più cari e non sono riuscito a guardare più in là... a guardare agli altri. A chi ne poteva avere bisogno... Se solo l'altra sera avessi avuto modo di parlare con i miei amici dell'ennesima pericolosità di quella strada, mi fossi chiesto cosa poteva essere successo...Avrei forse fatto risparmiare ore di angoscia a qualcuno che cercava disperatamente il ritorno a casa dei propri cari.... Quante volte, da quando mi sono trasferito a Vigonovo, percorrendo quella strada, sono stato accecato dai fari di schegge impazzite che scambiano la provinciale per l'autodromo di Monza, quante volte ho preso paura, quante volte ho pensato "anche oggi mi è andata bene", perchè??? Perchè quella sera non ho pensato oltre.... Sto male oggi, che leggo sui giornali che la colpa è stata di un gatto, che se ne sono accorti solo il mattino seguente.... sono triste per aver visto e non aver pensato che qualcuno potesse aver avuto bisogno.... in quel momento... addio Silvia...


Da Il Gazzettino del 15 febbraio 2006

"Evita il gatto ma precipita nell'idrovia"

L'hanno trovata ancora seduta sul sedile di guida, ormai priva di vita, dopo una notte di frenetiche ricerche, nella speranza che tutto potesse risolversi nel migliore dei modi. Ma peggio di così a Silvia Salmaso, 20 anni, residente dal marzo scorso a Stra in via Giacomo Zanella 4, non poteva andare. La sua giovane vita si è conclusa sul fondale melmoso dell'Idrovia Padova-Venezia, dov'è finita probabilmente per evitare un gatto che le aveva attraversato all'improvviso la strada, mentre con l'auto di un cugino acquisito si recava nella parrocchia di Saonara, suo paese natale, per incontrarsi con i genitori ed il parroco dei bambini battezzati lo scorso 8 dicembre. Infatti, nonostante i suoi vent'anni Silvia aveva già avuto una bambina: Lucrezia di appena 8 mesi. Nata lo scorso maggio, era il coronamento del sogno d'amore tra Silvia ed il suo compagno di sempre, Massimiliano Salmaso, 23 anni, pure lui originario di Saonara.

La tragedia è avvenuta tra le 20.45 e le 21 di lunedì sera. La giovane, presa in prestito l'auto di un cugino del compagno, era diretta a Saonara. Svoltato a sinistra sul ponte del Casello 7, ha preso via Dante, la strada più veloce per raggiungere Saonara da Stra. Imboccato il ponte sull'idrovia, al termine di un lungo rettilineo, il fatale imprevisto. Un gatto randagio ha attraversato la strada, proprio mentre sopraggiungeva la Jaguar S-Type, alla cui guida si trovava la ventenne. È stata una frazione di secondo. La giovane, molto probabilmente, ha cercato d'evitare, pur non riuscendoci, l'impatto con il felino. Nella manovra l'auto ha perso aderenza e, dopo aver compiuto un mezzo testa-coda, ha impattato, strisciando per alcuni metri, contro il guardrail che delimita la sede stradale dall'idrovia. Ma proprio la protezione si è trasformata in una sorta di trampolino, facendo volare la berlina inglese nelle acque del canale dell'Idrovia. L'impatto con l'acqua è arrivato mentre la vettura era semirovesciata, intrappolando di fatto la giovane al suo interno.

Non vedendola rientrare, il compagno, dopo aver chiesto aiuto anche ai parenti, si è messo a percorrere in lungo ed in largo il tragitto che avrebbe dovuto compiere Silvia, senza però riuscire a scorgere nulla. Anche perché la zona dell'incidente è particolarmente buia. Solo intorno alle 8.30 di ieri mattina, mentre i parenti si trovavano nella caserma dei Carabinieri di Stra per sporgere denuncia di scomparsa, una telefonata ai militari di Vigonovo segnalava la presenza di un'auto nell'idrovia. Giunti con una pattuglia sul posto, grazie all'intervento del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Padova e ai vigili del fuoco di Mira, hanno capito che si trattava di una vettura con ancora all'interno il corpo ormai senza vita di una giovane. I parenti precipitatisi subito sul posto della disgrazia, non hanno potuto che seguire attoniti le operazioni di recupero. Tra loro anche Andrea, uno dei due fratelli di Silvia, che dopo essersi sporto dal punto in cui è uscita l'auto della sorella, con le lacrime agli occhi si è fatto un segno della croce. Le operazioni si sono protratte fino alle 12.30, quando le Polizie locali di Vigonovo, Fossò e Stra hanno riaperto via Dante al flusso delle auto.

 
 
 

Pedaliamo per la Vita aderisce alla FIAB Federazione Italiana Amici della Bicicletta

Post n°10 pubblicato il 13 Febbraio 2006 da adbvigonovo


È con piacere che comunico che in data 11/02/2006 il Consiglio Nazionale
della Fiab ha deliberato l'adesione alla Federazione Italiana Amici della
Bicicletta dell'associazione PEDALIAMO PER LA VITA - Amici della bicicletta
di Vigonovo.
Benvenuti in Fiab e mi auguro di incontrarci presto.

Michele Mutterle

Per la Segreteria Organizzativa della Federazione Italiana Amici della
Bicicletta - FIAB Onlus
il funzionario Michele Mutterle 

 
 
 

Era di Vigonovo il Carabiniere assassinato da un bandito nel ferrarese

Post n°9 pubblicato il 13 Febbraio 2006 da adbvigonovo
Foto di adbvigonovo

Lutto cittadino giorno 14 febbraio 2006

I CITTADINI DI VIGONOVO
SGOMENTI E TURBATI, PARTECIPANO COMMOSSI AL DOLORE DEI FAMILIARI E DELL’INTERA ARMA DEI CARABINIERI PER L’EROICO SACRIFICIO NELL’ADEMPIMENTO DEL DOVERE DEL VICE-BRIGADIERE CRISTIANO SCANTAMBURLO, TRAGEDIA CHE CI HA TUTTI PROFONDAMENTE COLPITO.

SI DECRETA LUTTO CITTADINO
PER MARTEDI’ 14 FEBBRAIO CORRENTE ANNO E SI INVITA NELLA CIRCOSTANZA LA POPOLAZIONE AD OSSERVARE UN MINUTO DI RACCOGLIMENTO ALLE ORE 18.00, MOMENTO PREVISTO DI ARRIVO DELLA SALMA DAL DUOMO DI FERRARA AL CIMITERO DI VIGONOVO.
SABATO 25 FEBBRAIO ALLE ORE 10.00 SI TERRA’ UN CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO COMMEMORATIVO.

IL SINDACO

Vigonovo, Sede Municipale 14 febbraio 2006

Dal Gazzettino del 13/02/06

«Era nato per fare il carabiniere, era uno che credeva al suo mestiere, era diventato vicebrigadiere e adesso pensava di studiare per arrivare al grado di maresciallo. Aveva trovato la ragazza a Comacchio e stava pensando, dopo aver convissuto con lei, di sposarsi». Parlano a nome della famiglia i due zii Adriano e Mario, e ricordano il loro nipote Cristiano Scantamburlo, figlio unico di Luigino e Loredana Masiero. «Era una persona calma, tranquilla, non alzava mai la voce, aveva scelto la sua carriera nei carabinieri e senza retorica era davvero fatto per questo, ma non era un "rambo", assolutamente non era un fanatico ed evitava ogni fanatismo di chiunque».

Gli zii vogliono sottolineare la presenza e la manifestazione di affetto dell'Arma dei carabinieri: «Ecco come l'Arma si è prodigata - spiegano dopo la visita del generale Gottardo - È questo il segno di conforto di una grande famiglia, dell'appartenenza ad essa. Vogliamo ringraziare tutti gli alti ufficiali per come si sono prodigati subito per sostenerci».

Gli zii chiedono il massimo rispetto per il dolore dei familiari, e per la perdita di quel figlio unico che rappresentava tutto per i genitori, e concludono: «Dovete sottolineare la dignità di questi genitori di fronte ad un dramma di questo genere, un dramma provocato da una persona che era in libertà vigilata e che ha ucciso. Siamo cattolici praticanti, ma verrebbe veramente da dire che è un bene che sia morto».

«Era un ragazzo innamorato del suo lavoro, diligente. L'ultima volta lo avevamo visto a Natale, si era fermato a cena con la sua fidanzata». Così a Vigonovo Delfina Baldan, 77 anni, ricorda il nipote. «Mia figlia è stata avvisata per telefono poco dopo le 7 e ci ha subito chiamato - racconta la nonna di Cristiano - le avevano detto che Cristiano era rimasto ferito ad un braccio, poi mentre era in viaggio verso l'ospedale, ha saputo che era morto. Cristiano era la perla di mia figlia, non essendo più sposata e non avendo altri figli viveva solo per lui. E veniva a trovarci, ogni volta che poteva, più o meno una volta al mese, perché era molto legato alla nostra famiglia».


«Come tutti gli italiani siamo tristi». Un avventore del bar della piazza di Vigonovo riassume così in una battuta secca lo stato d'animo che unisce i cittadini del paese dove da tempo vive la madre di Cristiano Scantamburlo e dove il giovane faceva ritorno soprattutto nei fine settimana, quando non era di servizio, per andare a trovare la mamma Loredana, i parenti materni e la nonna.

Tra i compaesani, comunque, la notizia della sua morte sembra essere arrivata come una doccia fredda, soprattutto per come è avvenuta. «È stato un colpo per tutti noi - dice all'agenzia Ansa un altro cliente del bar, un uomo sulla cinquantina - Non si ammazza la gente così. C'è molto dispiacere e non comprendiamo come possa essere accaduto».

Il sindaco Leonardo Galenda si unisce al dolore della famiglia e dice che il Comune renderà «il giusto omaggio a Cristiano». «È una famiglia - sottolinea il primo cittadino di Vigonovo - molto conosciuta e con forti valori morali». Si sta pensando alla possibilità che una delegazione del Comune sia presente ai funerali domani, alle 11, nella cattedrale di Ferrara.


 
 
 

Addio Stefania, tragico destino per la maestra di Mirano, innamorata della sua bicicletta...

Post n°8 pubblicato il 09 Febbraio 2006 da adbvigonovo

Dal Gazzettino di Ve/Pd del 09/02/06

Era in bicicletta. Come tutte le mattine stava andando a Zianigo, alla scuola elementare "Vittorio Alfieri", dove insegnava alla prima elementare. È stata investita da un camion, di quelli che trasportano terra, ad appena trecento metri dall'istituto. È morta sul colpo. La vittima, Stefania Elibani, aveva 41 anni ed abitava a Mirano, in via Scaltenigo 27. Era sposata con Paolo V****, della sua stessa età. Non avevano figli. La vittima, oltre a Zianigo, insegnava pure a Campocroce di Mirano, alla elementare "Silvio Pellico".La tragedia è avvenuta in via Scortegara all'altezza di via Marzabotto. La donna, in sella alla sua bicicletta stava percorrendo la pista ciclabile, quando un camion che stava procedendo verso la frazione di Zianigo, per cause ancora in corso di accertamento da parte della polizia locale con il maggiore **** subito arrivato sul posto, l'ha investita. Nell'urto, come detto, la donna è finita sotto le ruote del pesante mezzo. È morta sul colpo. Dell'incidente è stato avvertito per primo il personale della scuola che, preoccupato per il ritardo aveva già telefonato a casa della donna. Il marito, dopo la telefonata, si è subito precipitato in auto a Zianigo. In via Scortegara la tremenda scena. Il corpo di sua moglie era lì, per terra, sotto il camion, coperto da un lenzuolo. Un colpo troppo grande. Paolo Volpato si è sentito male, hanno dovuto portarlo al pronto soccorso dell'ospedale dove è stato trattenuto per qualche tempo. Il magistrato di turno, dottor Buccini, ha delegato il pm di compiere tutti gli accertamenti di rito, disponendo il sequestro dei due mezzi, sia l'articolato che la bicicletta. Il camion era guidato da A.C., 33 anni, di Mirano, per conto della ditta E****. Anche lui, sotto choc, è stato ricoverato in nosocomio. I mezzi posti sotto sequestro sono stati dati in consegna all'Aci Ghedin di Noale, mentre la salma della povera maestra è stata trasportata all'obitorio dell'ospedale di Mirano dalla ditta Bernardi, a disposizione dell'autorità giudiziaria. I funerali non sono stati ancora fissati. Stefania Elibani era iscritta alla Federazione Italiana "Amici della bicicletta" ed era un'esperta del mezzo a due ruote. Aveva tenuto pure diverse conferenze su questo tema. Oltre al marito, lascia la madre che viveva con lei.

 
 
 

Un milione di euro per ciclabile e provinciale

Post n°7 pubblicato il 08 Febbraio 2006 da adbvigonovo
Foto di adbvigonovo

dal Il Gazzettino del 08/02/06

Un milione di euro per il completamento di una pista ciclabile che unisca i centri di Vigonovo e Fossò, l'adeguamento della strada, la realizzazione di una rotonda e la sistemazione di una curva, tutto lungo la strada provinciale 17 Prozzolo-Vigonovo. E' questa la cifra stanziata dalla Provincia di Venezia, dopo l'approvazione da parte della Giunta del progetto definitivo, a cui si aggiungeranno i 500mila euro della Regione Veneto e i 346mila stanziati dal Comune di Vigonovo, per un totale di quasi un milione e 846mila euro.

Nel dettaglio, il progetto prevede il completamento funzionale del percorso ciclabile già realizzato in Comune di Fossò, col conseguente collegamento dei due centri; l'allargamento della strada a 8 metri (più i 2,5 di pista ciclabile, a esclusione di via Pava, dove sarà mantenuta a 7 metri, oltre ai marciapiedi); la rettifica di una curva pericolosa e la riconformazione di tutte le altre e la realizzazione di una rotatoria all'innesto della strada provinciale con via Galta, all'altezza del ponte sul fiume Brenta. Lo stesso ponte è stato recentemente oggetto di manutenzione da parte dell'Amministrazione provinciale, col rifacimento del cavalcavia di accesso e la realizzazione di due piste ciclopedonali.

Si tratta di un intervento importante, atteso da tempo ha spiegato l'assessore alla Viabilità e Sicurezza Stradale della Provincia di Venezia, Paolo Gatto che risolverà una serie di problemi che erano stati evidenziati anche dalla cittadinanza di Vigonovo. Siamo soddisfatti di poter dire che, ora, anche grazie a un impegno di spesa significativo da parte della Provincia, la soluzione arriverà nell'arco di pochi mesi.

La pista ciclabile sarà collegata alla passerella ciclopedonale esistente a valle del ponte sul fiume Brenta, nell'ipotesi che la stessa possa essere collegata, a breve, alle altre piste ciclabili in fase di realizzazione, a cura del Comune di Vigonovo, all'interno del centro abitato. Tutto questo permetterà di creare un sistema integrato di piste ciclabili. Nel progetto è anche previsto il rifacimento completo dell'impianto di illuminazione pubblica stradale, o il suo potenziamento, che riguarderà le vie Pava, Trieste, Rossini, Nogia, Grado e Redipuglia. In via Trieste e sul lato sud della provinciale, tra via Grado e via Nogia, saranno inoltre realizzati due nuovi tratti di marciapiede, in previsione della realizzazione futura di una nuova pista ciclopedonale. A seguito dei lavori, avverrà anche la riasfaltatura dell'intera tratta stradale.

In via Pava i lavori dureranno circa un anno, e il loro inizio è previsto entro la fine del 2006 ( in maggio è prevista la gara d'appalto). In via Veneto, altra arteria interessata dal progetto, i lavori inizieranno invece a marzo, e la loro conclusione è attesa in circa otto mesi.

 
 
 

Gita sulla neve

Post n°6 pubblicato il 07 Febbraio 2006 da adbvigonovo
Foto di adbvigonovo

ecco la prima foto di gruppo della gita di domenica... chi ne avesse di belle e desidera pubblicarle lo può fare su questo blog!

 
 
 

news news news

Post n°5 pubblicato il 07 Febbraio 2006 da adbvigonovo
Foto di adbvigonovo

Da "Il Gazzettino" del 07.02.06

Al via i lavori per il parco sull'idrovia 

È stato presentato l'altra sera il primo stralcio del progetto che riguarda la creazione del nuovo parco sull'idrovia a Vigonovo. "L'intervento ha come obiettivo primario il recupero, la riqualificazione territoriale e la valorizzazione naturalistico ambientale dell'area che si pone all'incrocio tra il fiume Brenta e il tracciato dell'idrovia Padova - Venezia - spiega Leonardo Galenda, sindaco di Vigonovo - in modo tale che il nuovo "Parco fluviale Sarmazza" possa consentire una fruizione didattica, paesaggistica, turistica e ricreativa dell'intera zona". Dopo un lungo percorso di "progettazione partecipata", che ha visto la collaborazione tra tecnici (in particolare l'ingegnere Davide Ferro e gli stagisti Thomas Zinato e Silvia Paiaro) e gruppi di cittadini i quali, nei mesi precedenti, si sono confrontati all'interno di laboratori al fine di ideare al meglio l'oasi verde, ora l'impresa  ha cominciato i lavori che riguardano principalmente la messa in sicurezza della struttura idroviaria, la creazione di due ingressi e un piccolo parcheggio, dei percorsi illuminati e la pulizia e bonifica dell'area. L'ingresso all'altezza di via Ugo Foscolo, che sarà l'accesso principale con annesso uno spazio per le automobili, e quello nella zona delle chiuse. Non mancherà poi una sorta di passerella che permetterà ai pedoni e ai ciclisti di baipassare il traffico sull'idrovia per proseguire, nella parte sottostante, verso villa Sagredo e Padova". Simone Dalla Libera, di "Agenda 21 consulting", evidenzia come il "Parco fluviale Sarmazza" comprenderà circa ventidue ettari ed è proprio a causa della sua ampiezza che si procederà per singole aree le quali verranno attrezzate per la pratica della mountain bike e l'allenamento in notturna, la ristorazione, la pesca e il canottaggio (anche con la presenza di una passerella con chiatte e attracchi per le imbarcazioni), uno spazio per il campeggio e una piccola fattoria didattica con delle torrette per il bird watching.  Ovviamente si auspica un intervento ad ampio raggio, che finisca per coinvolgere pure Saonara, Strà e Mira. Molti vigonovesi ci hanno palesato la necessità di individuare un soggetto unico che si proponga quale punto di riferimento per la gestione di tutto il parco - conclude - ma proprio per la particolarità e la complessità della struttura cominceremo con un percorso di sensibilizzazione e informazione in modo tale che le singole associazioni presenti nel territorio, penso ad esempio alla protezione civile, alle società sportive e alla nuova "Pedaliamo per la vita", siano propositive e attive nel sollecitare la nascita di un forte nucleo operativo che, assieme al comune, si impegni per gestione dello splendido tesoro naturale che vogliamo far rinascere".

 
 
 

Domenica 5 febbraio 2006: tutti in gita sulla neve a Passo Coe 

Post n°4 pubblicato il 04 Febbraio 2006 da adbvigonovo

Ciao ragazzi! Domani saremo in 150 persone puntuali alla partenza alle ore 7.00 per la tradizionale gita sulle nevi dell'altopiano...

Le previsioni meteo parlano di una bella giornata di sole, per lo meno non ci sarà la nevicata dello scorso anno...

Buon divertimento a tutti!!!

Aspettiamo i vostri commenti sul blog al ritorno!!!!

 
 
 

Vieni a pedalare con noi....

Post n°3 pubblicato il 03 Febbraio 2006 da adbvigonovo
Foto di adbvigonovo

Come vedi ci piace andare in bici... nel tempo libero... tra ville e paesaggi della nostra terra... ricca di monumenti storici e secolari scorci... pazientemente pedaliamo con le nostre gambe per sano divertimento e per incontrare nuovi amici...

se ti vuoi unire al nostro gruppo e pedalare in compagnia unisciti a noi... ci troviamo tutti i venerdì sera in patronato a Vigonovo (Ve) e per maggiori informazioni puoi visitare il nostro  sitoweb 

Sulle nostre bici alla ricerca di luoghi, itinerari ed avventure, per ottenere dei risultati che diano un senso al nostro stare insieme, per difendere la natura, per coinvolgere altri cittadini e trasmettere i nostri valori di solidarietà ed amicizia, per andare e vagare insieme sulla spinta delle nostre gambe e del nostro cuore.



 
 
 

Chi siamo...???

Post n°2 pubblicato il 03 Febbraio 2006 da adbvigonovo
Foto di adbvigonovo

Un gruppo di amici, tutti con la passione della bici, chi più giovane, chi più vecchio, chi con qualche chilo in più... e chi con un passato da semi professionista del ciclismo hanno deciso di fondare nel 2005 un'associazione denominata "Pedaliamo per la vita" . Il gruppo fondatore ha fissato la sede temporanea presso il Centro Parrocchiale della parrocchia di Santa Maria Assunta a Vigonovo, data la disponibilità del parroco Don Lino e su consiglio del vicario Don Lorenzo, grande appassionato di ciclismo. La sede è aperta a tutti e potete trovare un fornitissimo bar. Venite a trovarci!

VIENI A PEDALARE CON NOI..... TI ASPETTIAMO!!!!

 
 
 

Evviva...!!!

Post n°1 pubblicato il 03 Febbraio 2006 da adbvigonovo
Foto di adbvigonovo

Finalmente, oggi 3 febbraio 2006, è nata ufficialmente a Vigonovo (Ve) l'Associazione

"Pedaliamo per la Vita" 

Nata nel 2005 si è costituita nei giorni scorsi con Atto Costitutivo ed oggi è stato registrato lo Statuto dell'associazione!!! A seguire da oggi in questo blog tutte le novità.... AUGURI.......


 
 
 
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